Citazione:ugo ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:
[...rimane il fatto che tra i motivi dello sviluppo verticale dei piani velici, oltre alla ovvia riduzione delle resistenze (per esempio aumento di efficenza con gli alti allungamenti, alianti docet) é anche per sfruttare quel [u]minimo[u] 'gradiente' in più che c'é in alto (nella realta a volte) che si crea man mano che il flusso si allontana dall'attrito con il terreno (nel nostro caso la superfice dell'acqua) e diventa più 'laminare' perché perde la vorticità dovuta al contatto con la superfice (c'é una bella differenza tra 5-10 mt e 25-40 mt a seconda delle lunghezze degli alberi e delle barche). Su questo Albert sarà sicuramente é molto più ferrato di me.
ciao magicvela
quello che hai scritto sopra sugli allungamenti dei piani velici è corretto (anche se oltre certi allungamenti il disturbo dell'albero sulla randa impedisce ulteriori guadagni di efficenza).
mi resta però del tutto incomprensibile (senza offesa, eh) il ragionamento che hai fatto in precedenza sull'allungamento delle appendici immerse: perchè l'aumento di pressione con la profondità dovrebbe avere una qualche influenza sulle prestazioni dell'appendice?
Ho studiato sui classici già citati altre volte, e non ho mai trovato traccia del fenomeno di cui scrivi.
Non mi offendo affatto, stiamo facendo 4 chiacchere in amicizia come puoi vedere dal tono delle conversazioni (a parte ZK che si inc...un pochetto....ma sono sicuro che lo fa in senso buono


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e si ragiona un pò sui fenomeni e sulle proprie esperienze più o meno dirette che siano.
Tornando a bomba alla tua domanda, no! anche se ovviamente c'é relazione diretta tra la viscosità del fluido e la pressione, e la pressione aumenta con l'aumentare della profondità. Certo é che l'acqua al di sotto dei 30 gradi centigadi (almeno fino a 150 MPa) ha un comportamento un pò anomalo con la pressione (prima perde viscosità per poi riacquistarla) e quindi le forze in gioco dovute alle nostre profondità sono ininfluenti, é che con i discorsi complicati diventa anche difficile spiegarsi... Visto che si parlava di azione-reazione e di 'forze preponderanti' é assolutamente naturale che il motivo principe dell'allungamento del braccio delle derive é legato sopratutto al momento raddrizzante-peso che in questo caso é l'effetto più ricercato, ricordiamoci però che a parità di sbandamento una lama 'profonda' beneficerà di una maggior immersione e quindi di un maggior effetto 'frenante' (laterale) dovuto agli strati che attraversa. Nello stesso tempo se voglio limitare la sua resistenza all'avanzamento dovrò renderla stretta visto che é profonda. I limiti che citavi per le alberature-allungamenti ci sono ovviamente in ogni cosa, il successo sta nel trovare il giusto rapporto tra i 'costi' ed i 'benefici' come per ogni attività umana. Spero di essermi spiegato un pò meglio questa volta. Ciao