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Questa estate, in una giornata di calma piatta, mentre stavo salpando l’ancora per lasciare una rada che si era popolata troppo, si è staccato il musone, per fortuna non è finito in acqua perché trattenuto dal bozzello del gennaker che aveva il circuito montato con la scotta della mura fissata alla bitta di prua. Vi risparmio i dettagli del momento di panico a bordo con moglie, figlie e amiche delle figlie, con l’ancora a mezz’acqua e la barca libera, la cosa che mi è sembrata più sensata da fare per levarmi di mezzo il prima possibile e limitare altri danni, è stata appoggiare la catena sull’estremità della falchetta in teak di dritta e usarla come punto di scorrimento della catena per finire di salpare la catena rimanente e tutto sommato è andata bene. Ho fatto rimontare il musone, una riparazione ovviamente temporanea, giusto per finire le vacanze, rimpiazzati i bulloni e le rondelle, stuccato e via, la mattina dopo ero di nuovo in giro, preoccupatissimo però della tenuta del musone così debole, quindi ad ogni ancoraggio montavo il gancio di ritenuta sulla catena e la cima sulla bitta di prua per scaricarlo completamente. Io sono sicuro di aver controllato bene la tenuta dei bulloni del musone più volte, evidentemente non così bene, ma c’è da notare che il musone del Comet 33 è imbullonato solo con delle rondelle direttamente sulla coperta senza contropiastra all’interno, rendendolo un punto molto debole e infatti si è sradicato da un momento all’altro. Per la riparazione sto facendo fare dei preventivi, mi servirà un buon resinatore che ripristini la zona fratturata della coperta di prua e sto pensando di levare il musone eliminando la sporgenza della sua base e montare una delfiniera Unibow oltre ad acorciare la falchetta in teak di sinistra per adeguarla a quella di dritta. Carico delle foto della zona danneggiata e della riparazione temporanea. Cosa ne pensate? Avete dei suggerimenti?
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02-10-2020, 18:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-10-2020, 19:08 da andros.)
mi pare un montaggio discutibile ad essere buoni. fosse mia rileverei la raggiatura della prua e farei fare una fasciatura in acciaio su cui assicurare il pezzo esistente.
una roba così come idea. [hide] .[/hide] (clicca su di una freccetta)
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Guarda qualche immagine del musone del mousse che secondo mé é fatto bene. Se mi posso permettere anche l'attacco dello strallo non mi piace, un unico attacco verticale che poi fá angolo, sotto dove scarica?
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-10-2020, 22:05 da andros.)
qui abbiamo a che fare con una forza di ribaltamento e trazioni trasversali che sono quelle che Piccoletto o quantomeno contribuiscono. quindi va contrastato lo sforzo laterale (fasce laterali) e puntale sul dritto di prua (schiacciamento) se poi tutto unito da un musone che prende lati e coperta i carichi vengono distribuiti in modo uniforme per tutta la parte di prua interessata. naturalmente tutto va tenuto con rondelloni allinterno della prua. riparare semplicemente lo status quo non impedisce il ripetersi del caso specie se la riparazione viene fattta all'esterno. purtrpoppo lo standard comet ben conosciuto nelle barche datate non si trova nelle costruzioni recenti
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02-10-2020, 22:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-10-2020, 22:17 da nedo.)
@Wally La barca è sicuramente un comet 33, l'attacco dello strallo che scompare sottocoperta così come lo vediamo, ruota assecondando il movimento apri e chiudo del rollafiocco, commentavo giusto domenica con l'armatore di un 33 che, preoccupato, manifestava i tuoi stessi dubbi !!
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Sono un fenomeno, che fosse un comet 33 l'aveva scritto nel primo post e io l'ho letto solo ora, complimenti 
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Penso che il bozzello della tack non andrebbe fissato al musone
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03-10-2020, 00:28
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-10-2020, 00:57 da tmp.)
@andros Ti riferisci al montaggio del musone da parte del cantiere senza contropiastra? Sì, è indiscutibile che sia un brutto errore, troppo fragile. Ho visto le foto del link che hai postato, sicuramente efficiente ma bruttino. Ma la delfiniera Unibow?
