Citazione:sailor13 ha scritto:
ma infilarsi l'imbracatura ed andare a risolvere 'brevi manu' no, eh?


Mi sembra la cosa più logica e, se proprio non c'è un ridosso, mettiti di bolina larga con solo genoa che smorza tutti i movimenti di rollio, sono andato una volta in testa con mare formato per rimettere il Wind a secco e volavo dappertutto, messo il genoa un altro mondo. Il faretto è in genere a meno di metà altezza.
Se non hai una moglie leggera o un ragazzino o sei solo meglio lasciare perdere, issare la randa con il mantiglio ed andare ad un approdo dove fare tutto con calma.
Bisogna fare attenzione quando si issa con mare e vento a tenere sempre in tensione la drizza trattenendo l'inferitura.
Io ho la drizza inox su avvolgitore e spesso è un casino se non si stà attenti, mi è capitato più volte di agganciare la crocetta alta!
Bisogna allora ricalare tutto, sganciare, portare il terminale alla sartia e farle scavallare la crocetta...poi rifare tutto con il boma che spazza avanti, indietro, i venti del lazybag che si prendono nei terminali delle stecche....
Se c'è mare e vento suggerisco di issare il genoa e mettersi stabili di bolina stretta con l'autopilota, scarellare sottovento e quindi issare la randa con la barca che non rolla, l'albero che non frusta le drizze in bando e boma, e poi randa, che se ne stanno tranquille nel rifiuto del genoa. Anche per calare con mare e vento è consigliabile partire dalla randa con lo stesso criterio sopratutto se si è soli!

