Citazione:starghost ha scritto:
Minelfa scusa, sei ing meccanico o elettronico?
Se lavorassero a taglio le viti si sarebbero tranciate al livello della vtr, invece che molto più in basso; ciò significa che prima c'è stato un rifollamento della parte superficiale della vtr, questo ha causato una flessione del gambo della vite il cui materiale si è incrudito fragilizzandosi, poi a trazione si è rotta. non escludo che l'inizio della frattura non abbia anche innescato un fenomeno di fatica (o viceversa). Questo lo puoi verificare sul pezzo rimasto, se ha una parte granulosa e il resto a 'lunette' è così, se presenta una riduzione del diametro (strizione)si è rotta a trazione, ma non credo.
In ogni caso se anche fosse come dici l'applicazione sarebbe pessima in quanto la resistenza (appunto, al rifollamento) della vtr è enormemente inferiore allo sforzo imposto dalla vite che lavora a taglio.
In questo tipo di giunzioni la vite DEVE lavorare solo a trazione, a questo proposito riguardati i manuali di strutture chiodate (cui questo caso si riferisce) e lo sforzo tangente viene contrastato dall'attrito fra le parti compresse dalla vite.
PS: scusami per la battuta iniziale, vuole essere, appunto, solo una battuta goliardica di un nostalgico dell' 'Ordine dello Spadone'
elettronicissimo.
può benissimo essere andata come dici tu, purtroppo non mi sono rimaste le parti superiori delle viti, devono essere scivolate in acqua, il punto più volte sollevato dagli amici più maliziosi qui, è la critica all'uso di una vite in quel punto, per quell'applicazione specifica, piuttosto che un bullone di uguale sezione e composizione annegato nella vtr.
secondo me non cambia niente, con l'aggravante che se si spezza il bullone, allora sì che devi sfondare tutto per rimpiazzarlo, mentre con la vite, se mi va di fortuna e riesco ad estrarla, basta rimpiazzarla, eventualmente con una di maggiore sezione per ottenere addirittura un miglioramento rispetto al progetto originale....
che dici?