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Sto cercando di ottimizzare la barca oltre che per la normale conduzione in due, anche per veleggiate di circolo (x2) che faccio con mia moglie. Ho verificato che la maggior perdita di tempo si ha quando si avvolge il Genoa e si passa al gennaker (con calza) o al code, per cui stiamo provando alcune manovre per issare/ammainare la calza dal pulpito di prua con genoa a riva (devo cmq andare a prua e lasciare sola la moglie in pozzetto con varie incombenze) e per manovrare l avvolgitore del code. Per ora ho un loop corto e in chiusura mi devo spostare a prua. Sto pensando se fare invece un loop lungo per avvolgere dal pozzetto in modo da essere già lì per metter mano insieme alla moglie a scotte, timone ecc affinché la barca cammini subito e nella direzione giusta. Ci affidiamo anche al pilota durante queste fasi ma alle volte c'è bisogno di mettere le mani sulla ruota con tempestività specialmente se ci sono barche molto vicine. IL code è cmq un cableless che tengo su avvolto pochissimo. Grazie
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Il circuito della sagola per chiudere il frullone l'ho sempre avuto a prua tesato verso l'albero con un elastico e bozzello. Da solo vai a prua avvolgi il frullone torni in pozzetto viri e lo riapri.
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Il problema non è virare con il code, ma passare dal code al genoa senza perder tempo e abbandonando il timone il minor tempo possibile magari con barche molto vicine. Considera che sono 4 braccia (due femminili) e 12 mt di barca.
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Coooome ti capisco, direi lungo e spostabile sopravvento al bordo che stai facendo
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Apri prima il genoa, poi vai a prua chiudi il frullone lo leghi e torni in pozzetto.
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Anche io ho il loop corto e devo dire che é molto pratico finché si é almeno in due o se non c’è molto vento. In solitaria con vento ho sentito e provato che forse con un loop lungo avrei avuto vita più semplice. Ho provato a fare come dice Bullo, ma siccome il salsicciotto del fiocco e la ghinda del code sono molto vicini ho paura che si “imparentino”. Dovrei provare con equipaggio e uomo a prua
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Io lungo e manovro dal pozzetto senza dover uscire, e' il secondo che ho ed entrambi avevano il loop lengo
Matteo
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Lungo in crociera, riportato in pozzetto. Corto in regata, ho 2 persone a prua, vorrai mica lasciarle senza lavoro. 
Purtroppo il loop da crociera non mi ricordo dove è finito
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Vele che si usano con poco vento, fare una passeggiatina fino a prua fa bene alle articolazioni, ginocchia.
Si faceva, lo facevo anche senza pilota automatico legando la barra da solo, frullone genoa da 75 mq.
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Bullo sono d'accordo sulla passeggiatina, ma va riletto, come premessa, la parte finale del mio post iniziale Il loop corto lo sto usando già comunque.
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Vedrei una soluzione a loop lungo, bozzello di rimando in prossimità dello stopper ( o che altro sistema hai adottato ) del comando del genoa !
Come passarlo da prua a poppa e se è fattibile senza intrecciare manovre e piedi lo sai tu, ma ritengo sia il modo più spiccio per mettere mano alle due manovre una dopo l'altra .
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
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Comprendo il problema. Verò che andare a prua mentre usi il cod, significa solitamente andarci con poca aria . Se non erro in passato, c'èra quancuno che aveva usato la campana del salpancora...
Penso che a seconda della coperta si possa trovare la giusta misura. Rimane il fatto che tenerlo a riva chiuso, non agevola la bolina, tanto vale tirarlo giù, ergo sempre la davanti ti tocca andare.
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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Si ma magari ci vado dopo qualche minuto, tempo di far camminare la barca ed essermi allontanato da altre eventuali imbarcazioni. Poi pilota, moglie alla drizza ed io a prua ad ammainare.
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22-10-2020, 16:10
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-10-2020, 16:14 da jacques-2.)
