Citazione:tiger86 ha scritto:
Visto che Einstein pare assente inizio io, poi lui completerà sicuramente meglio.
Proponevo a lui perchè mi pareva che tempo fa aveva parlato del winshear in modo molto semplice ed efficace, ma io non sono bravo a trovare le vecchie discussioni e poi forse ho anche sempre voglia di nuovo.
La variazione della direzione del vento viene definita windshear e nel nostro settore riguarda la variazione di direzione/intensità dello stesso man mano che ci si allontana dal livello del suolo per effetto del minore attrito.
Quindi salendo di quota il vento reale aumenta di intensità (TWS), mentre il vento di spostamento rimane fisso, si ha come conseguenza che la risultante (vento apparente) ruota verso il vento rele, si allarga o meglio si dice ridonda. Questo è il principale motivo per cui svergoliamo la vela, per dare un angolo di incidenza corrispondente alla direzione del vento apparente AWA che ridonda con l'aumentare dell'altezza.
Meno sensibile invece il fatto che con l'aumentare della quota il vento reale tende anche a variare nella sua direzione. Per effetto del minor attrito (non so se dipenda pure da altri fattori) più si aumenta di quota e più il vento tende a ruotare a dx.
Questo fa si che tale effetto si sovrappone all'altro e quindi su un bordo avremo il vento che ridonda e il reale che ruota leggermente nello stesso verso, che da buono, nell'altro bordo avremmo il vento apparente sempre che ridonda, ma il vento reale che tende leggermente a scarsare.
Grazie Tiger, non ho mai letto una spiegazione più chiara!

Con il tuo permesso me la rivendo alla prossima occasione, i miei precedenti tentativi finora hanno solo generato facce perplesse.

E chissà che non serva a convincere molti armatori che il differente comportamento sui bordi opposti è normale, non c'è da modificare l'assetto dell'albero od altri guazzabugli...