Citazione:Blu ha scritto:
Beh, calma.
Nessuna batteria mi risulta accettare scariche profonde.
Non so cosa succederebbe a una normale Pb acido raggiungerndo anche solo un paio di volte i 10,5 volt.
Una Optima pare accettere meglio e per più volte una scarica profonda, ma comunque credo che nessuno si sognerebbe però di tirarle ogni volta il collo.
I dati che ho ho postao non erano a suffragio del fatto che si possano scaricaricare ogni volta completamente, bensì a sostegno della velocità di ricarica.
Poi, sapere di avere una batteria che in caso di disattenzione o di emergenza perdona una scarica a 10,5, ciò mi fa stare più tranquillo.
Il mio limite rimane in ogni caso 11,8 12 volt.
in realta' si': le batterie piombo-acido da trazione sono fatte apposta per essere scaricate molte volte e ti consentono di utilizzarne il 90% della carica nominale senza danneggiarsi.
i problemi sono 3:
1. sono le batterie piu' pesanti in commercio (a parte le piombo-acido con piastre al silicio, ancora pochissimo diffuse ma di alte prestazioni e durata)
2. non puoi ribaltarle perche' i tappi *NON POSSONO* essere a tenuta stagna; non lo sono neppure quando hanno il rabbocco centralizzato. quindi se le inclini oltre un certo angolo esce l'elettrolito e tanti saluti ai metalli li' attorno
3. durante la carica, inevitabilmente, sviluppano una certa quantita' di idrogeno e se e' vero che c'e' modo di farlo sfogare all'esterno, e' comunque un fattore da tenere in considerazione che in barca, potendo, sarebbe bene e bello evitare. si puo' fare tutto, per carita', pero' l'idrogeno porta quasi sempre disgrazia.
l'ideale, nel 2011, sono batterie al litio *ben* costruite, solo che costano un botto perche' al momento non c'e' una tecnologia di pubblico dominio prodotta a basso costo. ci sono 2 milioni di produttori ognuno dei quali ha brevettato celle differenti che si basano su reazioni leggermente differenti. in barca sarebbe bello poter avere celle esagonali ai polimeri di litio, il meglio del meglio. il problema e' che una capacita' di 1kwh (prendete i kwh, li dividete per i volt che vi interessano, che devono essere multipli di 3.6 perche' le celle vanno sempre a coppie, e ottenere gli ah nominali dell'accumulatore) costa da 10 a 15 volte quello che costa una batteria *trazione* piombo acido.
oggi siam messi cosi'. *forse* una buona tecnologia, leggera ed efficiente, relativamente economica, potrebbe essere costruirsi in casa dei pacchi di pile nimh tipo 'd' (ne esistono fino a 9ah), da mettere in serie di 10 unita' (cosi' si fanno 10x1.2v, cioe' i 12 di una comune batteria a 6 elementi piombo-acido) e mettere in parallelo questi cordoni finche' si hanno soldi. dopo si prende un bel caricabatterie intelligente ma non troppo costoso (io consiglio zivan, poi uno compra quel che gli pare --se serve ve li compro io e poi ve li fatturo) e si vive felici.
le batterie per il grande pubblico purtroppo sono ancora all'eta' della pietra.
la cosa migliore, anche se fa sorridere dirlo, e' risparmiare sull'energia che si consuma, cosi' da aver bisogno di poco 'serbatoio' di energia.