IanSolo
Vecio AdV
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a proposito di ripartitore di carica
Quanto indicato e' assolutamente corretto in linea generale, mi inserisco solo per far osservare la particolarita' che essendo le batterie al piombo dei dispositivi a molto bassa impedenza, che traduco semplificando moltissimo (col perdono degli esperti): sono dispositivi che vogliono (sia pure per brevi istanti) tantissima corrente se si tenta di caricare con una tensione anche di poco superiore a quella che hanno in quel momento e, viceversa, danno correnti fortissime se gli si applica un carico che abbia la capacita' di riceverla (es. un grosso condensatore), e' necessario prevedere dei diodi che consentano picchi anche molto oltre 10 volte la corrente normale di lavoro (il parametro e' definito nelle specifiche del diodo come 'surge current' e va scelto il diodo che abbia la giusta quantita' di Ampere dichiarata per almeno 20ms).
I diodi per alimentatori switching anche di moderata corrente soddisfano spesso queste condizioni (tali alimentatori lavorano integrando brevi violenti impulsi di corrente e i diodi devono essere in grado di maneggiarli senza distruggersi), la stessa cosa non vale per un qualsiasi altro diodo Shottky.
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29-01-2011 02:38 |
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