Refitting con discatura ponte in alluminio

[Stranizzadamuri]

Salve
come da titolo , abbiamo appena terminato il reffitting di Stranizza durato due mesi e mezzo.
partendo dalla discatura e verniciatura del ponte, all'installazione della tanica acque nere e altri cioppini.
Per che fosse interessato qui il link al blog https://ovni345.blogspot.com/2023/10/ref...-2023.html
Fate magari sapere che ne pensate di sto lavoraccio.

[Wally]

Sono sta nco solo per aver letto, complimenti per il lavoro e la tenacia.

[Stranizzadamuri]

Ah, ah, hai proprio ragione, rileggendo mi sono ristancato come quando lo facevo.

(28-10-2023 22:05)Wally Ha scritto:  Sono sta nco solo per aver letto, complimenti per il lavoro e la tenacia.

[luca boetti]

Che lavoraccio, anche io ho avuto barche in alluminio e devo dire che mai piu' nella vita una barca in alluminio!!

[Stranizzadamuri]

Punti di vista, noi diciamo mai piu' barche in vetroresina, considerando che con tutte le miglia fatte e in che posti , dopo 23 anni e' un lavoraccio che ci stava tutto.
Dipende poi dai posti che si naviga, in Terra del Fuego a parte qualche vecchio modello in vetroresina con spessori allo scafo importanti, il 95% tutte barche metalliche o alluminio o acciaio.

(29-10-2023 13:47)luca boetti Ha scritto:  Che lavoraccio, anche io ho avuto barche in alluminio e devo dire che mai piu' nella vita una barca in alluminio!!

[poltro71]

Non invidio proprio quel lavoro.
Ho anch'io una barca in alluminio, ma molto più piccola (un panettone 6.66 visibile nella sezione barche in vendita) ed ho fatto quel lavoro solo per il pozzetto, ripromettendomi di estenderlo un po' alla volta a tutto lo scafo. Un lavoraccio...con l'apprensione che la fase di prima verniciatura col primer non venga fatta a regola d'arte ed inizi a sbollare dopo qualche mese. Per fortuna sta reggendo anche dopo ormai 7-8 anni. Mi ha dato più problemi lo smalto poliuretanico finale, che non ha aggrappato bene al fondo monocomponente e si sta staccando un po' a chiazze.
Mi ha stupito che abbiate deciso di lasciare ad alluminio il pozzetto, che è la parte della barca più vissuta e dove cade più spesso l'occhio. Ma probabilmente lo scopo del vostro lavoro è stato di renderla più sicura per quanto riguarda il grip, che per l'estetica. Occhio però all'alluminio a nudo, che d'estate incandesce.
Nonostante il lavoraccio (da fare, se si vuole, con cadenze decennali) sono anch'io per l'alluminio forever, ma sono costretto a venderla per aumentare di dimensioni e con l'alluminio, si sa, i costi sono improponibili per modelli poco più grandi della mia.

[luca boetti]

il vantaggio maggiore é nella costruzione, (che personalmente ho riscontrato dopo anni di navigazioni) costa meno che stampare una barca in vetroresina, la robustezza poi dipende dalla struttura piu che dal materiale, le barche a vela per le regate di altura sono tutte in resina, non é che si spacchino sempre, ne ho avute 3 di barche in alluminio, e due in vtr, dopo un po' di anni la pittura non tiene piu sull alluminio, credo che diventi troppo vecchio in qualche modo, la mia la ripitturo ogni 4 anni, ponte coperta e pozzetto, 22k se lo faccio con l awl grip, 4k se la faccio con la stoppani, l awl grip tiene un anno in piu', in pratica ho pagato piu' di cantiere che il valore della barca stessa, ma si sa chi ama non conta...

[Stranizzadamuri]

Ho visto l'annuncio della tua barca e, deve essere una chicca, anche se un po' piccola per le nostre esigenze.
Anch'io spero che il primer tenga, ho cercato di pulire tutto bene e di avere belle giornate solatie.
Abbiamo poi rimosso tutta la vernice possibile , lasciando solo tratti dove era ancora ben ancorata.
Tutto sommato e' la prima volta che ci mettiamo le mani in 23 anni , quindi speriamo bene.Non sono del tutto convinto dell'antiscivolo dell'International , probabilmente sarebbe stato meglio Avgrip, ma per ora andiamo con quello poi vedremo in futuro.
Come dici giustamente riguardo al pozzetto, senza vernice l'alluminio scalda...ma ben venga , alle latitudini in cui siamo abituati a navigare e' un grande plus.
e onestamente a noi piace in alluminio, anche le fiancate abbiamo rimosso tutta la vernice per lasciare alluminio , ora anche cantieri come Boreal e Garcia cercano di utilizzare il meno possibile vernici e lasciare molto alluminio..

