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03-06-2014, 19:14
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-06-2014, 19:15 da ghibli4.)
…e crocette acquartierate.
Sono alle prese con un enigma, visto che la catenaria ha i suoi pro e contro, quale è il limite per cui si può gestire con il belin senza ottenere effetti negativi, i.e. scaricamento prematuro della randa?
Meglio uno strallo leggermente più lasco interamente gestito da belin, o strallo leggermente meno lasco?
Ulteriore domanda. Se lascio le alte invariate e lasco lo strallo, le alte non dovrebbero portarsi l'albero un pelo a poppa modificando il rake?
Quando belin il belin non dovrebbero scaricarsi anche loro?
Mi sa che mi sono infilato in un tunnel  di sette mentali.
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Non lo so. Pero ti volevo dire che mi hanno regolato strallo tale per cui a belin puntato non ho catenaria fino ai 6-7 nodi di reale, poi comincio a cazzare.
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Pistone idraulico sullo strallo, detto in campagnolo " pinciometro".
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(03-06-2014, 19:45)bullo Ha scritto: Pistone idraulico sullo strallo, detto in campagnolo " pinciometro".-
Su un 31 piedi  ?
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si bullo ha ragione.. non so quanto si paga in regata ma se sto barchino lo usi in crociera e al rulla non sai rinunciare.. quello ci vuole.. ma va bene qualunque altro sistema.. vedi quello meccanico dei s 36od.
amare le donne, dolce il caffe.
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Ragazzi non complicate troppo la vita a ghibliroponendogli regolazioni che sulla sua barca non ha?
Caro Ghibli Parti da questo concetto, il piano velico deve essere in armonia e le regolazioni delle singole vele devono seguire questo scopo.
La catenaria, .... Inevitabile e mai zero come qualcuno . a dare profondita' e quindi potenza alla vela e svolge la stessa funzione del giro d'albero sulla randa.
In un mondo perfetto e soprattutto sulle barche da regata catenaria e giro d'albero vanno armonizzati, in maniera tale che nel range di vento di una vela ad esempio il jib medio (8-18) nodi
All'aumentare del vento cazzando il belin, la catenaria si ridurra progressivamente sino ad arrivare a quella stabilita da progetto dal sail designer per quella vela a 18 nodi. Il giro d'albero della randa di conseguenza andra regolato in maniera che agendo sul belin, la rana si smagrisca ( e twisti) progressivamente, sino a giungere alle sue forme ideali con ,18 nodi, quindi ne troppo grassa, ( scarroccio, e fileggiamenti in infieritura eccessivi) ne eccessivamente magra ( poca potenza e angolo, uniti a belle brutte pieghe che si irradiano dalla bugna verso il centro dell'infieritura).
Come si fa a rendere cosi' armonico il piano velico?
Naturalmente tramite tutte le regolazioni del piano velico
Strallo, verticali, d1, d2 (e chi piu' d ha piu' ne metta), piede albero, mast jack
come ti ho detto tutto cio andrebbe fatto per ogni vela di prua, e a cvolte per la stessa vela, anche per intensita' di vento differente, e naturalmente lo stesso procedimento vale anche in caso di diminuzione del vento lascando il belin.
Il quanto dipende molto dal tipo di barca, dal timoniere e a volte anche dagli avversari che si devono affrontare ( flotta omogenea di monotipi, flotta a compenso che si sgrana) etc.
Ora, non so se tu voglia tutta questa complicazione, ma se hai capito il concetto e ci dai qualche informazione sulle caratteristiche della barca e del piano velico, oltre che alle condizioni medie di vento delle tue uscite/regate, possiamo provare a garti di consigli piu' centrati
D.
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05-06-2014, 11:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-06-2014, 11:34 da ghibli4.)
La domanda era molto generica per cercar di capire le dinamiche di alcune regolazione sul "sartiame" più che trovare una regolazione specifica.
Ma per completezza la cronistoria è questa. Innanzitutto 31.7, flotta variegata e nessun compenso, riferimento barche similari Elan 31, Elan 333…lasciamo fuori dal gioco al momento altri scafi come Elan 310, Muja 95 e Bonin 31 ( con queste 3 me la devo giocare con il manico, punto). Vento tipico 5/6 nodi.