@lord Bo, è una prassi piuttosto comune su barche piccole prive di tangone o delfiniera, certo le sollecitazioni sul musone sono notevoli. Comunque il bozzello mi ha salvato il musone che altrimenti avrei perso.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-10-2020, 00:51 da tmp.)
(02-10-2020, 22:03)andros Ha scritto: riparare semplicemente lo status quo non impedisce il ripetersi del caso specie se la riparazione viene fattta all'esterno.
OK, infatti pensavo di riparare la frattura, eliminare il musone e montare una delfiniera Unibow che funzionerebbe sia per l'ancora che per l'attacco del gennaker. Cito dal catalogo Unibow Citazione:Nelle versioni con musone ancora, viene fornita una ritenuta rigida, regolabile in lunghezza, che dovrà essere fissata sul dritto di prua e che serve a sopportare sia i carichi in trazione dovuti all’uso delle vele, che quelli in compressione generati dal tiro della catena dell’ancora.
[hide] https://www.goldservicerigging.it/unibow/[/hide]
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@nedo Questo è un altro problema che non avevo preso in considerazione. Domenica vado in barca, faccio qualche foto dell'attacco dello strallo e le carico qui.
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Solo per mia curiosità, sei sicuro che si trattasse di bulloni ( ovvero vite e dadi con rondelle ) e non di semplici viti autofilettanti a tenere il musone ?
Dalle foto si vede che il foro lasciato in coperta è preciso quando invece l'eventuale rondella con dado avrebbe spaccato a strappo portandosi dietro molto più materiale...
Qualora fosse si spiegherebbe il perchè della rottura.
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Quando le soluzioni di serie del cantiere sono "discutibili" non bisogna temere di fare modifiche, ben riflettute e studiate, sicuramente migliorative. Ovviamente la parte in vtr va ricostruita, ottimo montare la delfiniera, ma va studiato, probabilmente, qualcosa che favorisca il percorso della catena tra barbotin e rullo della delfiniera. Ovviamente da verificare in situ.
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Indipendentemente dalla bontà delle souzioni adottate dal cantiere non è il primo musone che vedo sollevato dalla tak. Mi sono fatto l'idea (forse sbagliata) che le sollecitazioni provocate dal gennaker agendo in maniera plurivettoriale "scalzino" piano piano i bulloni di tenuta. La mancanza poi di una contropiastra chiaramente ha fatto la differenza, nella migliore delle ipotesi il tutto era tenuto da rondelle sulla vetroresina.
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@ nedo, ho la stessa barca e lo stesso musone. E' montato solo con viti autofilettanti, seppur di dimensioni generose, ma senza dadi e rondelle.
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@ondorfina grazie, allora avevo visto bene ed ecco spiegato l'arcano, cos'altro aggiungere !
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Le autofilettanti per le piccole attrezzature di coperta sono una porcheria. Sul musone doppia porcheria. Sul Bavaria le hanno messe in falchetta e anche sulle bocche di rancio di prua e poppa. Su questi 4 pezzi le ho sostituite con viti passanti, 5 al posto di 3, con piatta inox inferiore come contropiastra. I cantieri di produzioni di grande serie, o i cantieri minori poco attenti ne fanno di semplificazioni inadatte! Per questo dicevo che non bisogna essere timidi a modificare e migliorare i punti deboli delle barche che li presentano. Alla fine degli interventi, se fatti bene ed estesi a tutti i punti deficitari, otteniamo un esemplare personalizzato in esemplare unico.
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(03-10-2020, 00:28)tmp Ha scritto: ...[] Comunque il bozzello mi ha salvato il musone che altrimenti avrei perso.
È una cattiva abitudine. Piuttosto la landa dello strallo
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Anche i campagnoli fabbricano barche.
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Dimmi un pó Bullo il Mousse chi lo faceva? Campagnoli o gente di mare?, avró sostituito qualche chilo di dadi in ferro in pó ovunque, mi rimane il musone ma aspetto di disalberare per farlo. L'aspetto economico inteso come costi materiali e rapiditá di esecuzione alla fine prevale quasi sempre per tenere bassi i costi ed alti i profitti poi in percentuale quanti musoni si sono staccati? E in che condizioni d'uso?
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-10-2020, 17:50 da tmp.)
Visto che devo far riparare la coperta di prua sarebbe giusto risolvere anche il problema dello strallo. Quale potrebbe essere una soluzione definitiva?
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