Citazione:Fabry.gs39 ha scritto:
io parto dal presupposto che il prossimo anno vorrei fare la grecia ionica, poi lasciare la barca per l'inverno e proseguire per egeo/turchia la primavera dopo. percio' non e' che la porterei solo a fare il teak, in quel caso difficilmente conviene, ma eventualmente approfittare del periodo invernale per far fare i lavori. certamente quando saro' la mi informero', farlo da qua' penso sia piu' difficile soprattutto per problemi linguistici. intanto stiamo a vedere se qualcuno l'ha fatto....
In Turchia trovi sicuramente maestranze più qualificate rispetto alla Grecia.
Da evitare chi fa caicchi, per loro sono barche da lavoro e gli standard qualitativi sono per scafi da lavoro.
C'è chi lavoro esclusivamente su imbarcazioni da diporto, ma DEVI mettere in preventivo una cosa ben precisa: ci deve essere una persona competente che gli stia col fiato sul collo, in modo da fargli seguire determinati protocolli di lavoro.
Ti manderanno a quel paese 1000 volte, ma se ti imporrai facendoti venire più di una volta il mal di stomaco per i nervi, otterrai dei buoni lavori.
Lasciali lavorare senza controllo e non ne sarai soddisfatto.
In Tunisia c'è un cantiere specializzato nell'acciaio, che da anni lavora per grossi cantieri italiani e non solo, sanno fare laori ottimi,ma devi stargli col fiato sul collo.
Il problema di questi paesi, chiamiamoli emergenti se vogliamo, è proprio quello di non avere la mentalità diversa che è necessaria nel diporto.
Ad Imperia lavorava un mastro d'ascia che ha fatto dei pescherecci stupendi, con una tenuta di mare fuori del comune, solidi come granito, se lo mettevi a lavorare nel diporto, faceva dei devati, non tecnici, ma estetici, la sua era la mentalità del peschereccio e in questi paesi, purtroppo, è ancora così.