Di bolina stretta tutto sommato andavo sempre abbastanza bene, sotto o attorno ai 5 nodi, anche con vele non perfette ed anche non con le vele di massima superficie, buon angolo e velocità. Purtroppo appena il vento aumentava o l'angolo si allargava iniziavano i dolori che duravano fino al tornare ad un angolo oltre il traverso. Le altre barche ( appunto gli elan ) mettevano il turbo ed io rimanevo al palo.
Prima ipotesi le vele, ma quest'anno le vele sono a posto ed il genoa è alle sue dimensioni massime, ovviamente il paragone è con barche con anche loro vele viste da fuori buone.
Purtroppo lo scenario rimane quasi invariato, appena l'angolo si allarga fino al traverso sono dolori.
Su suggerimento ho provato a lascare lo strallo, per onestà ho lascato molto di più del consigliato per capire come incidesse il tutto.
No angolo di bolina stretta, anzi hanno iniziato a passarmi barche che di solito stanno molto dietro.
Sicuramente ho esagerato con la catenaria creando un bordo di entrata allucinante anche perché nel momento dello "shock" non ho pensato di cazzare di più il belin che è invece rimasto appena puntato come facevo prima.
La domanda era per capire dove posizionare una regolazione "basica". E' vero che in 10' si può regolare ma non è così comodo ed immediato.
Carena abbastanza pulita per certo più pulita dello scorso anno che non avevo neanche fatto carena.
Per intanto ho ricazzato lo strallo, non come prima della modifica e sabato vediamo.
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riassumendo... con la vecchia regolazione e 5-6 nd di vento, cammini bene di bolina ma quando il, vento rinfresca non stringi più e, allora per migliorare che fai? allunghi lo strallo... ma sei matto  ? ovviamente scherzo, ma pur non conoscendo la barca, io avrei fatto il contrario.
hai verificato se quando rinfresca (a proposito ma quanto?) la testa d'albero spenna sottovento o comunque cosa succede trasversalmente all'albero?
belin il belin quando rinfresca? resta tutto uguale? lo strallo fa catenaria con il belin cazzato?
e poi va visto il genoa, se è troppo grasso dove vai con vento fresco?
altro che bompresso qua ci stiamo per tutta .:
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06-06-2014, 06:56
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-06-2014, 06:57 da ghibli4.)
(05-06-2014, 19:39)mania2 Ha scritto: altro che bompresso qua ci stiamo per tutta .:
Zi zi .Toccherà uscire tutte le domeniche per provare le regolazioni…che vitaccia
Sul discorso gli altri vanno più veloci quando rinfresca, angolo comparabile con gli altri.
Da qui il tentativo di rendere il tutto più potente lascando.
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Purtroppo con le crocette acquartierate verso poppa le regolazioni sono limitate, infatti paghi di meno.
Lo strallo, lo strallo, parli di genoa ma la randa cosa fai quando aumenta il vento?
La randa influenza il genoa, leggi qualcosa sulla interezione delle due vele.
Quando aumenta il vento a volte basta scarellare di 3/4 cm. per guadagnare mezzo nodo.
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(06-06-2014, 06:56)ghibli4 Ha scritto: (05-06-2014, 19:39)mania2 Ha scritto: altro che bompresso qua ci stiamo per tutta .:
Zi zi .Toccherà uscire tutte le domeniche per provare le regolazioni…che vitaccia 
Sul discorso gli altri vanno più veloci quando rinfresca, angolo comparabile con gli altri.
Da qui il tentativo di rendere il tutto più potente lascando. io invece punterei esattamente al contrario, se cammini con poco vento vuol dire che la tua barca ha un assetto/vele/regolazioni che la rende molto potente ma, con il rinfrescare del vento serve l'opposto.
Questa è tutta teoria "a pelle" si risolve solo mettendo piede sulla barca e, senza toccare nulla, iniziare dalle regolazioni più semplici per arrivare a quelle più complesse.
