pulire presa a mare sdrive volvo

[jetsep]

(19-05-2015 14:38)lfabio Ha scritto:  Si, cosi ha senso, ma a quel punto tanto vale farlo in secco e con due giri di nastro sulla presa sotto in modo da non versare tutto in giro. A quel punto basta anche l' acido citrico, magari versato un po' caldo (50C , mica 20,000) per far prima.

Gli acidi inorganici sono oggetti da maneggiare con cautela. Che non vuol dire che non si possa fare - e l' acido 'muriatico' comunque e' ben diluito - ma ...andiamo con ordine

Concordo.
Mi attrezzerei anche con un tubo tipo quelli in rislan per aria compressa che vada dentro al tubo da saracinesca a oltre il galleggiamento, per aspirare più acqua possibile. In pratica, se il tappaggio del piede tiene...verrà fuori quella del carter e della zona dove - secondo me - c'è il problema.
Poi via tubo interno e dentro acido. Ho visto come funziona quello "muriatico" sulle incrostazioni dell'elica...

[sventola]

ieri sono uscito per 2 ore e tutto è tornato a funzionare come prima. Fondamentale la sturata con forte getto d'acqua nella presa, il by pass con la seconda presa a mare (quella del dissalatore) che mi ha permesso di far girare per lungo tempo il motore anche a regime alto e navigare veloce. grazie a tutti, soprattutto agli amici Marcello e alessio. b.v.

[st00042]

Anche io ho avuto problemi con la presa acqua di mare del SD in questo caso un VP 130-S

Sabato noto che il rumore dello scarico si è fatto più cupo ed in effetti il flusso di acqua sembra essere diminuito.
Nessun allarme temperatura, ho provato anche a toccare l'acqua di scarico. Calda ma non bollente da non resistere
Per prima cosa ho verificato girante e filtro dell'acqua. Girante OK e filtro con un po' di sporcizia prontamente pulito.
Ho provato, a inserire dal filtro una sonda da elettricista, ma non entra molto, si blocca quasi subito.
Sono anche andato sotto la carena e per quanto ho potuto ho pulito i fori di aspirazione sul saildrive con una specie di lungo chiodo di ferro.
Non si riesce a salire, però lungo il percorso. Bisognerebbe provare da qui con la sonda da elettricista o con l'ormai famoso attrezzo universale.
Inoltre ho notato che a motore spento il livello dell'acqua nel filtro raggiunge quasi il coperchio, mentre a motore accesso scende quasi a livello del fondo, come se non riuscisse ad aspirare sufficente acqua.

Comunque alla fine miglioramenti quasi insignificanti.
Il giorno successivo ho acquistato del viakal e ho provato nel seguente modo.
-Ho aperto il coperchio del filtro e la valvola della presa a mare, in modo che l'acqua scendesse di livello fino alla linea di galleggiamento.
-Ho richiuso la presa a mare e riempito il tubo che arriva al filtro con il viakal.
-Ho riaperto la presa a mare in modo che la colonna di viakal nel tubo scendesse per effetto del peso/pressione dentro il carter del saildrive
-Dopo circa 4 ore ho acceso il motore.

Dalla schiuma che è uscita dallo scarico ho avuto la certezza che il viakal era rimasto nel saildrive, anche se miscelato con dell'acqua di mare.
Il rumore si è fatto nuovamente più morbido e il flusso di acqua più cospicuo.
Operazione sicuramente da ripetere, magari per una notte intera, accompagnata da una miglior pulizia da sotto lo scafo con strumento adegauto

[st00042]

Sono stato ad Alghero per il capodanno e ho quindi avuto occasione di passare in barca.
Ho provato ad accendere il motore, ma non usciva acqua dallo scarico.
Per prima cosa ho scollegato il tubo che dal filtro va alla girante e con l'ausilio di un secchio e del tubo dell'acqua dalla banchina ho fatto girare un po' il motore.
Ho provato ad infilare una sonda da elettricista nel tubo che va al sail drive, ma come già in passate occasioni non va molto oltre la valvola.
Ho provato anche a pompare aria con la pompa del tender dentro il tubo senza sbloccare nulla. Volevo provare sfruttando la pressione delll'acqua della banchina, ma per paura di un eventuale scollegamento del raccordo che avrebbe allagato la barca ho rinunciato. Meglio essere in due uno dentro e uno al rubinetto sul pontile pronto a chiudere

La seconda metà di Ottobre avevo fatto un uscita in barca e complice la temperatura dell'acqua ancora sopportabile avevo fatto il bagno e pulito i fori del sail drive, che risultavano tutti tappati tranne uno.
All'immacolata avevo fatto girare il motore senza alcun problema.

