Citazione:IanSolo ha scritto:
Una sola osservazione : comunque si faccia l'impianto va ricordato che le pompe a pedale non sono previste per reggere alla pressione dell'autoclave e non e' bene montarle a valle di questa.*1L'utenza maggiormente 'idrovora' a mio parere non e' il lavello della cucina (dove si puo' anche usare in gran parte acqua di mare) ma piuttosto la doccetta in pozzetto, ho migliorato la situazione tappando con della resina i fori della rosetta rifacendoli molto piu' piccoli (di sezione circa la meta') considerando che per sciacquarsi dell'acqua di mare (con cui ci si e' eventualmente lavati usando sapone marino) e' piu' che sufficiente un getto ancora piu' ridotto di quello cosi' ottenuto : il calo dei consumi e' risultato considerevole !
Qualcuno utilizza come doccetta degli irroratori nebulizzatori per giardinaggio e afferma di avere ottimi risultati con consumi irrisori, si tratta pero' di un modo un po' scomodo che richiede un marchingegno in piu' a bordo a meno di poter usare l'erogatore di questi oggetti sulla linea dell'autoclave (con la necessita' pero' di lavorare alle piu' alte pressioni che questi oggetti richiedono per funzionare => forse una pompa supplementare dedicata ?).
*1 Le mie pompe a pedale devono essere di quando le facevano robuste o l'autoclave è regolata bene a pressione bassa (anche per non sprecare acqua) e il polmone evita i colpi di ariete, infatti in 20 anni non ho mai avuto conseguenze negative dal fatto che una è sulla linea di mandata dell'autoclave.
Inoltre quando si preme con il piede la leva con forza (ci si può appoggiare tutto il peso del corpo), tenuto conto di una leva circa 1:3 , di un diametro della membrana di circa 12 cm e del mio peso di 110 Kg si possono superare le 3 atmosfere che non credo che le autoclavi in genere raggiungano.
Per risparmiare acqua il modo più efficace è non imbarcare donne, specie con capelli lunghi. Da quando a bordo c'è solo la moglie, con capelli corti e forte nuotatrice, l'acqua dura anche più di 10 gg.