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11-07-2010, 22:27
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-01-2013, 00:39 da irruenza.)
Chi è in grado di descrivere con chiarezza una manovra di approdo 'a pettine' in una darsena, in un ristretto spazio, entrando di prua (n un canale molto stretto con corrente laterale all'approdo a favore o contraria, per intenderci non con la direzione del vento illustrata in figura) con una barca a vela a chiglia lunga?
Quando iniziare la manovra col timone, quando dare gas, quando toglierlo ecc ecc.
GRAZIE
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Giovinezza giovinezza che mi sfuggi tuttavia chi vuol esser lieto sia del doman non c'è certezza....
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dipende molto dalle reali condizioni,e dall'abilità ad usare l'effetto evolutivo dell'elica...
difficile a dirsi,cmq per entrare di prua con chiglia lunga,io suggerisco buon abbrivio,
togliere motore in prossimità del punto ideale per girare,evitare l'uso del motore mentre la barca gira,
in buona sostanza,entrare veloci,manovrando solo di timone e fermare con una bella botta di retro
quando si è già nel 'budello'....
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ti posso dire dire la mia... ma và poi verificata sul posto...
intensità della corrente.. spazio di manovra... effetto evolutivo...
io vado sempre cauto e di non ormeggio mai di prua, a meno di non esserne obbligato...
quindi per essere cauto e non far danni a gò gò... mi avvicino piano anche fino ad essere quasi fermo... mi posiziono quasi perpendicolare alla Imarroncinichegalleggiano....... (la corrente in questo caso l'avrei di prua o di poppa e non mi dà molto fastidio...) e quindi entro sfruttando l'effetto evolutivo... col motore al minimo.
chiaro che prima devi conoscere bene gli spazi di manovra che ti servono... l'angolo giusto con la Imarroncinichegalleggiano.... quando ti fermi... la potenza del tuo effetto evolutivo... prova 10 volte ad entrare ed uscire... vedrai che ti sarà tutto chiaro...
P.s. per entrare di poppa... fermati a 45° con mezza barca oltre la prua del vicino... e metti la retro al minimo... a colpetti... retro/folle... dovresti entrare senza alcuna fatica...
buon vento
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Per chiarire meglio ho scritto alcune osservazioni direttamente sul tuo testo
Citazione:gourmet ha scritto:
ti posso dire dire la mia... ma và poi verificata sul posto...
intensità della corrente.. spazio di manovra poco... effetto evolutivo...
io vado sempre cauto e di non ormeggio mai di prua, a meno di non esserne obbligato...
quindi per essere cauto e non far danni a gò gò... mi avvicino piano anche fino ad essere quasi fermo... mi posiziono quasi perpendicolare alla Imarroncinichegalleggiano....... non si può data la rstrettezza del canale(la corrente in questo caso l'avrei di prua o di poppa e non mi dà molto . corrente è laterale cioè parallela alla Imarroncinichegalleggiano....]) e quindi entro sfruttando l'effetto evolutivo... col motore al minimo.
chiaro che prima devi conoscere bene gli spazi di manovra che ti servono... l'angolo giusto con la Imarroncinichegalleggiano.... quando ti fermi... la potenza del tuo effetto evolutivo... prova 10 volte ad entrare ed uscire... vedrai che ti sarà tutto chiaro...
P.s. per entrare di poppa... fermati a 45° con mezza barca oltre la prua del vicino... e metti la retro al minimo... a colpetti... retro/folle... dovresti entrare senza alcuna fatica...
buon vento
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Io uso la stessa tecnica di Gourmet. Di solito mi riesce molto bene, e la mia barca in retro va solo dove dice l'elica! Mi è anche capitato di fare 360° sul posto solo usando il motore, con barra bloccata a 45° in direzione contraria a quella desiderata per la prua.
Giulio
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Citazione:gourmet ha scritto:
quindi per essere cauto e non far danni a gò gò... mi avvicino piano anche fino ad essere quasi fermo... mi posiziono quasi perpendicolare alla Imarroncinichegalleggiano....... e quindi entro sfruttando l'effetto evolutivo... col motore al minimo.
mah, se sei troppo lento (o fermo) con vento laterale la barca va per i fatti suoi. nella situazione ideale anch'io vado piano piano, ma appena c'è un po' di . di gas!
