Trueblue, prima di tutto una verifica (l'avrai fatta ma e' bene fare i pignoli) i fusibili che cambi sono proprio da 3A ?
Se si proviamo a fare qualche misura (molto grossolana ma per avere un'idea):
1) Ad apparecchio spento da almeno da 1 minuto e senza fusibile
a) -Con un tester su misura resistenze impostato su 2Kohm (2000 ohm, una portata media) verificare che fra i capi del cavo che va al trasduttore (che va staccato per questa misura) non vi sia alcuna indicazione ovvero deve risultare con resistenza molto alta e tale da non indicare nulla (dopo qualche secondo dal collegamento dei puntali). Se si misura qualcosa e' probabile sia entrata acqua (umidita') nel trasduttore.
b) -Con un tester su misura resistenze impostato su 200ohm (la portata piu' bassa) verificare che fra il punto 'Finali' (toccarlo con puntale Rosso) e 'MASSA' (toccarlo con puntale Nero) non vi sia alcuna indicazione ovvero deve risultare con resistenza molto alta e tale da non indicare nulla (dopo qualche secondo dal collegamento dei puntali). Se si misura un valore basso e' andato in cortocircuito uno o entrambi i transistori finali o il condensatore che sta vicino al fusibile.
2) Ad apparecchio senza fusibile (con fusibile puo' essere pericoloso !)
a) -Con un tester su misura tensione continua (DCV) impostato su 20V (o la portata piu' bassa fra 15 e 50V se 20V non c'e') misurare fra il punto 'D1' e 'MASSA', accendendo l'apparecchio deve comparire una tensione compresa fra 0 e 5V (tipicamente vicina ai 2V) che traballa un pochino nel tempo e deve ripetersi uguale spegnendo e riaccendendo. Se il valore e' molto vicino ai 5V e' bloccato o guasto il processore o e' in cortocircuito (poco probabile) il diodo D1. Se il valore e' molto vicino a 0 e' bloccato o guasto il processore o e' in cortocircuito il 'gate' del transistore finale corrispondente.
b) -Con un tester su misura tensione continua (DCV) impostato su 20V (o la portata piu' bassa fra 15 e 50V se 20V non c'e') misurare fra il punto 'D2' e 'MASSA', accendendo l'apparecchio deve comparire una tensione compresa fra 0 e 5V (tipicamente vicina ai 2V) che traballa un pochino nel tempo e deve ripetersi uguale spegnendo e riaccendendo. Se il valore e' molto vicino ai 5V e' bloccato o guasto il processore o e' in cortocircuito (poco probabile) il diodo D2. Se il valore e' molto vicino a 0 e' bloccato o guasto il processore o e' in cortocircuito il 'gate' del transistore finale corrispondente.
c) -Con un tester su misura tensione alternata (VAC) impostato su 20V (o la portata piu' bassa fra 15 e 50V se 20V non c'e') e con in serie al puntale rosso un condensatore da 100nF (0,1microfarad) misurare fra il punto 'D1' e 'MASSA', accendendo l'apparecchio deve comparire una tensione compresa fra 0 e 5V che traballa un pochino nel tempo e deve ripetersi uguale spegnendo e riaccendendo. Se non eì' presente alcuna tensione il processore e' fermo o guasto.
c) -Con un tester su misura tensione alternata (VAC) impostato su 20V (o la portata piu' bassa fra 15 e 50V se 20V non c'e') e con in serie al puntale rosso un condensatore da 100nF (0,1microfarad) misurare fra il punto 'D2' e 'MASSA', accendendo l'apparecchio deve comparire una tensione compresa fra 0 e 5V che traballa un pochino nel tempo e deve ripetersi uguale spegnendo e riaccendendo. Se non e' presente alcuna tensione il processore e' fermo o guasto.
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