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Citazione:francocr68 ha scritto:
Dai ragazzi non ci credo che Wind Gradient e Wind Shear facciano perdere un nodo ad un GS343.
Sicuramente si possono sentire tali influenze su un CA con 50m e passa di albero.
Il fatto che ci dica che la barca fosse più sbandata e caminasse di più su di un bordo, secondo mè vuol dire che su quel bordo aveva più vento.
per l'incremento di velocità con l'altezza, puo' sembrare paradossale ma gli effetti sono più sensibili su un albero di 10-15m che non su uno di 25-30 o 40, o detto in altre parole la differenza di velocità del vento per esempio fra 2m e 12m è molto più grande di quella fra 12m e 22m, in altre parole la distribuzione verticale della spinta su un albero di CA (molto alto) è più uniforme di quanto non lo sia quella di un albero 'normale'
per inciso, se ti interessa vedere l'effetto della stabilità/instabilità per un albero dato (il mio  ):
.
per una barca di dimensione normale, relativamente veloce, con venti deboli, non sono assolutamente rare le situazioni in cui la parte bassa della vela rallenta la barca e sarebbe meglio toglierla  , il gradiente verticale della velocità puo' essere tale che l'angolo del vento apparente a livello basso non solo non faccia contribuire alla portanza/velocità di avanzamento ma addirittura crei solo resistenza, con la barca che pure avanza bene
per basse velocità del vento, un metro quadro 'lassù' spinge enormemente di più di un metro quadro in basso, per i venti deboli bisognerebbe inventare una vela tutta lassù, tipo genoa stessa superficie e issato rovesciato, per la mura, se ci si riuscisse ti saluto code0
questo solo per il gradiente di velocità, che in misura minore o maggiore esiste sempre
per la variazione di direzione con l'altezza invece le differenza fra CA e barca 'normale' sono più difficili da considerare perché i due alberi possono essere bagnati in due strati di aria dal comportamento diverso, ma limitandosi al caso dell'albero della barca normale: se si aggiunge una variazione di direzione del vento reale a destra fra quota 2m e quota 10m poniamo, il metro quadro a 10m (che spinge molto di più rispetto al metro quadro a 2m quindi fornisce relativamente più forza propulsiva), su una mura si trova ad avere un apparente molto più da prua quindi spinge meno (o si deve poggiare per mantenere un angolo di apparente adeguato), sull'altra mura viceversa o si va più veloci o si puo' stringere di più, a scelta --> effetto doppio, su una mura la barca va peggio e sull'altra va meglio rispetto alla condizione di assenza di variazione di direzione con l'altezza
si possono fare due conti ma cosi' a occhio mi sembra possibilissimo che con venti deboli ci possano essere anche differenze molto sostanziali di velocità, è come mettere un freno da un lato e mettere l'acceleratore dall'altro
fra l'altro, quando tale fenomeno appare nelle barche normali, molto spesso ha molto più valore previsivo meteo tattico che non diventare matti cercando una regolazione che magari non si trova 'toh su sto bordo va peggio'
poi boh, in barca c'era Sebastian quindi probabilmente non c'entra nulla non era affatto cosi', saprà lui che è successo
ciao bv
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Rob,
ho sbirciato nel tuo interessante sito. In attesa di scoprire cosa sia successo alla barca di Sebastian ti faccio i miei complimenti e ti auguro BV per i tuoi fantastici progetti.
Ciao franco
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ammazza che figo sto rob... . complimento..
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Citazione:rob ha scritto:
per l'incremento di velocità con l'altezza, puo' sembrare paradossale ma gli effetti sono più sensibili su un albero di 10-15m che non su uno di 25-30 o 40, o detto in altre parole la differenza di velocità del vento per esempio fra 2m e 12m è molto più grande di quella fra 12m e 22m, in altre parole la distribuzione verticale della spinta su un albero di CA (molto alto) è più uniforme di quanto non lo sia quella di un albero 'normale'
per inciso, se ti interessa vedere l'effetto della stabilità/instabilità per un albero dato (il mio ):
.
