Citazione:sarastro ha scritto:
perchè fare cadere l' ancora in modo incontrollato ?
caduta libera:
rischio che scarrucoli
rullo del musone sotto stress
possibile rischio per piedi e mani
strappo forte se qualcosa si blocca
lunghezza della linea di ancoraggio poco controllabile (perlomeno se tutta catena)
se con frenaggio finale, brusca frenata con la frizione
catena tendente ad ammassarsi sul fondo invece di allungarsi ordinatamente
discesa graduale con telecomando:
nessuno stress materiale
nessun rischio per piedi e mani
la barca arretra per il vento o motore al minimo, la catena si allunga gradualmente sul fondo
con acqua trasparente visione del posizionamento
io uso discesa graduale
dove sbaglio ?
saluti velici
sarastro
Sarastro, dissento !
Si chiama frizione, quindi è possibile regolare la velocità di discesa. Certo, non è immediato e bisogna farci la mano con paio di tentativi.
Il vantaggio più grande secondo me lo si riscontra all'atto di filare, quando la barca indietreggia e la catena si distende.
Con il teleruttore è difficile coordinare velocità della barca con velocità di discesa. Il fatto è più evidente con vento forte che fa indietreggiare più velocemente della velocità del salpancore.
Usando la frizione aperta al punto giusto, in funzione della velocità della barca e della trazione, è la barca che 'si tira la catena fuori dal pozzetto' a velocità costante. In questo modo la catena rimane sempre in trazione e si distende uniformemente.
Sul punto prescelto, barca ferma, apri frizione. Ancora sul fondo chiudi, dai comando retro marcia, apri e fili regolando la frizione.
Distendi catena quanto basta, chiudi, la catena va subito in tiro, aumenti i giri, fai testa. Fine.