24-12-2010, 19:37
L'incastro che hai disegnato va benissimo, ma invece delle viti, usa delle spine in legno
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Costruire barra timone in legno
Costruire barra timone in legno
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Costruire barra timone in legno
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09-01-2011, 00:19
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-01-2011, 00:23 da vento forza10.)
Finite le feste riprendono i lavori
 Pezzo C – incollaggio [hide][Immagine: .][/hide] Pezzo C – incollato e pronto da tagliare [hide][Immagine: .][/hide] Pezzo C – finito (al grezzo) e in attesa di essere unito a B [hide][Immagine: . 1.JPG][/hide] [hide][Immagine: . 2.JPG][/hide] Pezzi A e B – Incollaggio (tra A e B c’è un foglio di nylon  )[hide][Immagine: .][/hide] Uff! E' ora di tornare in ferie  
09-01-2011, 18:12
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-01-2011, 18:14 da Nico.)
Buon anno a tutti!
in realtà immaginavo un giunto a palella sul tratto obliquo [hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/ava... pezzi.JPG][/hide] Comunque vedo che sei già passato oltre... Ardito il taglio della coda di rondine obliqua! Come lo hai realizzato, sega a nastro? e poi è un'altra coda di rondine quella che vedo in cima alla barra, tutto a sinistra nell'ultima foto??
10-01-2011, 00:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-01-2011, 01:44 da vento forza10.)
Ormai ho fatto 30 facciamo anche 31
A e B incollaggio asciutto [hide][Immagine: .][/hide] A-B-C pronti per incollaggio [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] A-B-C incollaggio [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] Fatto 31 facciamo anche 32 Esperimenti di ergonomia della mano [hide][Immagine: .][/hide] INCOLLAGGI FINITI La mia nuova barra è dentro questo orrendo ammasso di legno e colla. [hide][Immagine: . 1.JPG][/hide] [hide][Immagine: . 2.JPG][/hide] [hide][Immagine: . 3.JPG][/hide] Come diceva Michelangelo, ora bisogna liberarla togliendo il “superchio”. Non ha l’ottimo artista alcun concetto c’un marmo solo in sé non circonscriva col suo superchio, e solo a quello arriva la man che ubbidisce all’intelletto. (Michelangelo, Rime, 151, vv. 1-4) E qui entra in ballo lo scultore del legno.... PS. Nico, i tagli sono stati fatti con la sega da banco regolando l’altezza del taglio. Due passate con lama dritta e due passate con lama inclinata. Un lavoro da 5 minuti. Prima pulitura e sgrossatura. Si comincia a vedere qualcosa [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] Si, lo so. L’incastro non è venuto perfetto [:142] 
11-01-2011, 02:42
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-01-2011, 03:11 da stefano702.)
Citazione:vento forza10 ha scritto: Complimenti, mi pare stia venendo fuori un bel lavoretto. Comunque, anch'io sono del parere di non usare viti inox, ma solo spine di legno diametro 6/8 mm. Ciao e ancora Complimeti!!!
11-01-2011, 03:13
Citazione:dapnia ha scritto: Fatto!!!
12-01-2011, 02:38
Bella storia
!! Mi fai venire voglia di lanciarmi in questa avventura. Avrei anch'io bisogno di avere la barra piegata.Non ho capito perchè non l'hai fatto tutto d'un pezzo e hai fatto tutti quegli incastri.. ? 
12-01-2011, 15:28
Citazione:vento forza10 ha scritto: bene allora, mi pare che ora dobbiamo vedere il pezzo finito! domanda pero': ma perche' non hai previsto di fare tutto un pezzo unico, senza cioe' doer incollare il 'tacco'? ciao maurizio 
12-01-2011, 18:07
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-01-2011, 18:52 da magosebino.)
a me piacciono molto quelle fatte in multistrato con alternanza di essenze ;
inutile nascondere gli strati tanto vale farli elemento decorativo la mia è ricavata in un pezzo unico , un massello di non so che .. fa considerare (si può dire ? ) e penso che la cambierò oltre all'estetica , flette (su due assi) parecchio , e questo mi da fastidio ps : complimenti per il lavoro 
12-01-2011, 18:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-01-2011, 18:09 da Madinina II.)
Citazione:andri2bajo ha scritto: Immagino che la decisione sia stata presa per questioni di forma, la vedo dura mettere in dima i vari strati e seguire quel profilo (dove in un punto l'angolo è cosi vivo). Per avere unico pezzo avrebbe dovuto sviluppare una forma più morbita su tutta la lunghezza, ma probabilmente questo limite lo portava ad avere un profilo che non lo soddisfava. Dico cose corrette Vento?
