disastro motoristico- urgono consigli
Il motore stenta a partire (brutto cacchina, sei nuovo e/o appena revisionato/tagli andato, e/o andavi fino a due giorni fa, o cose simili: un classico, sentito già molte volte).
Con la presa a mare del raffreddamento chiusa, va tutto bene, ci si può starci su fino a batteria uccisa, basta solo ricordarsi di aprirla appena il motore resuscita.
Con la presa a mare aperta succede una roba simile.
La pompa gira, il motore no.
La pompa manda acqua e il motore non manda gas di scarico.
Dalla doccia di miscelazione del riser l'acqua entra nella marmitta (o nel silenziatore, come si chiama, si chiama), i gas di scarico non ci sono e la marmitta si riempie da'acqua.
I gas di scarico non ci sono perché il motore non gira di suo, ma è trascinato dal motorino di avviamento.
L’acqua dalla marmitta risale nei collettori di scarico ed entra nei cilindri.
Se va male e il motore accenna a partire, dando un paio di scoppi, si blocca tutto e magari si piegano le bielle, o roba del genere.
Questo succede perché i liquidi sono incomprimibili al contrario dei gas.
I gas comprimendosi si riducono di volume creando la temperatura e la miscela aria gasolio (vaporizzato dagli iniettori e in piccola quantità) giusta per lo scoppio, che fa funzionare il motore.
I liquidi non si comprimono e mantengono il loro volume originale, per i fisici di turno, non è proprio così perché qualcosa al volume dei liquidi succede, ma il risultato è quello.
Così accade che il cilindro che parte spinge il cilindro che contiene acqua, la forza della spinta è notevole, il cilindro pieno d’acqua non va su e si piega la biella, o cose del genere.
Se va bene, nel gioco di apertura e chiusura delle valvole di scarico e di aspirazione, passa solo un minimo di acqua.
Quel minimo di acqua vaporizza per il calore generato dalla pressione dovuta alla compressione (vedi il classico esempio della pompa delle biciclette), condensa nella discesa del cilindro e passa nella coppa dell’olio.
Quel minimo di acqua può anche trafilare dalle fasce, o trovare altre vie, che sono molte in un motore a combustione interna, e arrivare alla coppa dell’olio.
Di tutto questo, il tizio che insiste col motorino d’avviamento (dicendo/sperando adesso parte, adesso parte, parti brutto fetente di un motore, o cose simili) non si rende conto, e fa danni su danni.
Più o meno è una cosa così.
Il più delle volte va bene perché abbiamo tanti angeli custodi in giro, ma a volte capita che qualcuno di loro si distragga ed è fatta.
Inoltre il famosissimo “posteriore del neofita”, che gli permette di fare impunemente cose inaudite, le quali gli finiscono bene, e non si capisce perché, qualche volta non funziona, e questo è pane fresco per i meccanici.
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