Chiglia Pogo 44
#1
The lifting keel is the standard Pogo system. The fin is built in vacuum infused solid fiberglass and vinylester GRP with a lead bulb.

As with the other models, a safety pressure valve on the hydraulics allows for automatic release of the keel in case of grounding.

The reduced draft of the lifting keel in the up position allows access to the most protected anchorages.

Questa la descrizione del cantiere relativamente alla chiglia del nuovo Pogo 44.
Trovo molto interessante il sistema di sicurezza idraulico che la fa alzare in caso di urto.
Sembrerebbe l'uovo do Colombo.... Pero' dato che non la fanno in molti la chiglia rotante con sgancio di sicurezza probabilmente mi sfugge qualche criticità.
So di alcuni RM andati a fondo per lo sblocco accidentale dellla chiglia che ha sfondato i fondo corsa della scassa. Questa, dato che la barca è in vtr forse è fatta meglio con spessori in zona scassa forse piu' adeguati. La barca ha altre cose interessanti come la prua voluminosa che non si infila nelle onde sotto carico e le manovre raccolte sulla tuga per una conduzione semplificata vera ( al contrario della tendenza per me assurda di portare su due winch a ridosso delle timonerie tutto e di piu' come se i piloti automatici non esistessero).Dicono che hanno studiato anche per farla camminare in bolina. Progettata da Finot Conq, chissa' se veramente sono riusciti a farla andare anche upwind.
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#2
(20-11-2020, 20:05)kavokcinque Ha scritto: The lifting keel is the standard Pogo system. The fin is built in vacuum infused solid fiberglass and vinylester GRP with a lead bulb.

As with the other models, a safety pressure valve on the hydraulics allows for automatic release of the keel in case of grounding.

The reduced draft of the lifting keel in the up position allows access to the most protected anchorages.

Questa la descrizione del cantiere relativamente alla chiglia del nuovo Pogo 44.
Trovo molto interessante il sistema di sicurezza idraulico che la fa alzare in caso di urto.
Sembrerebbe l'uovo do Colombo.... Pero' dato che non la fanno in molti la chiglia rotante con sgancio di sicurezza probabilmente mi sfugge qualche criticità.
So di alcuni RM andati a fondo per lo sblocco accidentale dellla chiglia che ha sfondato i fondo corsa della scassa. Questa, dato che la barca è in vtr forse è fatta meglio con spessori in zona scassa forse piu' adeguati. La barca ha altre cose interessanti come la prua voluminosa che non si infila nelle onde sotto carico e le manovre raccolte sulla tuga per una conduzione semplificata vera ( al contrario della tendenza per me assurda di portare su due winch a ridosso delle timonerie tutto e di piu' come se i piloti automatici non esistessero).Dicono che hanno studiato anche per farla camminare in bolina. Progettata da Finot Conq, chissa' se veramente sono riusciti a farla andare anche upwind.

da quel che capisco il sistema di sicurezza sgancia la chiglia in caso di urto (non la fa alzare).
circa Colombo direi che è più innovativo il JP54 che ha sia la canting keel sia il quadrato sottocoperta basculante (rotante), in pratica ruotando il quadrato da un lato e la chiglia dall'altro si ha una riduzione del pescaggio ma a barca dritta, ovviamente entrambi i pesi sopravvento favoriscono di molto il raddrizzamento.
Ho visto il JP54 a Malta ..bello da far paura!!!!!
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#3
Alle ultime notizie, Pogo 44 20 esemplari ordinati, 2.5 anni di attesa per averne uno; prezzo al momento sui 500kE.
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#4
Secondo te è una spesa ragionevole pensando alla rivendibilita?
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#5
(20-01-2021, 20:23)kavokcinque Ha scritto: Secondo te è una spesa ragionevole pensando alla rivendibilita?

di "spese ragionevoli" con le barche penso sia difficile parlare 58
La presentano come barca da crociera davvero veloce, opinione puramente soggettiva supponendo che due cantieri lavorino con gli stessi margini preferisco più un Structures/Pogo o un JPK dove i soldi vanno in leggerezza e resistenza di struttura e attrezzatura della barca, che non HR&co dove devono remunerare lautamente i "liutai" che fanno gli interni o i centimetri di teak della coperta, bellissimi per carità ma a me proprio non dicono niente, chiaro visione puramente soggettiva Smile
bv r
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#6
(21-01-2021, 15:11)rob Ha scritto: di "spese ragionevoli" con le barche penso sia difficile parlare 58
La presentano come barca da crociera davvero veloce, opinione puramente soggettiva supponendo che due cantieri lavorino con gli stessi margini preferisco più un Structures/Pogo o un JPK dove i soldi vanno in leggerezza e resistenza di struttura e attrezzatura della barca, che non HR&co dove devono remunerare lautamente i "liutai" che fanno gli interni o i centimetri di teak della coperta, bellissimi per carità ma a me proprio non dicono niente, chiaro visione puramente soggettiva Smile
bv r