12-01-2011, 19:08
Ma non mi sembra tanto differente la prima e la seconda curva..
12-01-2011, 19:16
Citazione:stout ha scritto: Beh, nn direi Stout, tra la piega A e la B c'è una certa differenza, e proprio sulla A con angoli così è stato fatto l'inserto: [hide][Immagine: .][/hide]
12-01-2011, 19:26
Se arrotondi di più lo spigolo siamo là. ..Però effettivamente per usare la sua testa in acciaio avrebbe dovuto spostare più avanti la 'S' forse..
13-01-2011, 01:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-01-2011, 16:57 da vento forza10.)
SEMI(S)FINITO
[hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] [hide][Immagine: .][/hide] Il perché di questo inusuale sistemo costruttivo lo avevo spiegato nel mio intervento del 17.12.2010 (pagina 1). In sostanza, dopo avere rotto un paio di listelli  avevo serenamente accettato il fatto che le mie capacità non erano all'altezza di eseguire due curve così strette e vicine tra loro Peraltro il compensato è più difficile da piegare, perché la colla che unisce i vari fogli di cui è composto non consente alle fibre di allungarsi adeguatamente. Inoltre ostacola l'impregnatura dell'acqua o del vapore. Comunque lo spigolo raccorda meglio il legno con la ferramenta, considerata la mia esigenza di arretrare il più possibile la parte bassa della barra, altrimenti mi sbatteva sul ginocchio  (v. foto delle prove con sagome inserite il 12.12.2010)Citazione:stefano702 ha scritto: Scusa Stefano. Perché usi l’epossidica come fondo prima di verniciare con la poliuretanica? Usi epossidica normale o quella già dotata di protezione UV? È proprio necessario carteggiare tra una mano e l'altra di vernice? Non basta carteggiare solo le prime per lisciare bene la superficie del legno? Io pensavo di usare la poliuretanica monocomponente della Stoppani (Clipper satinata UV . ). La relativa scheda tecnica (.) dice che la mano successiva può essere data tra le 16 e le 36 h (a 20°) e che può essere carteggiata dopo 7 giorni (in effetti se carteggi prima rimangono attaccati alla carta puntini di vernice non ancora del tutto essiccata). In sostanza per dare 5 mani ci vorrebbe più di un mese
13-01-2011, 17:52
Citazione:vento forza10 ha scritto: Probabilmente mi era sfuggito, tutto molto chiaro  .
18-01-2011, 13:38
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-01-2011, 13:39 da vento forza10.)
18-01-2011, 16:33
Io avevo un legno massello di quercia stagionata, circa 50 anni, presumo che oramai abbia fatto tutte le deformazioni del caso, ho fatto una sagoma in compensato del vecchio timone, modificandola legermente e quindi ho lavorato il legno, ora sono alla fase di rifinitura.
19-01-2011, 14:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-01-2011, 14:10 da vento forza10.)
Bliz
Sapevo che il legno non ha memoria, per cui anche dopo essersi deformato può essere lavorato (o ri-lavorato) come se fosse nuovo. Quando penso alla quercia mi viene sempre in mente questo passo del libro di Slocum (che, peraltro, contiene anche utili riferimenti sulla lavorazione del legno) [hide][Immagine: .][/hide] Hai tagliato un pezzo unico o hai ricavato dei listelli che poi hai lavorato come ho fatto io? Snow-sea Grazie per gli apprezzamenti. Ancora non ho finito. Devo portarlo in barca per prendere le posizioni esatte di attacchi e supporti vari (pilota automatico e stick). Visto che ci sono vorrei fare le cose per bene. Il supporto del pilota automatico lo fisserò con 2 prigionieri. Per lo Stick userò le viti che faranno presa in un foro riempito di epossidica (come ho fatto per le viti che bloccano la ferramenta). Così eviterò ogni possibile via di entrata dell'acqua e dell'umidità nel legno non trattato. Per ora gli ho dato due mani di epossidica, giusto per non graffiarlo e non sporcarlo in queste ultime fasi del lavoro. Poi lo finirò con 5-6 mani di poliuretanica monocomponente satinata (anche per proteggere l’epossidica dai raggi UV).
19-01-2011, 15:58
Quello vecchio è in lamellare di mogano incollato nel senso verticale e senza incrociare le fibre, molto bello, ma presenta
qualche scollatura. Il nuovo è un pezzo unico leggermente piu pesante del precedente, comunque il legno è durissimo, non si riesce ad infilare nemmeno un chiodo da carpentiere senza piegerlo. |
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