Citazione:magicvela ha scritto:
[...rimane il fatto che tra i motivi dello sviluppo verticale dei piani velici, oltre alla ovvia riduzione delle resistenze (per esempio aumento di efficenza con gli alti allungamenti, alianti docet) é anche per sfruttare quel [u]minimo[u] 'gradiente' in più che c'é in alto (nella realta a volte) che si crea man mano che il flusso si allontana dall'attrito con il terreno (nel nostro caso la superfice dell'acqua) e diventa più 'laminare' perché perde la vorticità dovuta al contatto con la superfice (c'é una bella differenza tra 5-10 mt e 25-40 mt a seconda delle lunghezze degli alberi e delle barche). Su questo Albert sarà sicuramente é molto più ferrato di me.
ciao magicvela
quello che hai scritto sopra sugli allungamenti dei piani velici è corretto (anche se oltre certi allungamenti il disturbo dell'albero sulla randa impedisce ulteriori guadagni di efficenza).
mi resta però del tutto incomprensibile (senza offesa, eh) il ragionamento che hai fatto in precedenza sull'allungamento delle appendici immerse: perchè l'aumento di pressione con la profondità dovrebbe avere una qualche influenza sulle prestazioni dell'appendice?
Ho studiato sui classici già citati altre volte, e non ho mai trovato traccia del fenomeno di cui scrivi.