VHF + DSC + MMSI - SRC

[mlipizer]

Credo di sì. Che comunque non mi lamentavo che mi avesse fatto la domanda sul ACK Distress, ma speravo non fosse la prima domanda. E' come a scuola quando ti chiedono subito la cosa più difficile. Sicuramente non ti mette a tuo agio. Poi volevo dire un'altra cosa. La chiamata generica in fonia viene insegnata e richiesta con "3 VOLTE la stazione chiamata, THIS IS 3 VOLTE la stazione chiamante" e poi via. In pratica io ho sempre sentito sia a Trieste che a Grado la dicitura; 2 VOLTE la stazione chiamata e 1 VOLTA chi chiama: "Circomare Grado, Circomare Grado, Motonave Nuova Cristina... " Ed è come chiamo anch'io. Quindi ti fai un automatismo che poi è difficile cambiare.

[...]

Dopo (fatto il corso) mi sono riscritto tutte le procedure di chiamata e l'ho applicata in chiaro (appiccicata) sotto il tavolo carteggio (aprendolo me lo ritrovo davanti). E' incredibile quanti errori commettiamo in buona fede (per semplicita', consuetudine, accettazione implicita, etc. etc.) ma che, specialmentente in caso di emergenza vera, saremmo chiamati a rispettare scrupolosamente (non creando inesattezze o superficialita' in chi sta dall'altra parte). Ecco perche' lo consiglierei (obbligatorio) a tutti il corso SRC non e' l'ennesima trovata burocratica ma una necessita' (basta mettersi in ascolto sul 16 ma anche sugli altri canali e se ne senton di tutti i colori). E devo dire che la stessa impressione l'abbiamo avuta praticamete tutti (tutti quelli che con me han fatto il corso RYA eppure tutti eravamo ben navigati). Piu' che l'esamino la giornata di "ripasso" e standardizzazione delle procedure e' utile e concreta.
OT (ma neanche tanto) se comprassi (quando comprero') un nuovo VHF al posto dal mio ottimo Sailor RT2048 prenderei un apparato con tastiera completa per poter meglio digitare

[spinner]

Allora premetto che sono radioamatore dagli anni 70. Io credo che anche solo per principio un simile esame, che poi non tratta dei fondamenti delle tecniche di trasmissione che credo ben più importanti della geografia, sia assolutamente una presa per i fondelli. Ora se non sai l'inglese o dove si trova il Tagikistan non puoi chiedere aiuto se stai affondando ? Ma è una roba da pazzi. Da pazzi furiosi ! Inaccettabili queste imposizioni. A parte che in una situazione di emergenza, su barche under 24 metri peraltro, anche e si conoscessero e ripassassero giornalmente tutte le indicazioni non c si ricorderebbero non essendo di comune uso quotidiano ancor più per un diportista e per di più in un momento di tragica emergenza vera. Quindi essendo tale esame una mera burocrazia che, come tale, tiene in piedi una parte della nostra buffa nazione consiglio a tutti di NON farlo. Vanno boicottate queste imposizioni, almeno quando si può. Per emergenza abbiamo il 16, l'AIS e l'Epirb, che da solo è molto meglio del distress, perchè diamine bisogna imbarcarsi in questa menata ? Se interessa la si studia e ci si documenta in un giorno di pioggia senza bisogno di bolli ed esami. Quindi non fatelo. Non sprecate tempo e danaro con i burocrati. Non è obbligatorio. Piuttosto se vi interessa l'ambito radio conseguite la licenza radioamatoriale che vi apre a tutte le bande di frequenza e consente comunicazioni d'emergenza anche con la rete immensa dei radioamatori mondiali ed insegna, la pratica, ad operare correttamente in tutte le situazioni. Vi costruite i vostri impianti di bordo ed ottimizzate le antenne. Senza alcun pericolo di essere sanzionati se la vostra emergenza è solo una preoccupazione od un saluto. Il costo è di 5 euro l'anno per il rinnovo licenza.

