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Candelieri incastrati / ossidati
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mpxy_pc Online
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
@ibanez per curiosità, prima di passare al trapano avevi provato con il calore? Chiedo perché con il metodo che avevo descritto prima, ho estratto la testa di un tangone che non ne voleva sapere di liberarsi dal suo tubo.

La vita è un gioco che va giocato
10-12-2024 17:34
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ibanez Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
Le ho provate tutte tranne il calore, per paura di rovinare l'anodizzazione.
Th come hai applicato il calore? Phon industriale o cannello a fiamm tipo asfaltista? L'anodizzazione ne ha risentito?
10-12-2024 17:53
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mpxy_pc Online
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
Io avevo a disposizione un'officina di carpenteria meccanica e un cannello a fiamma ossiacetilenica con la quale ho scaldato la testa del tangone. Disponevo persino un termometro a infrarossi (volendo si trova su Amazon a pochi euri) per tener d'occhio che la temperatura non superasse i 180°/200° per non scaldare troppo l'alluminio e farlo entrare in campo plastico. Dopo un riscaldamento e vari colpi finiti a vuoto, ho scaldato e tuffato in acqua fredda, è bastato un solo ciclo di raffreddamento per staccare le incrostazioni di ossido (si sente scricchiolare il metallo dopo averlo estratto dal secchio) e con diversi colpi ben assestati sono riuscito a smuovere la testa, poi una volta mossa, con il tubo del tangone in una morsa protetto da delle "V" in legno, un po' facendo torsione con una pinza a pappagallo lunga (70/80cm) tipo quelle da idraulico un po' colpendo alla base della testa, sono riuscito a sfilarla. A onor del vero, la testa era rotta e da buttare, quindi non mi sono curato troppo di come stesse l'anodizzazione tantè che con la fiamma ho insistito su di essa, ma sul tubo che poi ho riutilizzato non sono rimaste evidenze del riscaldamento.

La vita è un gioco che va giocato
10-12-2024 19:06
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poltro71 Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
(10-12-2024 17:53)ibanez Ha scritto:  Le ho provate tutte tranne il calore, per paura di rovinare l'anodizzazione.
Th come hai applicato il calore? Phon industriale o cannello a fiamm tipo asfaltista? L'anodizzazione ne ha risentito?

Il calore a secco sull'ossido di allumino fa poco; come ho già scritto, molto meglio l'acqua bollente: scioglie e penetra.
Ho avuto una barca di alluminio per 10 anni e questa è stata, quando applicabile, la tecnica più efficace.

La risposta a tutti i vostri quesiti è già dentro di voi, epperò è quella sbagliata.
11-12-2024 11:32
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ibanez Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
La mia prossima sfida è proprio una varea tangone, tubo di alluminio anodizzato e varea pressofusa, classico.
Provo certamente con l'acqua calda, mi convince molto su alluminio/alluminio (ossido su ossido).
Invece sulla saldatura acciao/alluminio, iniziata da processi galvanici, mi sa che non cè speranza con i 100 gradi dell'acqua a pressione atmosferica...
Tra l'altro in questo caso non posso certamente forare e mj dispiacerebbe dover buttare la varea ($$$) o dover accorciare il tangone, per cui insisterò molto con il calore, prima in acqua, poi a secco come consigliato da mpxy, entualmente prima con phon industriale, sperando di nkn far danni...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-12-2024 12:38 da ibanez.)
11-12-2024 12:32
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mpxy_pc Online
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
I 100° gradi dell'acqua calda preservano di sicuro l'anodizzazione ma non è detto che riescano a far dilatare sufficientemente l'alluminio per distaccarsi/spaccare l'ossidazione. Cosa che gioca a favore con il tangone, che il dimetro è maggiore rispetto al candeliere quindi a parità di temperatura si dilata maggiormente. Ottima alternativa quella del phon che è sicuramente meno deleterio rispetto alla fiamma. In bocca al lupo per la prossima sfida e facci sapere come va a finire!
Smile

La vita è un gioco che va giocato
11-12-2024 12:56
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poltro71 Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
(11-12-2024 12:56)mpxy_pc Ha scritto:  I 100° gradi dell'acqua calda preservano di sicuro l'anodizzazione ma non è detto che riescano a far dilatare sufficientemente l'alluminio per distaccarsi/spaccare l'ossidazione. Cosa che gioca a favore con il tangone, che il dimetro è maggiore rispetto al candeliere quindi a parità di temperatura si dilata maggiormente. Ottima alternativa quella del phon che è sicuramente meno deleterio rispetto alla fiamma. In bocca al lupo per la prossima sfida e facci sapere come va a finire!
Smile

Trattandosi di accoppiamento metallico, l'efficacia non dipende tanto dalla dilatazione del singolo metallo, ma dal diverso coefficiente di dilatazione dei due metalli, che crea tensioni in grado di rompere i cristalli di allumina, poi l'acqua fa il resto. L'alluminio poi, conducendo meglio, si dilata per primo, lasciando "indietro" l'acciaio. Ovvio che possano servire più cicli caldo freddo per avere qualche risultato.

