Bliz
Sapevo che il legno non ha memoria, per cui anche dopo essersi deformato può essere lavorato (o ri-lavorato) come se fosse nuovo.
Quando penso alla quercia mi viene sempre in mente questo passo del libro di Slocum (che, peraltro, contiene anche utili riferimenti sulla lavorazione del legno)
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Hai tagliato un pezzo unico o hai ricavato dei listelli che poi hai lavorato come ho fatto io?
Snow-sea
Grazie per gli apprezzamenti.
Ancora non ho finito. Devo portarlo in barca per prendere le posizioni esatte di attacchi e supporti vari (pilota automatico e stick).
Visto che ci sono vorrei fare le cose per bene.
Il supporto del pilota automatico lo fisserò con 2 prigionieri.
Per lo Stick userò le viti che faranno presa in un foro riempito di epossidica (come ho fatto per le viti che bloccano la ferramenta). Così eviterò ogni possibile via di entrata dell'acqua e dell'umidità nel legno non trattato.
Per ora gli ho dato due mani di epossidica, giusto per non graffiarlo e non sporcarlo in queste ultime fasi del lavoro.
Poi lo finirò con 5-6 mani di poliuretanica monocomponente satinata (anche per proteggere l’epossidica dai raggi UV).