Allora, cerco di spiegarlo meglio:
quando esci in mare fai un po' di prove, giusto? Tiri su le vele, ci si scalda nelle manovre, si ritrova il timing, ognuno si toglie la ruggine e ritrova il dinamismo del proprio ruolo.
Invece di fare due bordi in giro così, a caso in mezzo al mare, noi si cerca o la boa o se possibile ancora meglio la barca giuria, anche se di solito è un po' affollata da quelle parti.
Comunque, vele a segno e tutto a posto si stacca una bella bolina stretta rasentando boa o barca (anche perchè è possibile segnarsi il waypoint della stessa), si fa una discreta navigata sempre sulle stesse mura, poi si vira o stramaba (dipende dai casi) si mette su la vela grossa e si torna indietro per la stessa strada dell'andata. Già qui hai raccolto diverse informazioni utili:
come è andata la barca di bolina, velocità, onda corrente ecc.
come è andata la barca di lasco col gennaker usando sempre l'angolo morto di circa 80/90 gradi
Memorizzi e tieni da parte
Mentre stai arrivando al punto fisso ne approfitti per fare un'ammainata come si deve, in pratica fai un giro di boa come da regata, ammaini tutto, metti a posto ed in chiaro e riparti di bolina nelle mure opposte.
In questo modo hai tirato su il gennaker e lo hai riposto nella sua sede e non hai più la sorpresa che può succedere se lo tiri per la prima volta su in regata e sale alla cazzo o altro modo e tutto è in chiaro per la regata.
Fai l'altra bolina, memorizzi, confronti a guardi dove sei più veloce, da dove viene il vento e tutto quanto.
In questo modo poi non ci si allontana dalla zona di partenza in modo che non sei a puttenburgo quando danno i cinque minuti, guardi gli avversari e studi anche loro.
Tutto questo chiaramente è fattibile anche in altre zone di mare; noi si usa quel punto fisso (barca giuria o boa) perchè ci serve anche riferimento per due manovre preparatorie, ma si può fare dove si vuole.
C'è anche un altro motivo ma non lo posso scrivere; certe cose meglio dirsele a voce....