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Aggiornamento del dopo weekend. Ricazzare un po' lo strallo e poi lavorare di belin mi ha ridato l'angolo perso.
Ancora non sono soddisfatto.
Su un bordo di bolina avevo lo stesso passo, un infinitesimo forse meglio di angolo, di una mia sorellina ben portata.
Purtroppo ero avanti e sopravento di tre/quattro lunghezze e quindi con il dubbio che lei navigasse nei miei rifiuti. Situazione però per me utile per aggiustare testa e manico. Per certo non ho lo stesso angolo dei Muja ma facendo correre la piccola si può arrivare quasi in pari in boa.
Purtroppo sullo stacchetto mi hanno bruciato in due, vero che parliamo di un Delta 100 ed un Elan . la differenza di velocità che avevano era troppa e quindi torniamo al punto di partenza  .
Invece i due lati di poppa :. un altro thread, gran lavoro di .:
...e diciamola tutta con 5/6 nodi il gennaker batte lo spi 2 a 0, riferimento sempre la sorellina ovviamente.
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(09-06-2014, 09:02)ghibli4 Ha scritto: Aggiornamento del dopo weekend. Ricazzare un po' lo strallo e poi lavorare di belin mi ha ridato l'angolo perso.
Ancora non sono soddisfatto.
Su un bordo di bolina avevo lo stesso passo, un infinitesimo forse meglio di angolo, di una mia sorellina ben portata.
Purtroppo ero avanti e sopravento di tre/quattro lunghezze e quindi con il dubbio che lei navigasse nei miei rifiuti. Situazione però per me utile per aggiustare testa e manico. Per certo non ho lo stesso angolo dei Muja ma facendo correre la piccola si può arrivare quasi in pari in boa.
Purtroppo sullo stacchetto mi hanno bruciato in due, vero che parliamo di un Delta 100 ed un Elan . la differenza di velocità che avevano era troppa e quindi torniamo al punto di partenza .
Invece i due lati di poppa :. un altro thread, gran lavoro di .:
...e diciamola tutta con 5/6 nodi il gennaker batte lo spi 2 a 0, riferimento sempre la sorellina ovviamente. ma lo stacchetto era di bolina o il solito traverso, e ti hanno passato sottovento?  in genere quando si perde nello stacchetto la colpa è dei tailer che si dimenticano che non è bolina
PS. ma fate regate solo senza vento....? vieni qui in Tirreno qualche volta che ti diverti
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-06-2014, 13:16 da ghibli4.)
(09-06-2014, 12:34)mania2 Ha scritto: ma lo stacchetto era di bolina o il solito traverso, e ti hanno passato sottovento? in genere quando si perde nello stacchetto la colpa è dei tailer che si dimenticano che non è bolina
PS. ma fate regate solo senza vento....? vieni qui in Tirreno qualche volta che ti diverti Traverso, passato sopravento. Colpa un po' mia perchè dovevo orzare e chiudere "nei limiti" con più cattiveria.
Ebbene si, la media del vento è quella.
Volevi vedere il bompresso all'opera  , prossima volta più lungo
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(09-06-2014, 13:14)ghibli4 Ha scritto: Volevi vedere il bompresso all'opera , prossima volta più lungo
Così è "in opera", non "all'opera".
Col regolamento Open Class Altura, col bompresso più lungo del 10% della lh passeresti in categoria regata...................
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-06-2014, 14:58 da ghibli4.)
(09-06-2014, 14:27)albert Ha scritto: (09-06-2014, 13:14)ghibli4 Ha scritto: Volevi vedere il bompresso all'opera , prossima volta più lungo
Così è "in opera", non "all'opera".
Col regolamento Open Class Altura, col bompresso più lungo del 10% della lh passeresti in categoria regata...................
per il 10% lo so ben, ti ricordo i corsi e ricorsi del tubo per stare sotto i 95 cm ma sfruttare tutto il concesso dal regolamento
All'opera da lontano...
Io a sx unico gennaker blu, a destra con il numero velico al contrario, invece la sorellina che scendeva un pelo più poggiata con lo spi.
Arrivati insieme in boa, fatta passare perchè a naso entrata di poco prima dentro le due . dico per fortuna perchè poi anche se interna le sono entrati dentro.
