Citazione:Messaggio di LiberaMente
Voi di quanto uscite dalle virate più larghi al vento del target?
Io ho notato che la mia barca, avendo una lama di deriva molto stretta e profilo piuttosto sottile, richiede per entrare in portanza che la barca abbia ripreso una buona velocità, per cui tendo ad uscire, con vento debole, fino a una quindicina di gradi più largo, e ad orzare con molta progressività mana mano che la barca riaccelera.
Ovviamente fondamentale cooperazione con randista e tailer per accelerare più in fretta.
Con vento medio riduco molto, forse 5-6 gradi, con vento forte, dato che la barca rallenta molto di più, più o meno lo stesso che con vento medio.
Vostre analisi/comportamenti?
in un recente allanameto con un equipaggio che sa il fatto suo si è parlato proprio della vmg in virata quando si ha una barca con appendici sottili e lunghe (nel nostro caso era un comet 40s). Con poco vento consigliavano vivamente di allargarsi anche una decina di gradi dopo la virata, ma diceva sopratutto che, vista la natura di queste appendici, con poco vento le virate con quel tipo di barca vanno fatte molto lentamente. Consigliava inoltre al tailer di cazzare a ferro uscendo dalla vira, per poi accompagnarti sino ai 45 dal reale.
effettivamente, con questo metodo, la nostra barca esce dalla virata perdendo veramente poco (nell'ultimo allenamento siamo riusciti a perdere solo mezzo nodo) il che ci consentiva di uscire più stretti e recuperare subito prua.