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Gli esperti mi perdonino ma, sono proprio ignorante in materia.
Ho comprato un anemometro portatile e vorrei sapere in quale unità è meglio misurare la velocità del vento se in nodi o kilometri orari e se è meglio impostare il valore massimo raggiunto o la velocità in quel momento.
Ringrazio chi vorrà togliermi questi dubbi.
Vittorio
Ognuno è generoso coi soldi degli altri.
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Il mio anemometro è settato per indicare la velocità del vento in nodi; questo per avere corrispondenze immediate con le velocità della barca.
Per quanto rigurarda quale velocità indicare (istantanea, mediata, massima), ho settato lo strumento per darmi la media ogni 3 secondi.
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io ho un windmaster 2 che ho impostato in nodi
mi da i tre valori contemporaneamente ma non so ogni quanto mi aggiorna il valore medio
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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Nodi nodi, siamo in barca...
Con la velocità del vento in km/h non ho la stessa "immediatezza" e con i m/s proprio ci rinuncio
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1kn = 2 m/sec.
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Esattamente l'opposto:
1 m/sec = 3600 m/h = 3600/1852 knt = . =ca 2 knt
 
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20-02-2015, 14:32
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-02-2015, 15:55 da Temasek.)
Ha!
Ecco perchè non correvo tanto!
 --Che figura di Merd. Che figura di Merd.-- 
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degli strumenti manuali, mi sono sempre chiesto quanto possano servire...
dalle poche nozioni che ho, il vento a terra è sempre diverso che in alto, o meglio ogni 3 mt di altezza, la pressione del vento subisce una variazione, solitamente in aumento.
se questo è corretto, la velocità che prendo in pozzetto è solo spannometrica di quello che colpisce la tela, è corretto?
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(20-02-2015, 18:22)Holiday11 Ha scritto: degli strumenti manuali, mi sono sempre chiesto quanto possano servire...
....mai sentito dire "piuttosto che niente, è meglio piuttosto" ???
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(20-02-2015, 18:22)Holiday11 Ha scritto: se questo è corretto, la velocità che prendo in pozzetto è solo spannometrica di quello che colpisce la tela, è corretto?
si'. Se poi si misura la velocità del vento per avere un'idea di "cosa colpisca la vela", tutte le velocità sono spannometriche (anche quella misurata in testa d'albero) perché a parità di velocità misurata -sia coperta o in testa d'albero- la distribuzione delle velocità del vento sulle varie fette orizzontali di vela puo' essere molto differente, quindi con una stessa velocità misurata si possono avere forze complessive sulla vela molto differenti.
Aggiungi poi in coperta ci sono deviazioni non costanti nella velocità del vento dovute allo scafo e all'interazione scafo vele, in testa d'albero ci sono deviazioni non costanti dovute all'interazione fra le vele e il flusso d'aria...
Se invece interessa conoscere più le variazioni del vento (che non la velocità esatta in valore assoluto), allora in genere ci si puo' accontentare della variaizone espressa dallo strumento, se le condizioni non cambiano molto.
bv
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(20-02-2015, 18:22)Holiday11 Ha scritto: degli strumenti manuali, mi sono sempre chiesto quanto possano servire...
dalle poche nozioni che ho, il vento a terra è sempre diverso che in alto, o meglio ogni 3 mt di altezza, la pressione del vento subisce una variazione, solitamente in aumento.
se questo è corretto, la velocità che prendo in pozzetto è solo spannometrica di quello che colpisce la tela, è corretto? Aggiungo che, e spero di non sbagliare, la differenza della forza del vento tra il livello del mare e la testa d'albero non è sempre costante, perché man mano che il vento rinforza il divario diminuisce.
Comunque - la butto là - per avvicinarsi al valore di testa d'albero si potrebbe tarare lo strumento perché dia la misura in miglia terrestri, e leggere quel valore come se fossero . no? Sempre della . che niente è meglio piuttosto"
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cum grano salis. machettefrega se sono 16 oppure 18 nodi?? cambia quello che decidi di fare??
un anemometro portatile serve, come quello in TA, a darti indicazioni sulle variazoni.
interessa sapere se rinforza e di quanto oppure il contrario.
tenuto in alto sopravvento riesce a darti questa info.
 
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La strumentazione è bella, sopratutto per i regatanti per capire se stanno andando al massimo per quella intensità di vento, ora hanno le tabelle gli dicono quanto devono correre o stringere.
Per uno come me che vado per divertimento non mi serve.