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09-06-2014, 19:24
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-06-2014, 19:31 da mania2.)
(09-06-2014, 13:14)ghibli4 Ha scritto: (09-06-2014, 12:34)mania2 Ha scritto: ma lo stacchetto era di bolina o il solito traverso, e ti hanno passato sottovento? in genere quando si perde nello stacchetto la colpa è dei tailer che si dimenticano che non è bolina
PS. ma fate regate solo senza vento....? vieni qui in Tirreno qualche volta che ti diverti Traverso, passato sopravento. Colpa un po' mia perchè dovevo orzare e chiudere "nei limiti" con più cattiveria.
Ebbene si, la media del vento è quella.
Volevi vedere il bompresso all'opera , prossima volta più lungo tu sei quello in secondo piano, ma vai in regata con il rolla?
è pannellato quel genoa? non si vede niente ma a me sembra magro.
ho perso un pò di smalto con il regolamento ma c'è sempre la regola che se si ingaggia da meno di due lunghezze (da libero dalla poppa) tu non puoi orzare oltre la giusta rotta?
oltre che mandargli da sottovento un pò di rifiuto della tua randa non potevi fare.
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09-06-2014, 21:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-06-2014, 22:12 da ghibli4.)
(09-06-2014, 19:24)mania2 Ha scritto: tu sei quello in secondo piano, ma vai in regata con il rolla?
è pannellato quel genoa? non si vede niente ma a me sembra magro.
ho perso un pò di smalto con il regolamento ma c'è sempre la regola che se si ingaggia da meno di due lunghezze (da libero dalla poppa) tu non puoi orzare oltre la giusta rotta?
oltre che mandargli da sottovento un pò di rifiuto della tua randa non potevi fare.
Si e non ci penso proprio a lasciarlo a casa, troppo comodo in questo circuito di regate x2 e solitario.
Un rollata ed il genoa è aperto. Comunque si è pannellato e dovrebbe essere grassoccio  .
Per l'orzata ci sarebbe stato tutto lo spazio, non ero ingaggiato e la giusta rotta era verso barca giuria essendo la linea del traguardo leggermente storta, probabilmente avevo lo spazio per passare io sopravvento
Ma poi detta tutto era nella classe più grande quindi è stato solo un fastidio psicologico che mi abbia fumato all'ultimo, il suo sorpasso non ha cambiato la mia posizione in classifica.
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(09-06-2014, 09:02)ghibli4 Ha scritto: Aggiornamento del dopo weekend. Ricazzare un po' lo strallo e poi lavorare di belin mi ha ridato l'angolo perso.
Ancora non sono soddisfatto.
Invece i due lati di poppa :. un altro thread, gran lavoro di .:
...e diciamola tutta con 5/6 nodi il gennaker batte lo spi 2 a 0, riferimento sempre la sorellina ovviamente.
Ciao ghibli, sarebbe interessante per quelli come me che spiegassi meglio il meccanismo delle regolazioni che stai effettuando, da quel che leggo sono interventi funzionali a condizioni di vento sui 5/6 kn ...quanto agisci e come sul belin in bolina e perché ..dici che al traverso non va mentre di poppa vola .... !!
Abbi pazienza .. 
Grazie
Grazie
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Ti posso solo parlare di quello che sto cercando di fare, che sia giusto oppure no lo sto cercando di capire.
Idea di base, strallo un po' più lasco del necessario per avere più catenaria quando serve.
Di bolina stretta, belin leggermente cazzato a togliere catenaria in eccesso ed aver un bordo di ingresso affilato. Con 5/6 nodi le onde sono inesistenti.
Nel caso aumentasso il vento belin di più il belin fino eventualmente teoricamente ad arrivare alla condizione di aprire la randa
Allargando l'angolo inizio a lascare il belin aumentando la catenaria.
Di poppa/lasco, lasco tutto, ma anche senza farlo la barca vola da sola. Quella è l'andatura del 31.7.
Da una chiaccherata odierna, credo che io debba cercare il nodo in più nella mia testa per poi riportarlo su manovre correnti e timone.
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