[suzukirf600]

Mi spiace ma non concordo. Un minimo di procedura per: 1) capire come agire quando la radio comincia a suonare all'impazzata per un distress altrui 2) alla radio leggi il tipo di distress e poi lo ascolti 3) tu sei in un paese straniero e devi sapere come comunicare. per me serve. Il certificato limitato NON prevede nulla se non una autocertificazione che tu sai queste cose. L'esame online è snello e non costa nemmeno tanto. A me ha dato quella "confidenza" per approcciarmi alla radio di bordo dell'imbarcazione noleggiata in Grecia (che il DSC lo aveva anche se il noleggiatore non mi ha chiesto nulla al riguardo) e sapere come comportarmi. Io invece lo consiglio a tutti!

[cmv88]

@spinner I paletti per l'ottenimento del certificato gmdss sono stabiliti dall' ITU ( e sono validi per tutti gli stati aderenti) e non dalla burocrazia italiana. L' Italia poi fa i decreti amministrativi per mettere in pratica tali richieste ma il succo tra una nazione e l'altra cambia ben poco. L'inglese richiesto è molto basico e non mi risulta che nessuno sia stato bocciato all' esame per l' ingles (al massimo l'esaminatrice consiglia di metterci una pezza frequentando un corso). La geografia invece è richiesta per il solo LRC ma non per l'SRC. Direi che chi ha necessità di un LRC un po' di geografia dovrebbe saperla a prescindere. Le bocciature avvengono essenzialmente sulle procedure. I costi d'esame in Italia sono bassi, anche inferiori ad altre nazioni. La vera pecca di questo esame in Italia è l'assenza di un libro di testo gratuito contenente tutta la teoria da studiare per l'esame. Anche i libri in Italiano a pagamento sono carenti su questo punto di vista. In altri paesi invece il "ministero" preposto mette a disposizione gratuitamente un libro in formato PDF con tutto il necessario da studiare.

[Nimbo]

@spinner sapere l'inglese e' fondamentale, perche' se tu parli italiano e il mercantile a 1 miglio da te ha un marconista non italiano (praticamente una certezza) devi sperare che ti senta qualche altra barca che parla italiano, o la lguardila costiera che magari si trova 5 ore da te, mentre il mercantile potrebbe darti supporto in 10 minuti, sempre che un'altra barca che parla italiano ci sia. Le procedure sono banali, proprio perche' dervono essere svolte sotto stress e da persone che non le attivano spesso. Poter leggere una posizione e' sicuramente piu' sicuro che non doverla comunicare in fonia e dall'altra parte scriversela, sempre che la radio trasmetta per quel minuto buono che lci metti a lparlare, mentre il digitale in 0,x secondi ha gia messo nero su bianco tutto. Poi se non sai come funziona una radio chissene, basta che funzioni. Io il corso l'ho fatto e nonostante la pensassi come te prima di farlo mi sono molto ricreduto e spero lo facciano piu' persone possibili, naturalmente SRC

[mlipizer]

Incubo (reale) di questa notte con sveglia un'ora prima. Il GPS (sconosciuto) della barca, al premere di un tasto, ha inviato un Distress tramite la radio. Mi sono svegliato cercando di ricordare quale è la procedura per annullare un Distress...penso che dovrò rifare un ripassino delle procedure.

[clavy]

@CMV, per cortesia potresti mettere dei link a testi in inglese, se li hai?

[AndreaB72]

Interessante questa avversione al fatto completamente ovvio che per navigare serve conoscere una lingua franca (l'inglese).
Qualcuno di quelli che sostiene che "l'inglese non deve essere necessario" mi spiegherebbe il razionale? L'Italiano è parlato da una percentuale irrilevante della popolazione mondiale, per cui trovo abbastanza normale dover ricorrere all'inglese.

[Nimbo]

L'alternativa poteva essere quella usata nelle universita' fino al 1600/1700 cioe' il latino, ma lo vedo un attimo piu' complesso rispetto all'inglese.