+1000878787
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#7
La barca mi piace molto, ma non avendo 500 k da spendere in barche la questione non si pone. Però se avessi 500 k da spendere in barche, sarei seriamente orientato a spenderli su una barca non così di nicchia dato che le barche prima si comprano, poi inevitabilmente si rivendono. Questa mi da l impressione che si svaluti sostanziosamente.
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#8
. Pogo non si . ma proprio forse cominciano a svalutarsi gli 8.50 e 10.50, ma rischiano di essere barche spremute...
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#9
Ho letto anche io GRP keel fin, ma non ci credo! Mi sembra incredible che un 44 piedi abbia la pinna in fibra di vetro solida, oppure pesca talmente poco da avere una zavorra molto ridotta. Curiosita, nei vostri marina quanto e il baglio massimo di un posto barca da 14m?
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#10
(23-01-2021, 12:26)paolo_vela Ha scritto: Ho letto anche io GRP keel fin, ma non ci credo! Mi sembra incredible che un 44 piedi abbia la pinna in fibra di vetro solida, ....

Ecco, stavo scrivendo la stessa cosa: pinna in VTR che sostiene il bulbo in piombo. Su un 44'?
Qualcosa mi sfugge su questi materiali
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#11
Pensavo, essendo il pogo 44, come linee e filosofia di costruzione, quasi più una barca da regata, da prestazione, qual'è il ruolo di una chiglia sollevabile? non perde prestazioni? pur vero che ha un pescaggio molto profondo, più della T rovesciata a bulbo, ma il peso è distribuito nell'ultimo terzo di "deriva" e non concentrato alla sua estremità. L'unica cosa positiva che riesco a pensare è che si potrebbe comportare come una barca deriva, quindi alle portanti alzi sempre un po' più di deriva, man mano che aumenta l'angolo al vento, diminuendo la resistenza idrodinamica e spostando il peso sempre un po' più a poppa. In definitiva sono curioso di sapere da gente che ha più esperienza della mia, le prestazione di una chiglia sollevabile in quella che è una barca da prestazione
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#12
Differenza fondamentale se l'appendice mobile è solo deriva (quindi zavorra fissa interna allo scafo) o chiglia (quindi anche zavorra).
Nel primo caso (es. Ovni) la si può manovrare come meglio si crede anche in navigazione, esempio tirarla su per far scivolare la barca di lato con tempo molto brutto, la stabilità viene sempre fornita dalla zavorra in sentina, nel secondo assolutamente no, serve solo per ridurre il pescaggio e poter entrare nei porti/baie a motore, in momenti di navigazione dove il bisogno di stabilità è bassissimo. Dal pdv prestazioni si aumenta il pescaggio --> abbassa il centro di gravità --> a parità di dislocamento aumenta il momento raddrizzante o a parità di momento raddrizzante si può diminuire il dislocamento --> barca più veloce. Tira su una chiglia /zavorra al gran lasco la barca rischia di mettere le crocette in acqua. Esempio nei Pogo 1050 è vietato espressamente sollevarla in navigazione, nonostante si tratti di chiglia ruotante quindi che resta comunque abbastanza sott'acqua e continua a contribuire alla stabilità.
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#13
Nel pogo 44 l'appendice mobile è una chiglia, con la zavorra che occupa l'estremità della lama. Vedendo i disegni credo che la filosofia del Pogo 44 sia la stessa del 12.50. Infatti ho sbagliato a scrivere "chiglia sollevabile", in entrambi i pogo si tratta di una chiglia ruotante. Dato che zavorra restava abbastanza sott'acqua pensavo si potesse alzare o abbassare a seconda dell'andatura. Comunque se è espressamente vietato dal cantiere, vorrà dire che è progettato per navigare con tutta abbasata in qualsivoglia tipo di navigazione e tutta alzata in rada/porto, non prevedono regolazioni intermedie
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#14
Il problema delle chiglie pivotanti è solo in parte l’aspetto di stabilità, perché si ha di fatto una chiglia lunga e peso un po’ più in alto. L’altro aspetto è legato alla differente distribuzione dei carichi tra chiglie in posizione abbassata verticale e chiglia in posizione alzata orizzontale. Sollevare una chiglia che per qualche motivo abbia altri carichi non in asse rispetto al sollevamento o utilizzarla sollevata con questo tipo di carichi semplicemente determina come minimo la flessione del sistema di sollevamento stesso. Inutile dire che la superficie in scassa di una pivotante alzata è nettamente inferiore alla medesima abbassata e vengono a mancare gran parte dei punti di appoggio laterali in scassa di progetto.
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#15
La chiglia del pogo é un pezzo di alta tecnologia, in cantiere non ti fanno vedere come la costruiscono, lo tengono segreto, ho fatto qualche sav per il cantiere, il nuovo sistema di sgancio é in effetti molto interessante.
La chiglia si tira su solamente in porto se non cé acqua abbastanza, si naviga con tutta giu'
Non so se avete visto gli RM da vicino , sembrano barche autocostruite, le finizioni dello scafo fanno pena, tutto a gobbe come se fosse in metallo, qui in cantiere ne abbiamo avuta una che aveva la paratia di prua solamente incollata, si erano dimenticati di stratificarla, non mi stupisce che abbiano problemi piu' gravi, gli Ovni non sono neanche lontanamente paragonabili, lente , pesanti e con una carena che alla vela ci sta poco IMHO
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#16
(27-08-2023, 11:35)luca boetti Ha scritto: La chiglia del pogo é un pezzo di alta tecnologia, in cantiere non ti fanno vedere come la costruiscono, lo tengono segreto, ho fatto qualche sav per il cantiere, il nuovo sistema di sgancio é in effetti molto interessante.
La chiglia si tira su solamente in porto se non cé acqua abbastanza, si naviga con tutta giu'
Non so se avete visto gli RM da vicino , sembrano barche autocostruite, le finizioni dello scafo fanno pena, tutto a gobbe come se fosse in metallo, qui in cantiere ne abbiamo avuta una che aveva la paratia di prua solamente incollata, si erano dimenticati di stratificarla, non mi stupisce che abbiano problemi piu' gravi, gli Ovni non sono neanche lontanamente paragonabili, lente , pesanti e con una carena che alla vela ci sta poco IMHO

