eulero
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Con l'ancora propria in porto
mi è capitato spesso andando a ustica, in effetti non è difficile, ma ci vuole coordinazione.
Dai fondo perpendicolarmente al molo(se la metti in favore del vento, appena gira la prua se ne va), quanto più lontano possibile (ma informati sulla presenza di catenarie o simile, e quando vai a marcia indietro lascia scorrere il calumo: nel frattempo noterai che la prua sta molto più dritta del solito. a una lunghezza dalla banchina blocchi la catena, che comincerà a distendersi e mordere ;in realtà questa distaza dipenda dal tuo tipo di ancora e dal tipo di fondo, ma ricordati che se è poca a mollare non ci metti niente, se è troppa, recuperare potrebbe essere problematico. Appena agguanta molli finchè non sei alla distanza giusta dalla banchina. appena hai sistemato le cime, recuperi un altro pò finche non sei sicuro chel'ancora abbia agguantato come si deve. Dopo,, se il porto lo permett (i porti dove si esegue questa manovra in genere sono bei porticcioli con acque limpide), prendi la maschera e dai un'occhiata.
altra cosa: al posto di mettersi a urlare tra prua e poppa, rischiando pur di non capirsi, abbiamo trovato utilissimo i walkie talkie (come si scrive???) da venti euri che si trovano in giro. ovviamente su barche più piccole il problema non si pone.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-03-2011 18:50 da eulero.)
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31-03-2011 18:47 |
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