Rispondi 
Resina Epossidica
Autore Messaggio
polimeri Offline
Amico del forum

Messaggi: 103
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #10
Resina Epossidica
quote]Leonardo696 ha scritto:
Secondo questo studio, l'acido ftalico, è uno dei principali componenti che spesso non si lega completamente con gli altri componenti

Quest'acido, non sarebbe eliminabile con un semplice lavaggio dello stratificato, ma solo scaldandolo in alto vuoto.

A 80/90 gradi in condizioni di alto vuoto, si scinderebbe in acqua e anidride ftalica


[/quote]

si e' corretto, da qualche, parte tempo addietro, scrissi qualche messaggio per dire che quel che si definisce osmosi non lo e' affatto, o meglio non e' l'osmosi la causa delle classiche vescicole quanto invece la causa e' da imputarsi alla permeablita' della matrice (che per la poliestere e' maggiore dell'epossidica) espressa come assorbimento d'acqua percentuale in peso dopo immersione e la contemporanea presenza di componenti non reagiti all'interno del reticolo tridimensionale

ma perche' le resine poliestere sono soggette all'osmosi?

dunque quello che chiami flessibilizzante (acido ortoftalico) in realta' e' un componente del prepolimero e la sua variazione stechiometrica permette di variare le caratteristiche della resina stessa

cerco di essere comprensibile ai non addetti ai lavori per chiarire un po' la questione:

quella che si chiama poliestere e' un sistema che viene prodotto in parte dentro un reattore industriale e successivamente finito fi reticolare in cantiere

la parte che fa l'industria e' giungere ad un oligomero esterificato tramite la reazione tra un acido organico ed un glicole

a seconda dell'acido utilizzato o del glicole si ottengono resine differenti
ad esempio ortoftalica significa una resina ottenuta dalla reazione di un glicole (generalmente un glicole propilenico) con acido ortoftalico

se invece si sceglie di usare un neopentilglicole si avra' la resina neopentilica

insomma questi due reagenti sono i costituenti della resina “mamma” quella che e' ancora un liquido molto viscoso e sara' destinata a divenire un solido infusibile una volta posta in opera e reticolata

pero' il rapporto tra i due reagenti non e' cosi' rigido, infatti mettendo un po' piu’ di uno rispetto all'altro si variano le resistenze fisiche e meccaniche del prodotto ottenuto

Si dice che si puo' formulare in sovrastechiometria o al contrario in ipo
questo significa che quindi all'interno del prepolimero vi sara' anceh un eccesso di un reagente rispetto all'altro, che non si leghera' mai e sara' destinato a rimanere libero, ancora con capacita' reattive, ingabbiato all'interno del solido quando esso si sara' formato creando il manufatto voluto

ma purtroppo il liquido viscoso, cosi' com'e' ottenuto dall'industria, non si puo' vendere tal quale per tre motivi:

1 tende a reagire lentamente dentro la latta anche in assenza di catalizzatori

2- e' troppo viscoso e risulterebbe inapplicabile

3- per trasformarsi in una sostanza solida dalle caratteristiche richieste ha bisogno di un'altra molecola con cui reagire


per risolvere il problema n 1 si aggiungono degli inibitori di reazione, sostanze che con la loro presenza aumentano la stabilita' di magazzino, e siamo a posto

per risolvere il problema due si usano i solventi reticolanti, che risolvono al contempo anche il problema tre...si, perche' lo stirene ma non solo lui, assolve sia la funzione di abbassare la viscosita' in modo da renderlo un prodotto applicabile, ma rappresenta anche l'analogo dell'indurente dei sistemi epossidici

dobbiamo pensare allo stirene come un secondo componente, messo gia' all'interno del componente A, che pero' ha una reattivita' lentissima e quindi puo' essere conservato senza reticolare per lunghi periodi....(per questo non dovete tenere al caldo il bidoncino di poliestrere anche se non gli avete aggiunto il catalizzatore, accelerereste la reazione e rischiereste di trovarvi all'apertura un bel blocco solido

