(11-03-2012 22:43)bullo Ha scritto: C'è una cosa strana in quella tabella, l'angolo di apertura del fiocco, così lo chiamano no del genoa. i 12 m. SI sono delle barche strette e spostando tutto in fuori il punto di scotta, sulla falchetta arriva al massimo a 8°, li si arriva a 12°.
Io sono pratico, grande sovrapposizione 150%/160% randa più cazzata si può portare il boma al centro ma la randa deve avere un pò di svergolamento, parliamo di poco vento, altrimenti la balumina tira indietro, all'aumentare del vento scarello un pò altrimenti la barca s'ingavona non corre e scaroccia di più. Più la vela di prua è piccola, passando ai fiocchi la randa va lascata, più la vela di prua è distante, faccio l'esempio estremo del fiocco da tempesta, è come fosse una vela a se stante.
In pratica quello che ti dice se fai giusto o sbagliato è il log, spesso la randa è troppo cazzata e basta scarellare di qualche cm. per aumentare la velocità. l'angolo di apertura della vela di prua dipende dalla forza del vento più aumenta e più dovrebbe aumentare, per dare più potenza e vincere l'onda. L'angolo di apertura è un'opppppppinione.-
Riprendo questa vecchia discussione ( grazie einstein ) in quanto mi serve una precisazione su quanto affermato da Bullo e che mi trova d'accordo in linea di massima, ovvero chiedo : lascata di carrello o di scotta ....
Dalla figura in basso si nota come debba essere la distribuzione dei volumi in funzione del sormonto e mi pare di capire, ma chiedo conferma, che si tratti di una randa regolata col giusto svergolamento ma più bassa di carrello ...
Che ve ne pare ...