Ha ragione Corrado Cap, se non si vuole fare guai sul teck e perdere pezzi (incredibile come saltano le mollette!) una buona preparazione, proteggere il teck, magari con fogli di cartone, bucare un vecchio lenzuolo ed infilarci la campana, risalire sulle draglie e fissarlo con comuni mollette da bucato, una volta preparato il tavolo operatorio si lavora meglio!
Piuttosto che il gasolio usate il petrolio bianco, quello delle lampade, ne basta un bicchiere, operare in una vaschetta con un pennello morbido e poi asciugare bene i pezzi con carta (i famosi rotoloni).
Con il pennello ingrassare bene i pezzi man mano che si montano (io uso grasso al teflon, costa un botto ma se ne usa poco, non indurisce, non emulsiona nè saponifica e non sporca.
Non ingrassare mollette e perno dei nottolini ma metterci una goccia di olio specifico (và benissimo quello per macchine da cucire, è venduto col suo oliatore che dura una vita e costa poco non essendo venduto da un negozio nautico).
Non consiglierei di farlo in crociera, a meno di avere il set ricambi (mollette e nottolini) a bordo, per non rischiare di rovinare la crociera alla ricerca della molletta scomparsa!
Qualcuno chiede ogni quanto farlo: quando serve! Si sente bene quando tende ad indurire, quando non si sente più lo scatto dei nottolini con rumore metallico. Se si ha l'avvertenza di lavarli con abbondante acqua dolce, orientando il getto anche alla base in modo che penetri sotto la campana, ogni volta possibile, durano anche 5-10 anni.