Finalmente siamo arrivati ad avere la latta di resina poliestere, cosi' come ci viene fornita, essa contiene il prepolimero, il solvente reticolante e l'inibitore di reazione

a noi in opera non rimane che aggiungere e miscelare ancora il catalizzatore anche chiamato iniziatore ed eventualmente l'accelerante (diciamo l'ultra accelerante visto che gia la funzione dell'iniziatore e' gia' di accelerare la reazione che avverrebbe comunque in latta)

cosa abbiamo applicato allora, per avere la nostra laminazione: un prepolimero che si combinera' con lo stirene residuo e tutte le altre sostanze acceleranti, catalizzatori, inibenti rimangono inglobati nella matrice solida sotto forma di molecole che pero' sarebbero ancora reative se trovassero qualcosa co cui legarsi

per semplicita’ chiamiamoli reattivi orfani residui

non sarebbe un problema se il sistema solido rappresentasse un isolamento perfetto agli agenti esterni, essi starebbero dove si trovano senza far piu' parlare di loro, invece la seppure minima permeabilita' di cui la poliestere soffre durante l'immersione in acqua fa in modo che alcune molecole d'acqua vadano ad incontrare i nostri reattivi orfani e questi per loro istinto non possono far altro che reagire, provocando a seconda dei casi prodotti gassosi di reazione secondaria o sali igroscopici che possono rigonfiare per assorbimento

questo provoca l'iniziale delaminazione localizzata o microcricca che naturalmente autoalimenta il fenomeno ed infine la bolla: laddove si innesca tale meccanismo risulta diminuita anche la permeabilita' all'acqua in un circolo vizioso che ha fine solo a totale reazione degli orfani

allora perche' alcune barche in poliestere sembrano esenti da tale situazione?

i casi che determinano la sensibilta’ al fenomeno sono principalmente due :
tipo di poliestere utilizzata
errori o imprecisioni costruttive

come detto in precedenza se la stessa resina ortoftalica e' stata ricavata rispettando un rapporto stechiometrico piu' vicino al corretto si avra' una minore quantita' di reagenti orfani gia’ nell’oligomero, inoltre a seconda degli acidi e dei glicoli utilizzati cambiano le caratteristiche finali e la permeabilita' all'acqua per immersione ad esempio la resina ottenuta con glicole da bisfenolo A utilizza per la reazione lo stesso componente A della resina epossidica giungendo ad un compromesso di costo prestazioni rispetta alla superiore epossidica

caso due: gli errori sono molteplici, alcuni insiti ed ineliminabili nella tecnica d'applicazione altri piu' gravi e spesso eliminabili con processi produttivi piu’ tecnologici e razionali
tra quelli ineliminabili figura l'eccessiva evaporazione dello stirene o del solvente reticolante durante l'applicazione e prima della reticolazione (soprattutto adesso con le poliestere a basso contenuto di stirene), se evapora troppo reticolante alcune molecole del prepolimero rimarranno orfane anche loro

altri sono invece errori piu' grossolani, inquinamento del sistema da parte di acqua o sostanze grasse, ogni inquinante aumenta la microporosita' e diminuisce la permeabilita' fino alle cricche e delaminazioni vere e proprie, dovute a tensioni non considerate durante il ritiro del materiali che possono rappresentare delle vere e proprie vie d'ingresso all'acqua

spero di essere stato comprensibile ed aver spiegato che anche le resine poliestere ....possono far venire il mal di testa come le epossidiche Big Grin

e soprattutto contribuito a far capire che anche se si insistera' sempre a chiamarla osmosi, il principio osmotico non c'azzecca per nulla, non essendo raffrontabile il concetto di membrana semipermeabile con una qualunque resina polistere

no membrana semipermeabile, no party Big Grin
29-01-2011 23:28
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
Rispondi 


Messaggi in questa discussione

Discussioni simili
Discussione: Autore Risposte: Letto: Ultimo messaggio
  riempire di resina uno stampo in silicone angelo2 18 1.118 27-06-2024 14:28
Ultimo messaggio: lupo planante
  Primer per incollare con epossidica su gelcoat Francesco 4 1.063 31-03-2023 09:04
Ultimo messaggio: lordvela
  Vite su legno spanata e colatura resina gava 21 2.592 25-02-2023 21:57
Ultimo messaggio: Aquila
  diamantato, epossidica, poliestere ecc. Francesco 2 951 27-09-2022 17:28
Ultimo messaggio: mpxy_pc
  MAT e epossidica Francesco 8 1.327 27-09-2022 08:13
Ultimo messaggio: Moody
  quale resina utilizzare per la riparazione scafo cabinato pifferalex 2 1.066 30-04-2022 07:15
Ultimo messaggio: opinionista velico
  resina copertura albero carbonio Franco.Franco 6 1.062 13-02-2022 10:45
Ultimo messaggio: giulianotofani
  Resina poliuretanica kia ora 7 1.531 19-01-2022 21:30
Ultimo messaggio: Petrel II
  Catalizzazione resina epossidica con basse temperature Markolone 16 4.473 08-12-2021 22:21
Ultimo messaggio: Markolone
  resina epossidica vs ruggine Flask 21 6.220 23-10-2021 07:25
Ultimo messaggio: opinionista velico

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 3 Ospite(i)