Quando vado con il trincarino in acqua o al lasco, poppa, il timone diventa duro vuol dire che è l'ora di ridurre, se i cavi fischiano, fruscio forte, vuol dire che ci sono 25 nodi, se si cominciano vedere le strisce di schiuma in acqua forza 7, se diventano compatte 8, se le strisce si trasformano in chiazze di schiuma 9, se l'acqua vola 10, di più meglio pregare.
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(20-02-2015, 20:39)bullo Ha scritto: La strumentazione è bella, sopratutto per i regatanti per capire se stanno andando al massimo per quella intensità di vento, ora hanno le tabelle gli dicono quanto devono correre o stringere.
Per uno come me che vado per divertimento non mi serve.
Quando vado con il trincarino in acqua o al lasco, poppa, il timone diventa duro vuol dire che è l'ora di ridurre, se i cavi fischiano, fruscio forte, vuol dire che ci sono 25 nodi, se si cominciano vedere le strisce di schiuma in acqua forza 7, se diventano compatte 8, se le strisce si trasformano in chiazze di schiuma 9, se l'acqua vola 10, di più meglio pregare.
finalmente uno che ragiona.
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(21-02-2015, 09:49)enzo Ha scritto: (20-02-2015, 20:39)bullo Ha scritto: La strumentazione è bella, sopratutto per i regatanti per capire se stanno andando al massimo per quella intensità di vento, ora hanno le tabelle gli dicono quanto devono correre o stringere.
Per uno come me che vado per divertimento non mi serve.
Quando vado con il trincarino in acqua o al lasco, poppa, il timone diventa duro vuol dire che è l'ora di ridurre, se i cavi fischiano, fruscio forte, vuol dire che ci sono 25 nodi, se si cominciano vedere le strisce di schiuma in acqua forza 7, se diventano compatte 8, se le strisce si trasformano in chiazze di schiuma 9, se l'acqua vola 10, di più meglio pregare.
finalmente uno che ragiona.
vero, ma lui ha una nave di legno con tanto di trincarino. mica una semplice falchetta cone noialtri meschinelli.  
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(21-02-2015, 09:49)enzo Ha scritto: finalmente uno che ragiona.
Che vuoi dire, che chi usa gli strumenti per migliorare le sue prestazioni, e che non va in barca come bullo dai tempi dei pirati dei caraibi  , non è in grado di ragionare ??
Avrei preferito un " finalmente uno che ragiona come me" !!!
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la strumentazione serve a creare buchi nel portafoglio e a riempire i buchi di concentrazione mentre si naviga,
comunque coloro che hanno imparato a riconoscere la velocita del vento con gli occhi lo hanno imparato quasi sempre confrontandosi con gli strumenti, quella piu importante da riconoscere con gli occhi e' la condizione dei 12 nodi, quando partono le ochette riconoscere l' intensita del vento sopra ai 25 nodi conta poco secondo me, al limite per dare un dato nei racconti che si fanno dopo
la misura dell' apparente e' sempre una cosa abbastanza inutile, o ti metti li a fare i conti o dice poco sia per le velocita targhet che per sapere in anticipo quale vela tirare su se sei di poppa e sai che tra poco dovrai stringere la bolina.. magari larga.
il problema del gradiente ,la variazione di velocita e angolo del vento tra pozzetto e testa d' albero c'e' anche con gli strumenti all' albero, te lo dicono le vele mentre le regoli come cambia .
l' anemometro a mano ha dei limiti di lettura, lo devi ruotare in direzione del vento e poi leggere, magari mettendo gli occhiali, direi che e' buono in rada.. ma li forse e' meglio la bussola da rilevamento.
amare le donne, dolce il caffe.
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Ocio che gli strumenti li guardo, se sono giusti!
Ho sempre un'occhio sul log, più la barca è grande e meno capisco se corre di più o di meno e mi serve molto, anche il gps per capire l'intensita e direzione della corrente.
Il mio problema è che avendo a bordo un genoa solo, rullabile, che ciano 3 nodi 6 nodi 12 nodi sempre quella è la vela, non ho scelta.
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(21-02-2015, 12:33)ZK Ha scritto: la strumentazione serve a creare buchi nel portafoglio e a riempire i buchi di concentrazione mentre si naviga,
l' anemometro a mano ha dei limiti di lettura, lo devi ruotare in direzione del vento e poi leggere, magari mettendo gli occhiali, direi che e' buono in rada.. ma li forse e' meglio la bussola da rilevamento.
non necessariamente. elichetta ad asse verticale come il mio
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