RE: Controlli Batteria Litio
@Scetti
ciao, dunque, in linea di principio, interrompere il positivo o il negativo e' la stessa identica cosa. Ci sono pero' altre considerazioni che fanno prediligere il negativo. Ad es., quelli che ho indicato collegati alla morsettiera di appoggio, non sono tutti rele', ad es. i termostati degli alternatori sono contatti puliti Normalmente Chiusi, che si aprono al raggiungimento di una certa temperatura. Siccome sono fissati alla carcassa dell'alternatore, non e' buona cosa farci passare un positivo, meglio un negativo cosi' anche se si squagliano non succede niente (quelli che ho trovato, poi, sono addirittura metallici, quindi a maggior ragione). Poi, anche per i contatti rele' del BMV non ci farei passare un positivo, anche se si tratta di contatti puliti, il positivo e' sempre un cavo attivo, da trattare con rispetto e far girare solo dove serve.
Per quanto riguarda il TA invece, la posizione indicata nello schema e' gia' al netto di tutti gli apporti di corrente, positivi e negativi, che nel mio impianto vanno alle sbarre principali (non indicate nello schema). Dalla batteria escono solo un cavo positivo, che va allo staccabatteria, e uno negativo che va allo shunt del BMV. Il TA del BMS quindi, a seconda di dove e' montato, misura anche lui solo quello che entra o quello che esce dalla batteria. Le sottrazioni di energia (o gli apporti) avvengono sulle sbarre principali.
Devo invece correggere quanto ho asserito nel messaggio precedente, non e' solo il DC DC a dare apporti di carica alla batteria, ma anche lo MPPT del pannello solare. Nel mio caso, esso pero' eroga un massimo di circa 4,5A (il dato migliore nell'arco di una giornata e' 420Wh, in Grecia) da un pannello da 75W. Mediamente quindi, nell'arco di una ottima giornata puo' arrivare a caricare circa il 10% della capacita' della batteria (280Ah). Siccome il DC DC ferma la carica al 90%, potrebbe anche succedere che lo MPPT carichi in batteria il rimanente 10% nell'arco della giornata, ho pero' il tempo di accorgermene e soprattutto, nella stessa giornata ci sono comunque anche i consumi, che riequilibrano il bilancio scongiurando il sovraccarico. Sulla linea del pannello ho comunque un bell'interruttore termico bipolare con cui posso tagliare e fermare il solare.
Interessanti sono invece le analisi delle possibilita' di guasto citate da Maema e da Andrea.
Nel primo caso Maema ipotizzava un guasto al DC DC che inibiva la capacita' di interruzione della carica da parte del circuito di controllo. In questo caso, il DC DC continuerebbe quindi a caricare anche dopo che il BMV ha interrotto la linea di consenso (negativi) al polo H del DC DC, e di conseguenza, con questo schema, si vanificherebbe anche il contatto di allarme del BMS, che interviene, abbiamo detto, oltre una tensione di cella superiore ai 3,5V (diciamo 3,55). Ammesso che questo evento possa accadere (bisognerebbe chiederlo a Victron), in effetti in questo caso l'unica salvezza automatica sarebbe un contattore sulla linea di carica che tagli la linea prevenendo cosi' il sovraccarico della batteria. L'alternativa manuale, puo' consistere nel controllare di tanto in tanto il BMV, soprattutto in prossimita' del 90% di SOC, e il monitor di cella, per verificare che la carica effettivamente si fermi. Dopo il 90%, penso ci siano comunque almeno un paio d'ore prima che una batteria da 280 Ah arrivi al 100%, coi 30A del DC DC, ed entri in sofferenza, questo perche' ci sono comunque i consumi che mangiano parte della carica. Maema comunque ha ragione, nel caso dell'utente babbuino che poco o niente vede e poco capisce, bisogna mettere il contattore di carica.
Nel caso citato invece da Andrea, cioe' grigliata mista del controllo di tensione finale dell'MPPT, ci troviamo con una sovratensione verso la batteria. Questo evento, va detto, e' indipendente dal tipo di batteria e puo' succedere con qualsiasi tipo di batteria installata. Va analizzato quindi solo in relazione alle conseguenze che ne possono derivare, per i diversi tipi di batteria. Direi che in questo caso le batterie al piombo possono essere anche piu' pericolose delle Litio perche' l'evaporazione rapida dell'elettrolita puo' farle esplodere mentre non mi risulta che questo succeda con le Litio, ma danni ne possono comunque derivare.
La soluzione suggerita da Andrea dovrebbe quindi essere adottata indipendentemente dal tipo di batteria presente a bordo. Anche in questo caso, l'alternativa manuale puo' consistere in un bel voltmetro digitale, ben visibile, della tensione del banco batterie e un controllo sistematico degli strumenti quando tali sistemi siano attivi. Mi astengo quindi dal dirvi cosa penso dei pannellini solari per tenere le batterie in carica in assenza del proprietario.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-08-2023 00:28 da giorgio8596.)
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