Citazione:Leonardo696 ha scritto:
La roto orbitale, quella a plattorello tondo non la userei assolutamente se non hai la mano a farlo, corri il rischio di scavare dei solchi
La coperta si lama con la levigatrice a plattorello rettangolare che ha tutt'altro movimento e non scava
La cartegiatura va fatta seguendo la venatura del legno e non con movimenti tipo dai la cera togli la cera che lasciano dei segnaci
A seconda di come è fatta la coperta (curvatura) le viti sei costretto ad usarle, altrimenti non lo ai stare attaccato
Un'altro motivo per cui le viti non si usano più è dato dal fatto che spessori di 10 o 12 mm non fi fanno quasi più
Con uno spessore di 8 mm di teak, usare le viti per il fissaggio è un problema,almeno 4 mm di legno su cui prendere la vite li deve avere, poi c'è lo spessore della testa della vite e di spessore per il tappo te ne rimangono tre, troppo pochi
Ciao Leonardo,
dipende dal tipo di Rotoorbitale, se ne usi una da pochi Euri e made in china sono d'accordo con te, ma se usi una rotoorbitale professionale, tipo Festo (per dirne una) non ci sono proprio problemi, poi ovviamente rifinisci con la orbitale nel modo che hai spiegato tu.
Per quanto riguarda le viti, io le uso sia sulle coperte con bolzone, sia su quelle piatte, quando le doghe sono posate seguendo il perimetro esterno della murata.
Le metto però sui comenti avvitate sul pannello sottostante che tirano su una staffa che fà forza sulle due doghe laterali e le tolgo insieme alla staffa, dopo che la resina ha polimerizzato.