(31-10-2023 17:07)poltro71 Ha scritto:  Non invidio proprio quel lavoro.
Ho anch'io una barca in alluminio, ma molto più piccola (un panettone 6.66 visibile nella sezione barche in vendita) ed ho fatto quel lavoro solo per il pozzetto, ripromettendomi di estenderlo un po' alla volta a tutto lo scafo. Un lavoraccio...con l'apprensione che la fase di prima verniciatura col primer non venga fatta a regola d'arte ed inizi a sbollare dopo qualche mese. Per fortuna sta reggendo anche dopo ormai 7-8 anni. Mi ha dato più problemi lo smalto poliuretanico finale, che non ha aggrappato bene al fondo monocomponente e si sta staccando un po' a chiazze.
Mi ha stupito che abbiate deciso di lasciare ad alluminio il pozzetto, che è la parte della barca più vissuta e dove cade più spesso l'occhio. Ma probabilmente lo scopo del vostro lavoro è stato di renderla più sicura per quanto riguarda il grip, che per l'estetica. Occhio però all'alluminio a nudo, che d'estate incandesce.
Nonostante il lavoraccio (da fare, se si vuole, con cadenze decennali) sono anch'io per l'alluminio forever, ma sono costretto a venderla per aumentare di dimensioni e con l'alluminio, si sa, i costi sono improponibili per modelli poco più grandi della mia.

[Stranizzadamuri]

Onestamente non ho idea se la costruzione davvero costi meno della vetroresina , considerando il tipo di alluminio che viene usato, normalmente il tipo 5083,ma potrebbe essere anche oltre il 6000, considerando che poi scafo e coperta vengono saldati tutti prima e poi pezzo pezzo comincia la costruzione del mobilio all'interno, non credo ci siano grandi risparmi, confrontando con una in resina dove viene fatto lo scafo e in un botto solo con un carro ponte viene inserito tutto il mobilio per poi fissare la coperta. Mi sembrano due tipi di costruzione diametralmente opposte e con costi davvero diversi, non a caso le barche in alluminio mantengono il loro valore nel tempo e normalmente gia' quando la comprammo noi nel 2000 costavano gia dal 20 al 30% in piu' di una in vetroresina, ora penso che il divario sia aumentato drasticamente.
Le barche d'altura in resina e' vero che non si spaccano sempre...finche rimangono a latitudini centrali, ma si e' visto bene che scendendo di latitudine diverse barche in resina si sono aperte come cioccolatini.
Dipende sempre dove si naviga e come.

(31-10-2023 18:36)luca boetti Ha scritto:  il vantaggio maggiore é nella costruzione, (che personalmente ho riscontrato dopo anni di navigazioni) costa meno che stampare una barca in vetroresina, la robustezza poi dipende dalla struttura piu che dal materiale, le barche a vela per le regate di altura sono tutte in resina, non é che si spacchino sempre,

[Argo74]

Gran lavoro complimenti, MA se mi aveste fatto un chiamo prima di iniziare vi avrei detto che le ditte edili affittano a prezzi umani una fresatrice apposita della Festool , la Renofix e varianti che con i suoi appositi dischi e la regolazione micrometrica permette di fare un lavoro veloce e senza polvere, certo poi certi punti van finiti con la smeriglaitrice ma vi avrebbe levato un gran lavoro.
Abbracci. Paolo.
Ps, sto iniziando ad avere dei lavori nel porto di Dun Laoghaire...


Edit, avrei anche provato a usare il Metal Cleaner, prodotto industriale di rimozione vernici e morchie, le poliuretaniche anni 80 le scioglie facile...

[cmv88]

Ottimo consiglio quello di Argo 74 la renofix è ottima. Per superfici piane si può anche usare la metabo lf 724 s o uno dei suoi cloni. Sono pensate per sverniciare il legno, ma con un po' di accortezza si possono usare anche sulle lamiere per toglierle strati "molto" spessi.

[Stranizzadamuri]

@Argo 74

Ciao Paolo, contento che cominci ad avere clienti nel mega marina di Dun Laoghaire.
I macchinari che suggerisci tu e CMV88 mi sembrano improntati molto per superfici piane, o almeno i video che si trovano in giro si basano su quelle, anche perche' lavorano sullo stesso principio di una piallatrice che ha bisogno di una superfice di appoggio che faccia da guida.
Comunque sicuramente varrebbe la pena di tentare, ma va' a sapere che te ne intendi anche di alluminio , pensavo che eri principalmente un falegname.
Ho comunque visto che anche il cantiere per fare le fiancate ha usato lo stesso sistema di discatura con smerigliatrice, il problema che su una barca tutte le superfici sono leggermente curve .
Comunque se lo dovessi rifare ( e di sicuro' NON LO RIFARO') proverei qualche altra soluzione. Ho conosciuto un francese con la barca di alluminio che ha addirittura usato quell'attrezzo pneumatico ad aghi che usano normalmente sulle navi per togliere la ruggine, pensa te che rumore e come si picchietta tutto l'alluminio, e ci ha messo una vita.
Mi sa' che alla fine la discatura sia la piu' fattibile,la piu' economica ma la piu' sporca di sicuro.

P.S. Il prossimo anno contiamo di ripassare da quelle parti, forse anche da Dun Laoghaire, o staremo piu' verso il Galles, vediamo un po' come va'.