Wake, bravissimo

.....e mi hai bruciato sul tempo.
Max440, ti leggo, ma non posso inserire immagini dall'ipad (non so perché).
Ti spiego a voce:
I laminati 'tradizionali' sono nati per poter essere sfruttati per i tagli radiali delle vele da regata, dunque le fibre sono prevalentemente allineate parallelamente alla lunghezza della pezza (0^).
Ciò comporta una pannellatura complessa, un gran lavoro di taglio ed assemblaggio, un bel po' di sfridi di materiale.
La Contender per prima col Maxx, poi seguita da Dimension con Flexx, ha pensato di sviluppare un materiale, identico per struttura, ma concepito per essere utilizzato in cross-cut, dunque con meno pannelli e meno lavoro e sfrido: ha disposto le fibre per traverso (90^) e per contrastare le tensioni fuori asse negli angoli della vela, ha aggiunto altre 4/5 fibre ogni circa +/- 5^.
Ciò, rispetto ad un laminato warp ed un taglio radiale porta a realizzare una vela complessivamente leggermente più pesante, anche perchè non è possibile differenziare la grammatura dei pannelloni.
Purtroppo, ciò che si risparmia in sfridi e manodopera, se ne va in buona parte nel maggior costo del materiale, dunque non c'è questo gran vantaggio, soprattutto se la veleria è attrezzata con un sistema di taglio cad/cam.
Ciao