Citazione:gedeone marco ha scritto:
CIAO SIMON!
Veramente un piacere rileggerti (magari scrivevi e io non beccavo i tuoi post....
A proposito.. come sono andate le tue batterie?
M
Ciao Marco!
Piacere mio ritrovarti!
Devo ammettere che in effetti ho latitato tanto parechio assai da AdV, al punto che credo sarebbe quasi il caso di ripresentarmi...
Per le batterie, sono andate benissimo in se, con l'unico problema, per l'uso che ne facciamo in crociera, proprio della ricarica lenta.
Premetto e sottolineo che parlo da totale incompetente, solo per quello che ho avuto modo di consatare sul campo.
Però, collegata un'ottima batteria al gel, al top di mercato, al regolatore di tensione che prevedeva uno specifico programma di carica, addirittura per la marca in oggetto, non solo per il generico modello gel, la ricarica totale richiedeva troppe ore di motore acceso.
Quasi sempre almeno un paio, nei casi peggiori 4.
Fastidiosissimo accendere due volte al giorno e per così tanto tempo il vecchio e un pò rumoroso bicilindrico, quando eravamo in rada.
Viaggiamo poco, nulla di che, ma in quei casi spesso stiamo in mare, fermandoci nelle rade che ci paicciono anche più giorni e non avendo pannelli fotovoltaici o altro, vorremmo limitare l'accensione del motore al minimo indispensabile (frigorifero che in casi fortunati, deve rimaner ben fresco anche di notte).
Quindi, in seguito ho scartato anche le AGM (che stando al suddetto produttore del regolatore, richiederebbero anche loro programmi dedicati e lenti, in quanto senza possibilità di rabboccare l'acqua persa in caso di ricariche normali)e ho preferito un modello ad acido-piombo, di maggior capacità, a scarica lenta, che oltre ad accettare scariche davvero profonde, quasi totali, si poteva ricaricare in meno di un'ora.
Ovvio, a patto di metter in conto un controllo del liquido su basi regolari.
Tra i due mali, ho preferito il secondo.
Purtroppo quindi la mia esperienza è stata opposta a quella di sarastro: a batteria scarica (frigorifero che attaccava e staccava a singhiozzi), il tempo richiesto per la ricarica della gel (ma lo sarebbe stato anche per una AGM) era troppo superiore alla deep cycle al piombo.
Ri-sottolineo che forse la cosa era dovuta allo specifico regolatore di tensione made in UK, che però, son certo, trattava al meglio ogni tipo di batteria, avendo per ogni tipologia uno specifico programma di ricarica.
Con altri metodi, cambierebbero i tempi, forse accorciandosi, ma non so se le batterie più 'nobili' ne sarebbero contente alla lunga...
Ovvio che in caso di esigenze diverse (meno rade, oppure soste brevi con frequenti spostamenti e/o pannelli come fonte costante di ricarica, diversi regolatori di tensione, etc) tutto potrebbe cambiare, portando l'ago della bilancia verso gel o AGM.