06-10-2011, 01:09
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-10-2011, 01:11 da tiger86.)
Eccomi.
Si chiama centro di deriva il centro di carena è altra cosa e, come giustamente dice Alpa, appruando la barca, si sposta in avanti, in quanto si aumenta il volume immerso verso prua che appunto facendo resistenza allo scarroccio è va considerare come superficie di deriva.
Però allo stesso tempo si sposta verso avanti anche il centro velico.
La risposta accademica è che la barca diventa orziera, ma a mio avviso non sempre è così, dipende da tanti fattori geometrici e dinamici.
Io ritengo che una barca debba avere l'assetto longitudinale corretto, perchè altrimenti se ne soffocano le prestazioni e lo scarroccio aumenta oltre a diminuire la velocità.
Per questo penso che tante volte in boa sia meglio una bretone fatta bene che tanti esperimenti di assetto forzato, con prua alta ma rotta bassa.
Pippe da .
Si chiama centro di deriva il centro di carena è altra cosa e, come giustamente dice Alpa, appruando la barca, si sposta in avanti, in quanto si aumenta il volume immerso verso prua che appunto facendo resistenza allo scarroccio è va considerare come superficie di deriva.
Però allo stesso tempo si sposta verso avanti anche il centro velico.
La risposta accademica è che la barca diventa orziera, ma a mio avviso non sempre è così, dipende da tanti fattori geometrici e dinamici.
Io ritengo che una barca debba avere l'assetto longitudinale corretto, perchè altrimenti se ne soffocano le prestazioni e lo scarroccio aumenta oltre a diminuire la velocità.
Per questo penso che tante volte in boa sia meglio una bretone fatta bene che tanti esperimenti di assetto forzato, con prua alta ma rotta bassa.

Pippe da .
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
Leandro
