Citazione:magicvela ha scritto:
Premessa:
Tutti i corpi, qualunque sia lo stato di aggregazione solido, liquido, o gas, sono comprimibili. Solo che i moduli di compressione di volume per solidi e liquidi sono talmente grandi che, si possono considerare incomprimibili.
Ecco perché i 'teoremilli' citati funzionano, ed erano riferiti all'acqua ovviamente (considerabile come incomprimibile),l'aria, é dall'inizio della chiaccherata che stiamo dicendo che é comprimibile....e viceversa...
Possiamo parlare per una vita e togliere tutta la polvere che vuoi da ogni libro che vuoi ma la nostra barchetta limita lo scarroccio laterale per la RESISTENZA che la deriva oppone al moto laterale e non alla 'spinta' che si crea dalla 'differenza di pressione' (portanza) che il profilo crea con la velocità che é del tutto trascurabile viste le forze in gioco.
La forma, e quindi i profili (per il mio amico Gundam) si usano per massimizzare la resistenza laterale, che ci serve a contrastare lo scarroccio (velocità laterale) ma a minimizzare la resistenza all'avanzamento, per non fare scadere troppo la velocità di avanzamento (tanta superficie laterale e poca frontale).
Il fatto che siano derive più o meno galleggianti o pesanti non vedo proprio cosa centra in questo discorso....
Poi liberi di credere che la vostra barca non scarroccia perché la deriva viene 'risucchiata' sopra vento per la portanza del profilo....
Quanto riguarda (semplificando con una parola) l'attrito, se zk non lo ha nell'acqua e nell'aria (ma solo in macchina), bhé spero di non incontrarlo mai in regata...
P.S. una nota di attenzione su Bernulli....focalizzate la parte dove si dice: 'dinamica dei fluidi ideali' che purtroppo n oi non abbiamo....
con le teorie che si utilizzano consderando l' aria come un fluido incomprimibile ci volano gli aerei..
mi tocca citare le immani ricerche fatte per ottimizzare le chiglie delle barche a vela? le fanno scabrose per aumentare l' attrito allo scarroccio?
quando vismara fece la chiglia rotante e ottenne uno scarroccio negativo, la barca saliva piu della prua aveva fose sotto delle ruotini pivottanti.(questo l' attrito non lo consente.. o devo dubitare che siano mai stati aperti e per questo impolverati?)
lo so che non e' cosi che si parla di fisica ma qui se cito il numero di Reynolds mi saltano tutti al collo!
no, non e' l' attrito che impedisce alla barca di scarrociare, quando si progetta un profilo alare si parla della realta, la differenza di pressione tra le facce di una randa.. sai valutarla?
e la pressione sulla chiglia?
se confronti le comprimilita relative in funzione delle pressioni relative ti accorgi che se e' comprimibile l' aria su una randa la compressione dell' acqua sulla chiglia e' dello stesso ordine infinitesimale di grandezza
splvera i libri e metti due numeri