Grandi lavori
Un giorno un tale mi disse che con una barca vivrai 2 momenti bellissimi ed indimenticabili, quello in cui l'acquisti e quello in cui la rivendi...
Scherzi a parte, Via col vento a terra ormai da 15 mesi è entrata nel vivo dei lavori di refit pre partenza, speriamo a breve, per lunghissime navigazioni.
Ho aperto questo thread per ricevere suggerimenti, sempre bene accetti, critiche, purché costruttive e per dare magari spunto a qualcuno per lavori da fare sulla propria amata.
Come dicevo la barca è a terra, per la prima volta alata con travel lift, figata pazzesca e fine delle preoccupazioni, successivamente abbiamo disalberato e poggiato l'albero su appositi cavalletti, in seguito al lavaggio con idropulitrice, la barca è stata coperta.
Successivamente sono iniziati gli smontaggi in coperta in quanto la vorrei fare ex novo, a questo punto si apre un mondo, rifarla in compensato 10 mm più teak oppure solo compensato 20/25 mm ben trattato con epossidica e poi antisdrucciolo?
Aprirò a parte un'altra discussione.
Quindi smontaggio dei winch, bozzelli, rinvii, stopper e quant'altro fino ad arrivare alle finestrature e relative cornici della tuga, a seguire oblò tambuccio e maniche a vento.
La rimozione del salpa ancora è stata molto più semplice del previsto in quanto lo stesso è stato tenuto a "bagno di grasso" probabilmente da quando è installato e questo ne ha permesso facilmente lo smontaggio.
Per sbarcare i motori, voglio rifare gli impianti idraulici in sala macchine, ho dovuto aprire l'apposito passaggio in coperta sulla tuga, a tale scopo ho trovato veramente efficiente un utensile di nota marca con la lama che vibra e taglia, in meno di un'ora ho rimosso il sika che sigillava il passaggio sia in coperta sia in dinette.
Con l'ausilio di una gru ho sbarcato i 2 motori ed il generatore, tutti sono stati trasportati in un'officina Yanmar per i tagliandi e le revisioni del caso, i motori hanno 1650 ore circa mentre il gruppo 220 ore.
Iniziate le pulizie, la sala macchine di nuovo profuma di un misto di prodotti per sentine e pulizie della casa, nei vari mescoloni ho un po' abusato ed ho rischiato l'intossicazione ma ne è valsa la pena.
All'interno nel frattempo sono stati smontati e buttati tutti i cielini, dopo aver ovviamente smontato le lampade.
Un discorso a parte merita lo smontaggio dell'elettronica, prima di smontare ho provato uno ad uno tutti i reali assorbimenti al fine di poter realizzare un nuovo quadro, ma soprattutto proteggere le utenze e le relative linee in maniera adeguata, il dubbio mi era venuto con il radar, aveva un interruttore da 20 A. ma quando lo alimentavo gli strumenti nemmeno se ne accorgevano, visto che trattasi di un apparato piuttosto vecchio, ancora a magnetron, la cosa mi turbava un po', con grande sorpresa ho verificato che l'assorbimento alla massima portata non superava 1,8 A. Di conseguenza provando tutto ho chiaramente in testa quella che sarà l'esigenza energetica degli strumenti. In seguito parlerò, se interessa, di come saranno ripartiti ed alimentati.
Altro passaggio importante lo smontaggio delle max prop e dell'elica di prua.
Quella di prua un gioco da ragazzi, le max prop roba da sudori freddi, più che altro per leggere il passo e poterle rimontare correttamente in seguito.
A casa smontato completamente e pulito il boiler, trovato come nuovo, faccio presente che è a bordo da 7 anni e che per 2 anni ho vissuto a bordo, quindi sempre acceso ed in uso, neanche una briciola di calcare, solo un pochino sulla resistenza.
In seguito gli aggiornamenti.
Fabio
|