In attesa di alare la barca e risolvere il problema, ho arrangiato un bypass con materiale da giardinaggio/idraulica collegandomi al carico acqua del wc che presenta un tubo con la stessa sezione.
Così in caso di necessità è possibile movimentare la barca e perchè no fare anche qualche uscitina.

Ho comprato da un brico due raccordi portagomma da 3/4 per tubo da 19mm, un nipple da 3/4 e 3 metri di tubo da giardinaggio da 19mm
Spesa meno di 10 Euro.

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Ho montato i due portagomma alle estremità del nipple e utilizzato il tutto per collegare il tubo di carico del wc al tubo da giardinaggio.
Ho poi collegato il tubo da giardinaggio all'ingresso del filtro acqua al posto della presa del sail drive.

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Il tutto funziona perfettamente.
Ho poi lasciato un avvertimento scritto sul tavolo da carteggio e avvertito il marina, che se devono spostare la barca devono aprire la valvola di carico acqua del wc.

Mi riprometto di realizzare un bypass definitivo con materiale nautico che mi permetta di pescare o dal sail drive o da qualsiasi altra fonte (secchio, sentina, wc).
Una T con portagomma e valvola per chiudere il bypass e tubo rinforzato che quello da giardino come si vede tende a rimanere schiacciato.

[raffasqualo]

Buona idea, una presa alternativa!

[marcofailla]

io stento ancora a credere ai miei occhi
nel giro di un mese il saildrive /elica da appena pulito a una palla di corallo bianco
non saprei specificare che tipo... ma parliamo di una efflorescenza calcarea spessa 5-10 cm a partenza dall'elica di facile rimozione con una paletta
interessa ovviamente anche la presa a mare che ancora funziona ma urge un trattamento

metto acido muriatico, candeggina o viacal? mica lho capito!!!

c'è chi dice che è pericoloso (per l'alluminio) uno, chi l'altro...

il piede é un 120 vecchiotto, mi sembra che gli piacerebbe tirare le cuoia volentieri e dunque non vorrei fare danni



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[franco53]

io ci metterei la coca-cola...

[marcofailla]

e ti pare no? possibilmente disinfetta meglio della candeggina...


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[franco53]

(21-08-2016 20:56)marcofailla Ha scritto:  e ti pare no? possibilmente disinfetta meglio della candeggina...


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guarda che non scherzavo,a volte la usiamo a casa per sturare il lavello...poi fai come vuoi.

[marcofailla]

beh allora grazie, credo costi anche meno del viakal...


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[st00042]

Comunque quelle che io pensavo fossero ostruzioni dovute alla flora o fauna marina, si sono in realtà rilevate ostruzioni dovute all'ossido prodotto dalla corrosione del piede.
Quindi controllatelo attentamente.
Io quest'anno, quando ho alato l'ho trovato tutto bucato

[Moby Dick]

Per prevenire in occasione del primo alaggio ho realizzato una presa a mare indipendente e ho chiuso quella del piede

[enia]

Mi è capitata la stessa cosa dopo che la barca era rimasta ferma in acqua per un anno. Alata la barca ed il meccanico ha versato acido muriatico tamponato. Stappato in pochi minuti.

[mk]

ho lo stesso problema, sul mio s drive 130 s, l'ho sbloccato con l'acqua in pressione della manichetta , ora va bene, ma ho il dubbio che l'eventuale tappo torni a bloccare il flusso , pensavo di versare dal tubo della presa a mare acido muriatico al 10% , oppure il viakal, visto che si andrà a diluire con l'acqua di mare vorrei lasciar lavorare per una notte, che ne dite , ? quale dei due va meglio ? grazie

[gfrancs]

(24-08-2016 16:17)Moby Dick Ha scritto:  Per prevenire in occasione del primo alaggio ho realizzato una presa a mare indipendente e ho chiuso quella del piede

Anch’io ho fatto cosi’ e ho risolto definitivamente