1. la messa a punto delle sartie si fa partendo dalla curvatura dell'albero in navigazione
2. quando la barca è ferma il patarazzo solitamente lo si molla
3. la flessione dell'albero dipende molto dal piano velico e dal vento in cui navighi (infatti se pratichi le regate ti dovrai costruire una tabella in cui per ogni fascia di intesità del vento hai una precisa tensione delle sartie e dello strallo)
Se pratichi esclusivamente la crociera il guadagno che devi avere dalla regolazione dello strallo è avere la barca equilibrata con ogni intensità di vento: se per esempio l'albero è troppo appoppato con l'aumentare del vento il centro velico si sposta sempre più verso poppa e quindi la barca diventa fortemente orziera, in questo caso bisogna mollare la randa a scapito delle prestazioni. Per questo tipo di regolazione principalmente ti interessa la tensione dello strallo (per capire quanto tirarlo o ti rivolgi a un professionista oppure fai un po' di tentativi durante le uscite con l'obbiettivo di avere il timone neutro anche con vento teso). Per quanto riguarda invece le sartie la regolazione può essere più a spanne, basta che la canalina della randa sia dritta e le sartie siano tirate in modo simmetrico e ovviamente che sostengano adeguatamente l'albero, per le prime volte lasciale pure così come sono (dalle foto mi sembra che la canalina sia dritta)
Il discorso regate invece è più complesso e in questo caso è difficile il metodo fai-da-te, bisogna infatti avere molta esperienza e fare qualche uscita sulla barca per vedere come si comporta. Ricorda però che per poter spremere pochi decimi di nodo di bolina smanettando con le sartie e con lo strallo devi avere vele da regata in buono stato.
Il patarazzo evita di cassarlo a ferro se non ne hai bisogno, solitamente lo si cassa solo quando serve in base al vento.
Come tensiometro noi usiamo questo e funziona egregiamente (
http://www.i40ruggenti.it/index.asp?pid=...fferte=no)