La risposta a tutti i vostri quesiti è già dentro di voi, epperò è quella sbagliata.
11-12-2024 13:06
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ibanez Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
Si comincia! I rivetti sono venuti via, ovviamente non si muove di un millimetro.
Trattandosi di alluminio su alluminio, quale è la tecnica migliore per applicare calore al tubo per farlo dilatare senza fare dilatare anche la varea, in modo da generare la differente dilatazione e quindi il distacco?Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: ieri 01:47 da ibanez.)
ieri 01:44
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bludiprua Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
(ieri 01:44)ibanez Ha scritto:  Si comincia! I rivetti sono venuti via, ovviamente non si muove di un millimetro.

Questo è quello che ho trovato io, alla fine ho tagliato il tubo e anche così non è venuto via facilmente.
Finchè non lo vedi non ci si crede di cosa possa fare l'ossido e di quanto tenace sia!
L'ossido aveva addirittura rigonfiato il tubo in alluminio!

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: ieri 09:57 da bludiprua.)
ieri 09:56
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Wally Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
scaldare e provare a far ruotare la testa, bloccando laltra da qualche parte.
ieri 14:51
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Zafferano Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
Ho chiesto a ChatGTP:
Disaccoppiare l'alluminio e l'acciaio inox che si sono bloccati a causa della formazione di ossido di alluminio richiede un approccio delicato per evitare di danneggiare i materiali. Ecco i passaggi principali che puoi seguire:

---

### 1. **Lubrificazione**
L'ossido di alluminio crea una barriera dura che può essere ridotta con l'uso di lubrificanti:
- Usa un lubrificante penetrante come il WD-40 o prodotti simili per cercare di ridurre l'attrito tra le superfici.
- Applica il lubrificante e lascia agire per qualche ora o, se possibile, per una notte intera.

---

### 2. **Riscaldamento controllato**
Il riscaldamento può essere utile per espandere l'alluminio, che ha un coefficiente di dilatazione termica maggiore rispetto all'acciaio inox:
- Usa una pistola termica o un asciugacapelli per riscaldare l'alluminio senza superare temperature troppo elevate (evita di superare i 200-300°C per non compromettere le proprietà meccaniche dell'alluminio).
- Una volta riscaldato, prova a separare i pezzi con un movimento delicato o usando utensili di plastica per non graffiare le superfici.

---

### 3. **Rimozione chimica dell'ossido di alluminio**
L'ossido di alluminio è resistente ma può essere rimosso chimicamente:
- Usa una soluzione di aceto bianco o acido fosforico diluito (puoi trovare prodotti a base di questo acido nei negozi di ferramenta o bricolage) per dissolvere parzialmente l'ossido.
- Immergi l'area interessata nella soluzione e lascia agire per alcune ore.
- Risciacqua accuratamente con acqua e asciuga.

**Nota:** Usa sempre guanti e occhiali protettivi quando maneggi sostanze chimiche.

---

### 4. **Forza meccanica controllata**
Se i passaggi precedenti non bastano:
- Usa strumenti come una morsa o una pinza per applicare una forza controllata, magari interponendo tra i materiali dei distanziatori (ad esempio, una lamina di plastica o legno).
- Evita strumenti metallici che possono danneggiare le superfici.

---

### 5. **Tecniche più avanzate**
Se il problema persiste, valuta l'uso di strumenti specifici:
- **Vibrazione ad ultrasuoni:** Usata per allentare il legame tra i materiali.
- **Smerigliatrici o trapani:** Solo come ultima risorsa, per rimuovere parti danneggiate se il disaccoppiamento è impossibile.

---

Se possibile, prevenire il problema in futuro usando **barriere isolanti** tra i due metalli (ad esempio, rondelle in plastica o gomma) e applicando grassi antigrippaggio durante l'assemblaggio.
ieri 19:52
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Wally Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
Comunque la cosa + divertente é che l'amico Matteo ha chiesto aiuto, e poi non si é fatto piú sentire, quindi il sé e il come al momento sconosciuti.
oggi 08:53
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ibanez Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
Vabbè, noi andiamo avanti per la nostra strada, aiutandoci come sempre che l'amico zafferano ha dimostrsto che la comunità degli amici della vela ne sa almeno quanto se non più della intelligenza artificiale .
Allora la mia idea è di mettere il tangone in verticale e farci colare dentro un buon bicchiere abbondante di qualcosa che possa aggredire o sciogliere l'ossido.
Sono indeciso tra il wd40, l'acqua calda o un acido ttamponato tipo il disincrostante per scambiatori di calore.
Stamattina ho versato qualche goccia di un acido che avevo in garage su un pezzo di alluminio fiorito (il musone ancora) , stasera sapremo che effetto fa, stay tuned!

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: oggi 09:28 da ibanez.)
oggi 09:26
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bullo Offline
Vecio AdV

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RE: Candelieri incastrati / ossidati
Perchè dovete staccare le teste del tangone?
oggi 10:06
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ibanez Offline
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RE: Candelieri incastrati / ossidati
(oggi 10:06)bullo Ha scritto:  Perchè dovete staccare le teste del tangone?

La calza della scottina interna di apertura varea si è rotta e dall'esterno non cè modo di cambiarla! 20


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oggi 10:52
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