Vorrei sapere chi lo lascia su durante la navigazione, e se lo fa come sistema le scotte (le toglie dai rinvii a poppa e le mette sui passavanti per non farle cadere a . fare un esempio, parti la mattina con previsioni di NON ventone, lo issi già in porto, esci, lo apri e ti fai una decina di miglia di bolina larga, poi lo chiudi, apri il fiocco e stringi per 5 miglia, poi lo riapri per un . so se qualcuno lo tira giù e su ogni . lo lascio su, ma non so se è il modo migliore.
Io ho il loop corto, non trovo scomodo andare a prua, metto pilota, mi porto dietro la scotta in mano e vado. Il loop, a code avvolto, lo lego al . ho capito a cosa serva e come monti l'elastico che dice Bullo......
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Io lo ammaino ogni volta e non mi sembra una bella soluzione lasciarlo su, perche' la lasci inutilmente sotto tensione e corri il rischio che si apra involontariamente
Matteo
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22-10-2020, 16:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-10-2020, 16:18 da jacques-2.)
(22-10-2020, 16:13)Nimbo Ha scritto: Io lo ammaino ogni volta e non mi sembra una bella soluzione lasciarlo su, perche' la lasci inutilmente sotto tensione e corri il rischio che si apra involontariamente
Lasci il salsiccione in coperta? Certo che da solo (come del resto sono quasi sempre io) ti fai un bel belin, soprattutto ad . issi dal pozzetto, ma riesci a non far incasinare la drizza senza guidare l'issata da sotto?
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ho visto che quelli col loop lungo il code lo usano molto meno degli altri.
alla fine devi sempre issarlo e ammainarlo, manovre che si fanno per forza da davanti all' albero... non sono certo i dieci di rollata che cambiano la realta delle cose.
i casi peggiori sono quelli che pensano di rollarlo col winch, alla fine salta il frullino e si impiccia tutto.... gia solo pensare ad un loop lungo 10 metri che fa matassa a me mi fa venire l' orticaria.
amare le donne, dolce il caffe.
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(22-10-2020, 16:17)jacques-2 Ha scritto: Lasci il salsiccione in coperta? Certo che da solo (come del resto sono quasi sempre io) ti fai un bel belin, soprattutto ad . issi dal pozzetto, ma riesci a non far incasinare la drizza senza guidare l'issata da sotto? Se devo issare nuovamente dopo poco allora lo lascio in coperta, magari sotto gli elastici che uso per imbrogliare il genoa, diversamente lo metto via e poi lo tiro fuori nuovamente. L'issata la faccio dal pozzetto, armo tutto sopravento e semplicemente isso,, per ammainare faccio lo stesso, lo calo sopravento aiutandolo all'inizio ma poi viene giu' facile
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Io faccio passare il loop corto in un moschettone da montagna fissato alla draglia a prua.
Quando lo devo usare non lo trovo impicciato e scorre senza arrotolarsi.
Se navigo pensando di riaprirlo lo lascio a riva e le scotte, a riposo sul passavanti, le blocco a metà scafo con un elastico con gancetto in plastica a pruavia delle lande.
Se il vento aumenta troppo lo ammaino
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Jacques il LOOP = SBIRRO, cioè il circuito lo faccio passare in un bozzello e lo tengo in tensione con un elastico verso poppa in modo da averlo in chiaro, da una parte tiro dall'altra spingo, una mano va indietro l'altra in avanti.
Da soli s'impiglia sulle crocette e sartie e anche in ammainata per abbisciarlo. Ci vuole uno a prua e uno alla drizza. Se si ammaina vuol dire che il vento è aumentato ed è meglio che non stia a riva.
Io parlo ma non ho mai usato la vela che voi chiamate code, il mio era un vero genoa non inferito che si usava con poco vento per la bolina dal 1991 in poi e lo chiamavo frullone.
Per il cambio di vela 2 sole scotte, per il cambio una sul frullone e l'altra sul genoa inferito, avvolto il frullone si leva a e si mette sul fiocco-genoa dove mancava.
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