RE: lavare le vele da crociera
se può interessare (ovviamente non è farina del mio sacco):
le cose da non fare con il bicarbonato, il sapone e l'aceto
Se una cosa, anche naturale o a basso impatto ambientale, viene utilizzata ma non funziona, allora inquina e basta... figuriamoci se è anche poco biodegradabile! E comunque i rimedi “casalinghi” che non funzionano allontanano dall'ecobio, perché poi non verranno considerati nemmeno quelli efficaci...
1) CON IL BICARBONATO....
Il bicarbonato di sodio è spesso usato a sproposito o viene consigliato erroneamente attribuendogli proprietà che chimicamente non ha. Il problema è che molti rimedi fasulli sono scritti anche nelle confezioni di bicarbonato dagli stessi produttori!
La cosa certa è che aggiungendo bicarbonato di sodio all'acqua si ha un'idrolisi basica e la soluzione che si ottiene è debolmente alcalina.
Quindi:
Il bicarbonato NON IGIENIZZA: preserva dai batteri solo se in soluzione SATURA, per effetto della sua salinità (infatti la salamoia è un noto metodo di conservazione). Ma non ha questa proprietà se viene usato nel bucato o in lavatrice. Per igienizzare può essere utilizzata l'ACQUA OSSIGENATA o il PERCARBONATO.
Il bicarbonato NON SGRASSA: per sgrassare ci vogliono i tensioattivi e sicuramente l'ambiente alcalino li “potenzierà”. L'alcalinità del bicarbonato è però blanda, se volete un rimedio efficace per pulire lo sporco grasso eccovi una ricettina facile facile:
SPRUZZINO SGRASSANTE:
- 100 g di Carbonato di Sodio (acquistabile nei supermercati come Soda Solvay , NON bicarbonato di sodio.)
- 80/100 g di detersivo per i piatti concentrato (il tensioattivo appunto)
- portare a 500 g con acqua (sarebbe meglio aggiungere soda all'acqua e non viceversa per non farla diventare un sasso!)
E' molto efficace è mi ha “liberato” dai soliti sgrassatori la cui puzza mi prendeva alla gola e mi dava il voltastomaco!
La dose del detersivo per i piatti potrebbe essere modificata a seconda dell'utilizzo del tipo di prodotto concentrato o non, potrebbe fare troppa schiuma, potreste volere uno sgrassatore più o meno forte, insomma bisogna sperimentare...
Il bicarbonato NON ELIMINA IL CALCARE: questa cosa gira in continuazione e non la capirò mai! Il calcare (carbonato di calcio) viene sciolto in ambiente acido, mentre il bicarbonato è una base debole! E infatti serve proprio per neutralizzare l'acidità dello stomaco!(a)
Per togliere il calcare ci vuole l'ACIDO CITRICO.
Si sostiene che aggiungendo il bicarbonato all'acqua si formi meno calcare, questo è vero ma non è una pratica utile per il lavaggio in lavatrice. Infatti, quando l'acqua nella lavatrice viene riscaldata si forma carbonato di calcio (calcare) che, essendo insolubile, si deposita all'interno della lavatrice stessa formando incrostazioni di calcare.
Aggiungendo bicarbonato è vero che una parte del calcio e del magnesio si "sposta" verso quest'ultimo, si forma bicarbonato di calcio, più solubile del carbonato di calcio, ma il carbonato rimane, quindi il problema non si risolve.
Le alte temperature sono il metodo per eliminare la durezza temporanea dell'acqua, dovuta ai bicarbonati di calcio e magnesio: Ca(HCO3)2 ? CaCO3 + CO2 + H2O, quindi se laviamo con acqua calda sempre calcare precipita appunto nella lavatrice (e se la temperatura aumenta la reazione si sposta a dx)!
Inoltre, lavando con acqua calda, la temperatura degrada il bicarbonato trasformandolo in carbonato di sodio (soda solvay) e quindi il problema viene accentuato invece che risolto: (2 NaHCO3 ? Na2CO3 + H2O + CO2). La soda solvay non ha una azione anticalcare diretta ma indiretta e fa ancora peggio: scambia il sodio con il calcio e diventa calcare vero e proprio che precipita sulla lavatrice e sugli indumenti!
Il bicarbonato NON HA NESSUNA CAPACITA' AMMORBIDENTE: gli ammorbidenti contengono delle sostanze “antistatiche”, che riducono cioè le cariche elettrostatiche tra le fibre e conferiscono piacevolezza al tatto (un effetto “cosmetico” al bucato). L'altra funzione è dovuta alla sua acidità che neutralizza l'alcalinità del bucato, dovuta al detersivo, ed elimina eventuali tracce di enzimi (potenzialmente allergizzanti)
Il bicarbonato non contiene queste sostanze ed è una base debole...
