bullo
Vecio AdV
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Tangonare il fiocco
Il tangone è meglio sia un pò più lungo che corto, per distendere bene la vela, perchè si muova il meno possibile. Non c'è niente di più facile che tangonare un fiocco o genoa col rullafiocco. Si rulla s'incoccia la scotta del genoa in varea del tangone, che deve avere l'amantiglio e il caricabasso, meglio ancora se si può usare la scotta dello spi con i barber o una pastecca per il rinvio un metro o due dietro all'albero, questo perchè oltre a tirare verso poppa deve tirare anche verso il basso, molto spesso il caricabasso, essendo l'angolo di scotta del genoa basso non c'è la fa, ci sono le draglie che danno fastidio,. Basta svolgerlo piano ,mollare il carica basso e cazzare conteporaneamente la scotta ( braccio ). Per riavvolgerlo mollare scotta cazzare caricabasso e sagolino dell'avvolgitore. Con vento mettere ritenuta al boma della randa, di resistenza tale che se il boma va in acqua causa rollata ( boma lungo e basso) si rompa la ritenuta e non il boma. Se si distende bene la vela di prua si può orzare sino ad avere l'apparente a 100°/110° il timone sarà quasi neutro. Se si straorza la vela di prua prende a collo e la barca si rimette in rotta da sola. Si orza per far prendere velocità alla barca, quando scendi dall'onda, naturalmente, sei costretto a poggiare perchè l'apparente ti viene in prua. Si può alzare anche un'altro fiocco sotto vento.
Il tangone è un'oppppinione.
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25-12-2010 06:59 |
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