Citazione:stefano702 ha scritto:
Citazione:Senza Parole ha scritto:
Alessio,
io un anno ho fatto fare, sul 411, il lavoro ai ragazzi del porto.
Temo che abbiano usato, appunto, la levigatrice. Lo dico perche' a poppa sono affiorati i chiodi che tengono assieme i listelli di teak. Che poi, non ho capito perche' ci siano dei chiodi. Ma insomma, vacci piano.
ciao
francesco
Normalmente, per carteggiare la coperta, si usa la levigatrice sia essa orbitale e/o rotoorbitale.
Se la coperta è stata avvitata, (adesso non si usa più) si dovrebbero togliere le viti, sfondare qualche mm. le sedi delle teste e riavvitare.
Si passa poi a incollare i tappi (sempre in teak) sopra la testa della vite avendo cura di orientare la venatura come quella della doga e poi si passa alla levigatura.
Questo è il modo corretto di intervenire...poi ovviamente ognuno agisce come meglio crede!!

La roto orbitale, quella a plattorello tondo non la userei assolutamente se non hai la mano a farlo, corri il rischio di scavare dei solchi
La coperta si lama con la levigatrice a plattorello rettangolare che ha tutt'altro movimento e non scava
La cartegiatura va fatta seguendo la venatura del legno e non con movimenti tipo dai la cera togli la cera che lasciano dei segnaci
A seconda di come è fatta la coperta (curvatura) le viti sei costretto ad usarle, altrimenti non lo ai stare attaccato
Un'altro motivo per cui le viti non si usano più è dato dal fatto che spessori di 10 o 12 mm non fi fanno quasi più
Con uno spessore di 8 mm di teak, usare le viti per il fissaggio è un problema,almeno 4 mm di legno su cui prendere la vite li deve avere, poi c'è lo spessore della testa della vite e di spessore per il tappo te ne rimangono tre, troppo pochi