AMEL - FR - Amel 54
Solo una riflessione sul discorso estetico, poi sarà meglio che vada a lavorare! Parlare di barche belle o brutte secondo me non è la stessa cosa che dire se mi piace di piu la BMW o l'AUDI. L'andar per mare, la barca, piccola o grande, nuova o usata, rappresentano per molti di noi la realizzazione di un sogno, un qualcosa per sua definizione irrazionale, che ci gratifica e ci appaga, anche in funzione del rapporto che ci lega a questo oggetto. E' pur vero che rimane un oggetto inanimato e come tale non passibile di sentimenti, ma le emozioni, le gioie, le preoccupazioni, le paure, che proviamo quando siamo in mare, quando affidiamo ad essa la nostra sicurezza in un elemento comunque ostile, ce la fanno vedere con occhi diversi da altri 'oggetti' che ci accompagnano nella nostra vita. Ricordo che quando rientrai in porto dopo aver beccato la prima e per fortuna unica, pentolata della mia carriera, sentivo di 'voler davvero bene' alla mia barchetta che mi aveva condotto, tranquilla e sicura, a destinazione. Aggiungo ancora che, ciascuno di noi a monte di questa passione, si è informato, ha cercato di imparare, ha letto riviste, libri, si è documentato, ha scambiato opinionioni, insomma si e' fatto una cultura, che il fatto di partecipare a questo bel forum contribuisce ad arricchire. Proprio quella tensione che secondo me distingue chi 'è' un velista o piu in generale marinaio, da chi 'ha' una barca (vela o motoscafo poco importa). E tutto ciò ci induce a formarci un gusto, delle preferenze verso un tipo piuttosto che un altro, che mette insieme elementi razionali, di lucida analisi delle caratteristiche e delle prestazioni, in funzione dei nostri progetti di navigazione, con la gioia di guardarcela.
Per cui quando diciamo mi piace, non mi piace, esprimiamo qualcosa di piu di un giudizio puramente estetico.
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