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i chiglia lunga per evoluire devono avere abbrivio , se ti fermi e provi a dare motore ne vedi delle belle
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Ti metti li ed esci e rientri tante volte finchè non ti viene bene, non credo che sia facile spiegare con lo scritto quello che si fa per intuito esperienza e pratica, è un po come spiegare ad atterrare con il vento al traverso, qualcosa si può dire ma se non fai pratica non ti vengono davvero
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Citazione:birdman ha scritto:
Io uso la stessa tecnica di Gourmet. Di solito mi riesce molto bene, e la mia barca in retro va solo dove dice l'elica! Mi è anche capitato di fare 360° sul posto solo usando il motore, con barra bloccata a 45° in direzione contraria a quella desiderata per la prua.
Giulio
Nel porticciolo dov'è il Rurik c'è un altro chiglia lunga; il Rurik con poco abbrivo manovra in un bicchier d'acqua (9m), lo Schatzli (16m), come quella di birdam, 'va dove la porta l'elica': è indifferente al timone.
Non credo ci possa essere chi può darti una 'ricetta', se non dai dimensione e dislocamento della tua barca.
Ciao,
Riccardo
http://www.barchedepocaeclassiche.it/rurik.html
www.rurik.it/La_Verità_la_sa_il_Mastro_d'Ascia.pdf
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Ogni barca risponde diversamente, quindi tante prove
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12-07-2010, 17:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-07-2010, 17:04 da skipperVELA.)
Citazione:Rurik ha scritto:
Citazione:birdman ha scritto:
Giulio
Non credo ci possa essere chi può darti una 'ricetta', se non dai dimensione e dislocamento della barca.
Dimensione e dislocamento: 8500 kg, metri 3,40 x 11
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Citazione:straorza ha scritto:
i chiglia lunga per evoluire devono avere abbrivio , se ti fermi e provi a dare motore ne vedi delle belle
Straorza hai colto nel segno! Ero abituato con tutte le barche ad andare molto piano, lentissimo onde evitare di fare 'malanni': al massimo ci si appoggiava e non succedeva niente!Ma qui, con la chiglia lunga, andando piano, la cosa sembra essere molto diversa! Ne ho viste proprio delle 'belle' e non vorrei vederne delle 'brutte'! Quanto al buon KERMIT:'Ti metti li ed esci e rientri tante volte finchè non ti viene bene,' ......... 'se non fai pratica non ti vengono davvero'. [b]OVVIO, Sembra scontato no? Che 'vale più la pratica che la . un po' di teoria e comunicare la propria esperienza, per chi ce . ci .]
Forza con i suggerimenti per chi ha esperienza. GRAZIE
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Dimensione e dislocamento: 8500 kg, metri 3,40 x 11.....
non mi vergognerei a pensare di mettere un'elica di . che i posti barca nei marina ormai sono più stretti dei posti macchina in un garage.....
naturalmente è sempre bene saper fare le manovre senza elica di prua
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allora, sei fortunato, perchè ormeggi di prua.
La difficoltà della manovra con le barche a chiglia lunga sta nell'ormeggio di poppa, dove la poppa, quando dai retro, va dove vuole lei.
ora non ricordo se il fingher c'è l'hai sulla sx o sulla dx, in ogni modo arriva piano dal canale, così vedi anche se la corrente ti sta spingendo o se è contraria.
Nel primo caso fai più attenzione perchè dovrai contrastare la spinta, e probabilmente ti farà comunque appoggiare alla barca a dx quando entri; nel secondo caso è più facile, e potrai anche non appoggiarti, riuscendo a infilarti perfettamente.
Quindi:
1 metti tanti parabordi a destra (dove sarà più facile che scadrai)
2 appena infilato il canale d'ingresso metti in folle poi avanzi solo a colpetti ---quindi vai piano e studia la corrente---
3 avendo preso confidenza con la corrente arriverai al tuo posto e inizierai a fare la manovra (cioè girerai il timone a sx) quando lo reputerai opportuno (per es. quando la prua è all'altezza del fingher (o della barca prima) - tutto ciò in funzione della manovrabilità della tua barca (queste sono tutte prove che puoi fare annche fuori e vedi come la barca gira.