(a) Gli antiacidi sono basi deboli che neutralizzano l'acidità dello stomaco e alleviano i dolori e bruciori provocati dalla presenza di acido cloridrico. Sono preparati contenenti bicarbonato e altri sali di Mg, Ca, Al. Sono eliminati dallo stomaco in meno di un'ora. La loro efficacia è maggiore se presi dopo il pasto: il cibo rallenta lo svuotamento dello stomaco e quindi restano efficaci più a lungo.
NaHCO3 + HCl ? NaCl + H2CO3
H2CO3 ? H2O + CO2
Il bicarbonato trasforma l'acido cloridrico (acido forte) nello stomaco in acido carbonico (più debole) che a sua volta in soluzione si scinde in anidride carbonica (che è un gas, quindi si allontana con la tipica sensazione di digestione). In pratica rimane acqua e sale.
2) CON IL SAPONE....
Mi riferisco alla saponetta classica o quella di marsiglia. Spesso viene consigliata per alcuni usi assolutamente non idonei o addirittura controproducenti.
A prescindere dai gusti di ognuno su come e con cosa lavarsi o lavare, ci sono delle proprietà oggettive del sapone da considerare.
Qualsiasi sapone, anche quello fatto in casa, bio o esotico, ha un pH basico intorno a 9, anche 10 a volte. Inoltre, sciolto in acqua, il sapone si lega al calcio e magnesio e forma dei sali insolubili (la riga molliccia e grigia che si ritrova sul lavello o sulla vasca). Più l'acqua è dura e maggiore sarà questo fenomeno.
Per questi motivi:
Il sapone non va bene per lavare i capelli! si rovinano, diventano stopposi e fragili! Bisognerebbe vederli al microscopio....
Se ci pensate il sapone si usa spesso per radersi, per far scivolare meglio la lama, ma questa funzione si otterrebbe anche con un lavapiatti che di schiuma ne fa moltissima! In realtà è l'alcalinità peculiare del sapone o della schiuma da barba che apre il pelo (gonfiandolo) e ne riduce la consistenza, così viene tagliato meglio e più facilmente. La stessa cosa succederà ai capelli!
Il sapone (o saponata liquida o lisciva) da solo lava poco e ingrigisce la biancheria: il sapone di marsiglia è certamente ottimo per pretrattare le macchie sui tessuti da mettere in lavatrice. Però poi il detersivo, oltre al tensioattivo, contiene anche dei “sequestranti”, sostanze che appunto “sequestrano” (tolgono) gli ioni calcio e magnesio riducendo la durezza dell'acqua e facendo si che non precipitino sali insolubili sui vestiti.
Quindi lavare i panni con detersivi autoprodotti a base solo di sapone di marsiglia, o scaglie sciolte in acqua oltre a lavare pochino, con il tempo li ingrigisce e li rende appesantiti ed incrostati (perché appunto pieni di depositi insolubili che si fissano alle fibre).
Sicuramente tutti penseranno alla nonna che aveva “splendide lenzuola bianche stese al sole”, allora dobbiamo tenere presente un po' di cosette:
Le nonne usavano sapone puro direttamente sui tessuti ed esercitavano un'azione meccanica vigorosa chiamata ”olio di gomito”. Non si possono avere risultati soddisfacenti unendo rimedi antichi con le lavatrici moderne. il solo sapone diluito in tutta l'acqua della lavatrice, circa 15 litri, non può fare miracoli...
Il bucato si lavava molto più di rado, quindi era davvero sporco e così si notava molto la differenza dopo il lavaggio, non come noi che cambiamo i vestiti giornalmente e sono pressoché puliti quando vanno in lavatrice, magari puzzolenti e sudati ma non impataccati e infatti per le macchie pretrattiamo.
Il lavaggio con lisciva consisteva nel far bollire la biancheria per ore con cenere e sapone. Quindi già la sola acqua bollente dava una bella botta allo sporco. E poi l'alcalinità della cenere aiutava il sapone. (Non saremo mica pazzi a fare lavatrici a temperature cosi!?!?)
Le nonne stendevano al sole che igienizza e sbianca. Per esempio. le macchie di pupù o di pomodoro che dopo lavaggio sono rimaste sui vestiti, stendendoli al sole vanno via o si attenuano notevolmente perché le sostanze responsabili del colore sono fotolabili (invece spesso in città non abbiamo posti per far asciugare i panni all'aperto oppure lo smog sporca e puzza tutto il bucato...)
In ogni caso il bucato lavato con sapone si ingrigiva a causa dei sali che si depositavano sui tessuti, magari ci voleva più tempo per accorgersene perché non lavavano così spesso e non avevano paragoni con altro detersivo! Adesso i formulatori di detergenti inseriscono i tensioattivi, i sequestranti e gli sbiancanti....
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