Mi sembra che qui si vuole paragonare le pesche con le ciliege, come gia' descritto bene da Rob nel post antecedente, tra Pogo e Ovni non ci sono paragoni, il primo ha una deriva(chiglia) zavorrata e quindi ha stabilita' di peso, l'Ovni ha una lama deriva che pesera' al max 80 kg, il con peso e' in sentina e quindi a stabilta' di design.
Lo vorrei vedere un Pogo sollevare completamente deriva (come facciamo noi) in andature alle portanti, o con brutto tempo sollevare deriva per fare scivolare la barca
All'affermazione che poi gli Ovni sono lenti e pesanti mi viene da sorridere, naturalmente lo sono , sono barche nate per la grande altura e non per fare i bordi davanti al marina. E' vero che i Pogo filano, ma se andate dentro ...non c'e' nulla e i proprietari preferiscono andare a mangiare al ristorante piutosto che appesantirli .
Due barche completamente diverse e non paragonabili in nulla, o volete andare in una strada sterrata di montagna con una ferrari ?
Piccola ma onesta , prima verso il Grande Sud, poi con calma ,verso il Grande Nord. http://ovni345.blogspot.com/
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#17
Dai l'impressione che il pogo sia una sorta di day sailer, che è sostanzialmente errata.
Le regate oceaniche più dure si fanno con i class 40, non con gli ovni. Sul fatto che dentro non ci sia niente può essere vero per alcuni modelli, ma il 44 sembra molto ben attrezzato. Magari può non piacere lo stile e l'uso dei compositi invece del legno, ma qui si parla di gusti.
Sono d'accordo che siano barche molto diverse, ma la destinazione d'uso del pogo non è quella della Ferrari.


(27-08-2023, 12:26)Stranizzadamuri Ha scritto: Mi sembra che qui si vuole paragonare le pesche con le ciliege, come gia' descritto bene da Rob nel post antecedente, tra Pogo e Ovni non ci sono paragoni, il primo ha una deriva(chiglia) zavorrata e quindi ha stabilita' di peso, l'Ovni ha una lama deriva che pesera' al max 80 kg, il con peso e' in sentina e quindi a stabilta' di design.
Lo vorrei vedere un Pogo sollevare completamente deriva (come facciamo noi) in andature alle portanti, o con brutto tempo sollevare deriva per fare scivolare la barca
All'affermazione che poi gli Ovni sono lenti e pesanti mi viene da sorridere, naturalmente lo sono , sono barche nate per la grande altura e non per fare i bordi davanti al marina. E' vero che i Pogo filano, ma se andate dentro ...non c'e' nulla e i proprietari preferiscono andare a mangiare al ristorante piutosto che appesantirli .
Due barche completamente diverse e non paragonabili in nulla, o volete andare in una strada sterrata di montagna con una ferrari ?
BV Angelo



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La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
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#18
I pogo fanno solo regate di triangolo?
Quando attraversano in regata l'oceano dov'è il ristorante?
Per 15 giorni si può andar avanti anche a pastiglie poi all'arrivo sai che mangiata al ristorante.
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#19
L' oceano su barche plananti lo fanno uomini ( e donne) addestrati ed allenati a farlo.
Nell' allenamento rientra anche la gestione del sonno e dei pasti.
Non è da tutti.
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#20
(27-08-2023, 13:32)AndreaB72 Ha scritto: Le regate oceaniche più dure si fanno con i class 40, non con gli ovni.
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Daccordissimo su questa affermazione, ma il punto e' cosa c'entra col tema del post , e visto che questa e' una sezione tecnica mi aspetterei piu' un analisi tecnica dei vari tipi di derive o chiglie mobili che piutosto un mero confronto tra barche che non hanno nulla a che fare una con l'altra.
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