Forse può aiutare a risolvere parzialmente la questione calcolo sapere che il motore T98 ha il suo picco di coppia massima a 2400giri e superata tale soglia la curva di coppia cade in picchiata . Sul manuale del motore sono indicati come valori di utilizzo 36Hp@3000Rpm e presumo che con la riduzione 1,86:1 siano i valori scelti per il calcolo della max-prop e forse anche dell'elica originale .
Controllando un pò sui forum internazionali , nessuno riporta regimi ottenuti superiori ai 3000giri con la stessa barca e con quel motore.
ho trovato questo: http://www.lancingmarine.com/databook5pages/fordXLD.pdf
non mi sembra che ci sia questo tracollo della coppia, e pure con un po di disprezzo da velista verso la modalita "motorista" che viene usata per valutare le spinte delle eliche a barca immagino ferma.. farebbe pensare che forse la scelta del diametro dell' eilica sia stata generosa... comunque senza conoscere il rapporto di riduzione si va da poche parti.
"The Thornycroft Type 98 is a 4 cylinder, 4 stroke, vertical, inline 1.608L diesel engine, based on the Ford XLD416; the industrial version of the once popular Escort/Orion/Fiesta engine
The Thornycroft type 98 was most popular in the Heat Exchanger cooled configuration, but was also sold suitable for Keel Cooled installations such as for Inland Canal use.
The lighter weight of the Type 98 engine made it popular with sailing boat builders; however, as the camshaft is belt driven, this was less popular with owners used to older chain driven technologies. It is important to ensure that cam belt inspection/replacement is part of your maintenance schedule.
From the MS-02-98 Thornycroft leaflet, ratings are as follows:
« È un tentativo che faccio per sollevarmi un pochino dalla volgarità dei soggetti che non sono informati ad una forte idea. Tento la pittura sociale »
@ Dee Dee's: interessanti i grafici che hai postato col Messaggio #27. Grazie.
Due soli interventi sul forum, per ora, ma tosti !
In particolare sono interessantissime le curve di potenza e coppia massime continuamente sfruttabili: sono curve molto alte.
Avrebbe fatto comodo averle a disposizione durante la discussione . !
Sono ovviamente curve specifiche di quel motore, ma ci confermano che un certo surdimensionamento dell'elica è cosa praticabile in sicurezza.
Sarebbe bello trovarle dei motori che interessano ciascuno di noi.
(05-05-2015, 11:44)MarcoMari Ha scritto: Ah, elica pulita, e invertitore hurth hbw 100 con rapporto 2,045 / 1,864.
Allo stato nulla vieta di ipotizzare l'inversione del telecomando o errato montaggio dello stesso, talché, spingendo la leva in avanti, verrebbe in realtà inserita nell'invertitore la retro con r. 1,864:1 in luogo del 2,045:1.
Se così fosse, sarebbe ampiamente giustificata la mancanza all'appello di centinaia di giri motore.
(06-05-2015, 21:14)MarcoMari Ha scritto: Ma quel grafico del motore, chi me lo può spiegare in parole semplici?
i motori hanno due caratteristiche.
coppia
giri
la potenza e' una cosa che dipende da questi due parametri.. semplificando un po coppia x giri = potenza
ci sono due estremi:
coppia massima a basso numero di giri (anche meno di meta della massima frequenza)
coppia massima ad alto numero di giri (in genere tipico dei motori delle moto, anche all' 80% della massima frequenza)
i comportamenti sono molto diversi.
nel primo caso all' aumento della coppia che reagisce (mare e vento contro - salita per l' autotrazione) il motore si adegua da solo ad un numeri di giri inferiore alle condizioni
nel secondo se non cambi marcia il motore "si spenge"*
il discorso elica e' nel mezzo.
*se aumenta la coppia resistente il numero dei giri cala finche non cala anche la velocita della barca e di conseguenza la forza necessaria a spingerla.
conseguenze:
un elica "sbagliata" puoi non arrivare ad utilizzare la massima potenza, ovvero ti ritrovi con una coppia resistente cosi alta che la coppia motrice non la raggiunge, cosi che utilizzi di fatto solo una parte della potenza del motore, l' altra afaccia e' che il motore raggiunge il massimo dei giri ma l' elica non genera la spinta necessaria a muovere la barca a velocita accettabili.
le caratteristiche del motore e del riduttore che sta tra motore e elica diventano molto importanti per definire l' elica come diametro, passo e.. sezione d'ala.
ne va del rendimento del sistema e della sua capacita di esprimere tutta la sua potenza.
si evidenzia spesso la curva di coppia e potenza dei motori e quasi mai il punto di vista della carena (il diagramma spinta relativo alla velocita della barca) e' spesso "quasi" ignorato, perche la spinta necessaria dipende da troppi fattori (dislocamento, carena, forme, condizioni meteo) per cui alla fine si ipotizza di montare un motore su una Imarroncinichegalleggiano.... che sta ferma e si sceglie un elica che possa in queste condizioni far raggiungere al motore il massimo di giri.
la cosa difficile e' trovare quell' elica che nelle condizioni reali consenta di "scaricare in acqua" la massima potenza e di ottimizzare consumi e prestazioni.
(07-05-2015, 13:16)MarcoMari Ha scritto: Autoprop! Ordinata, ora quando arriva vi aggiorno!
Posso conoscere i motivi della scelta che hanno portato verso una diversa elica rispetto a maxprop?
« È un tentativo che faccio per sollevarmi un pochino dalla volgarità dei soggetti che non sono informati ad una forte idea. Tento la pittura sociale »
Alla Max Prop, non sono stati in grado di propormi un'elica alternativa, avrebbero provato a lavorare sulla mia attuale, riducendo il diametro e regolandola a 18 gradi, il tutto per i primi €.400. Autoprop, è già installata su altre 15 barche come la mia, e credo che il tipo di variazione di posso che ha, sia efficace per una barca con dislocamento importante come la mia. La Max Prop, posso provare a venderla e racimolare qualche €.