[AndreaB72]

Comodo

[rob]

Giusto per curiosità, talvolta capita che da navi (in genere da pesca) rispondano "stabbah" in modo appena comprensibile, e dopo qualche minuto invece arriva una persona con un inglese operativo. Col tempo ho intuito che la prima risposta volesse dire "stand-by", poi mi hanno detto che talvolta a bordo ci sono solo una due persone che parlano inglese e se magari stanno dormendo devono andare a svegliarle perché rispondano alla radio.

[cmv88]

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo è consultabile gratuitamente. Tra quelli a pagamento c'è quello della rya, che costa 17 £: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Consiglio di prenderlo in formato e-book che contiene alcuni esercizi interattivi interessanti. Se avete intenzione di ottenere il certificato src con la rya è inutile acquistare il libro privatamente perché solitamente è già compreso nella quota di iscrizione ai vari corsi. Ripeto ancora una volta il mio personale mantra: Se siete interessati solo all' SRC rivolgetevi a una scuola RYA. Se siete interessati all' LRC fate l'esame al MISE. Ricordo che non esiste possibilità di integrazione da SRC a LRC.

[clavy]

Grazie gentilissimo, volevo dargli una scorsa per capire la portata dell'esame.

[woodenleg69]

Mi sto preparando all'esame SRC da fare presso il ministero. Al momento la data d'esame è il 20 Novembre (se riescono ad inserirmi) o il 31 Gennaio 2024. Mi sono preparato alla teoria un po seguendo le preziose indicazioni di questo forum; quindi studiando sul sito Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . e sul libro di Accardi. Adesso il mio problema è il simulatore VHF/DSC. Ho chiamato il ministero e mi hanno avvisato che loro ne hanno due Sailor RT5000 e Sailor 6000. Se ne puo scegliere uno. Dove posso trovare dei simulatori online di tali VHF ? Grazie

[cmv88]

Se le cose non sono cambiate non troverai nessun simulatore online gratuito di tali vhf. Il ministero per gli esami a distanza usa il simulatore della wartisla che però ha un costo di licenza spropositato per un privatista. Ed è anche per questo che le scuole che preparano per l'esame e dispongono di tale simulatore sono più care rispetto a quelle che non lo hanno. Per continuare il tuo percorso da privatista non ti resta che leggerti i manuali di tali apparecchi per prendere un po' confidenza con i loro menù e layout. Questo è uno dei tanti motivi per i quali sconsiglio di fare l'SRC italiano. Anche se a dirla tutta difficilmente ti bocceranno perché non sai smanettare come un guru con quel specifico VHF. L'esame si boccia solitamente sulle procedure in fonia.

[Wally]

Solo una precisazione, che per mé é anche peggio che sentire un navigatore che che dice Flat invece che Fiat, si scrive Wartsila!

[mlipizer]

La parte del simulatore è ininfluente. Preparati alle procedure, cioè a cosa dovresti fare in teoria, perché è quella la parte difficile.

[Horatio Nelson]

Superato oggi l’esame in video call da Roma. Domande che mi hanno fatto: =epirb
=appartati dsc A e D
=alfabeto fonetico
=mayday relay sia da DSC che in fonia.
Eravamo 6 candidati, tutti promossi. Ambiente molto cordiale I testi che ho usato sono:
-Accardi
- èGmdss on line
-una pubblicazione della Telecom online
-il documento redatto al WRC 2007 a Ginevra online
-una bubblicazione australiana online
-avevo sottoscritto un abbonamento da 20€ per poter smanettare sugli apparati radio.
Se vedono che si è studiato in maniera approfondita, l’esame dura 10min Ci si collega, si mostra il documento di identità e poi si viene richiamati uno alla volta.
Prima si viene esaminati sulla teoria degli apparati e poi sessione tutta in inglese per le chiamate standard. Alla fine sono rimasto in ballo 4 ore, nell’attesa che esaminassero gli altri. Alla fine ricollrgamento di gruppo per sapere l’esito.

[cmv88]

Da poco è uscito sul mercato questo libro: GMDSS SRC - Compendio e Guida all'Esame: Radiocomunicazioni Nautiche d'Emergenza Internazionali Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Mi sento di consigliarlo a tutti coloro che desiderino prepararsi all' esame SRC in Italia.