4 una volta infilata la prua il gioco è fatto, una frenata, una correzione col motore ... ma tutto sempre al minimo mi raccomando.
DIFFIDA DA CI TI DICE DI FARE MANOVRE IN VELOCITA', è il modo migliiore per far danni, e il biglietto da visita del principiante.
poi passi da me per l'aperitivo
La conoscenza è una raffinata dichiarazione di ignoranza!
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Citazione:Arcadia ha scritto:
allora, sei fortunato, perchè ormeggi di prua.
La difficoltà della manovra con le barche a chiglia lunga sta nell'ormeggio di poppa, dove la poppa, quando dai retro, va dove vuole lei.
ora non ricordo se il fingher c'è l'hai sulla sx o sulla dx, in ogni modo arriva piano dal canale, così vedi anche se la corrente ti sta spingendo o se è contraria.
Nel primo caso fai più attenzione perchè dovrai contrastare la spinta, e probabilmente ti farà comunque appoggiare alla barca a dx quando entri; nel secondo caso è più facile, e potrai anche non appoggiarti, riuscendo a infilarti perfettamente.
Quindi:
1 metti tanti parabordi a destra (dove sarà più facile che scadrai)
2 appena infilato il canale d'ingresso metti in folle poi avanzi solo a colpetti ---quindi vai piano e studia la corrente---
3 avendo preso confidenza con la corrente arriverai al tuo posto e inizierai a fare la manovra (cioè girerai il timone a sx) quando lo reputerai opportuno (per es. quando la prua è all'altezza del fingher (o della barca prima) - tutto ciò in funzione della manovrabilità della tua barca (queste sono tutte prove che puoi fare annche fuori e vedi come la barca gira.
4 una volta infilata la prua il gioco è fatto, una frenata, una correzione col motore ... ma tutto sempre al minimo mi raccomando.
DIFFIDA DA CI TI DICE DI FARE MANOVRE IN VELOCITA', è il modo migliiore per far danni, e il biglietto da visita del principiante.
poi passi da me per l'aperitivo

Grazie Arcadia, aperitivo pagato. Dove stai? Vieni su che proviamo insieme!
Mi infilo con la prua come dici tu. OK tutto bene poi la poppa non va a finire sulla barca dopo ma, addirittura, sulla seconda! Quindi la prua si defila anche dal rientro...........
Cominciamo tutto daccapo dalla parte opposta? Un casino!
E pensare che andavo così bene con il mio Elan 333: mi giravo a prua o a poppa come una bicicletta in spazi ristrettissimi, tutto da solo!
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L'Elan è un sogno da ormeggiare rispetto a queste barche. Se vuoi ti infili nella darsena a marcia indietro e fai la manovra come se fossi in prua. Qui invece devi per forza giocare con il vento, la corrente e soprattutto l'elica. Sempre colpettini con il motore al minimo. Pensa anche a far durare l'invertitore...
La settimana scorsa uno da me ci ha messo 20 minuti per entrare. E' andato addosso a tutti, me compreso, e non accettava consigli da nessuno. Continuava a dar la colpa a questo e quest'altro... Ormai si era formato un capannelo di gente ed ognuno sparava la propria... uno spettacolo!
Giulio
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12-07-2010, 18:53
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-07-2010, 18:56 da Rurik.)
Nel considerare le forze che agiscono sulla barca devi far conto solo sulla corrente e sul effetto evolutivo del elica; col timone inizierai solo la manovra. Va da se che a seconda della corrente dovrai cominciare la manovra da dritta o da sinistra. L'obbiettivo è recuperare per prima la cima dal lato dove arriva la corrente; la manovra va coordinata. Ho visto che la barca ha un ampio bordo libero ed un imponente sovrastruttura. Questo significa che dovrai fare i conti anche col vento nelle manovre di ormeggio.
Un po di studio sulla carta e tanta pratica
Ciao,
Riccardo
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www.rurik.it/La_Verità_la_sa_il_Mastro_d'Ascia.pdf
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Citazione:straorza ha scritto:
i chiglia lunga per evoluire devono avere abbrivio , se ti fermi e provi a dare motore ne vedi delle belle
xacto,
Arrivi con abbrivio con la prua all'altezza della barca prima della tua e poi barra a 90° e ti imbuchi, quando sei 'abboccato' energica retro e sei a posto (+ o-)
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