per una barca di dimensione normale, relativamente veloce, con venti deboli, non sono assolutamente rare le situazioni in cui la parte bassa della vela rallenta la barca e sarebbe meglio toglierla , il gradiente verticale della velocità puo' essere tale che l'angolo del vento apparente a livello basso non solo non faccia contribuire alla portanza/velocità di avanzamento ma addirittura crei solo resistenza, con la barca che pure avanza bene
per basse velocità del vento, un metro quadro 'lassù' spinge enormemente di più di un metro quadro in basso, per i venti deboli bisognerebbe inventare una vela tutta lassù, tipo genoa stessa superficie e issato rovesciato, per la mura, se ci si riuscisse ti saluto code0 
questo solo per il gradiente di velocità, che in misura minore o maggiore esiste sempre
per la variazione di direzione con l'altezza invece le differenza fra CA e barca 'normale' sono più difficili da considerare perché i due alberi possono essere bagnati in due strati di aria dal comportamento diverso, ma limitandosi al caso dell'albero della barca normale: se si aggiunge una variazione di direzione del vento reale a destra fra quota 2m e quota 10m poniamo, il metro quadro a 10m (che spinge molto di più rispetto al metro quadro a 2m quindi fornisce relativamente più forza propulsiva), su una mura si trova ad avere un apparente molto più da prua quindi spinge meno (o si deve poggiare per mantenere un angolo di apparente adeguato), sull'altra mura viceversa o si va più veloci o si puo' stringere di più, a scelta --> effetto doppio, su una mura la barca va peggio e sull'altra va meglio rispetto alla condizione di assenza di variazione di direzione con l'altezza
si possono fare due conti ma cosi' a occhio mi sembra possibilissimo che con venti deboli ci possano essere anche differenze molto sostanziali di velocità, è come mettere un freno da un lato e mettere l'acceleratore dall'altro 
fra l'altro, quando tale fenomeno appare nelle barche normali, molto spesso ha molto più valore previsivo meteo tattico che non diventare matti cercando una regolazione che magari non si trova 'toh su sto bordo va peggio'
poi boh, in barca c'era Sebastian quindi probabilmente non c'entra nulla non era affatto cosi', saprà lui che è successo 
ciao bv
Si è vero, ma non ci può essere 1 nodo... dai!
Ma neppure per la centratura dell'albero. Piuttosto potrebbe preoccupare la tensione delle basse e sopprattutto la lunghezza delle basse delle basse.
Quel nodo deve avere un'altra spiegazione. Lui parla di sbandamento diverso.
Non è che i pesi siano tutti da una parte e lui debba lascare per raddrizzare perdendo ovviamente potenza...?
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Citazione:zankipal ha scritto:
e l'onda? e la corrente? e il punto di scotta?
La corrente influenza la velocità non solo quella al suolo SOG come è ovvio, ma pure quella sull'acqua del LOG.
Infatti con corrente favorevole aumenta l'apparente e vai più veloce pure sull'acqua.[:236]
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Citazione:tiger86 ha scritto:
Piuttosto potrebbe preoccupare la tensione delle basse e sopprattutto la lunghezza delle basse delle basse.
Perché?
PS
i pesi sono ok.
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Controlla i perni del bulbo, i bulloni devono essere ben fissati. Sembrerà impossibile ma possono mollare. Meglio mettere anche un contro dado per sicurezza. La appendici sono un'opppppinione.
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Citazione:Sebàstian ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
Piuttosto potrebbe preoccupare la tensione delle basse e sopprattutto la lunghezza delle basse delle basse.
Perché?
PS
i pesi sono ok.
ma semplicemente se una è più lunga e una più corta (anche mm) hai l'albero storto . questo.
Se è storto hai prestazioni differenti dalla parte concava rispetto a quella convessa.
Ma spero che tu hai traguardato la .?
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Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:zankipal ha scritto:
e l'onda? e la corrente? e il punto di scotta?
La corrente influenza la velocità non solo quella al suolo SOG come è ovvio, ma pure quella sull'acqua del LOG.
Infatti con corrente favorevole aumenta l'apparente e vai più veloce pure sull'acqua.[:236]
Questo in bolina, in poppa invece accade il contrario. 
ciao
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In ogni caso la barca si comporta in modo diverso tra i due bordi.
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OK ma ameno di trovarsi in punti particolari la corrente la corrente può cambiare di 05/07 kn non credo che porti differenze di un KN. Sebastian navigavi in zona con corrente molto . tua zona mi viene a mente la foce del Tevere.
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Citazione:aleufo ha scritto:
OK ma ameno di trovarsi in punti particolari la corrente la corrente può cambiare di 05/07 kn non credo che porti differenze di un KN. Sebastian navigavi in zona con corrente molto . tua zona mi viene a mente la foce del Tevere.
Dipende, da noi ad esempio c'è una diga foranea molto lunga con un fiume subito prima e la corrente fa strani riflussi, poi magari non è iol caso di Sebastian cmq influisce molto tra un bordo e l'altro.
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Corrente debole. La foce del Tevere dista 29 miglia!
Le sartie sono tese ugualmente (stesso valore di tensiometro), e l'albero è dritto (canaletta traguardata mille volte). La regolazione è stata fatta prima in porto, poi di bolina con una brezzetta di 10 nodi e mare calmo. Non sono nemmeno troppo tese, in quanto con mezzo giro in meno iniziano ad esserci curve varie.
L'unico dubbio riguarda l'inclinazione dell'albero rispetto alla mezzeria.
La misurazione fatta con la drizza mi toglie 2 cm da un lato rispetto all'altro...
Se il problema, invece, fosse il wind shear avrebbe avuto lo stesso sugli avversari, no?
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20-01-2010, 15:20
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-01-2010, 15:29 da kermit.)
Ho letto più o meno tutto, non condivido quanto si dice sullo shear verticale del vento, nella vela se ne da un valore eccessivo che nemmeno nel volo si attribuisce. Anche le argomentazioni di Rob, senza offesa, sono assai fantasiose.
Quello che è certo è che la 'simmetria' della barca è qualcosa difficile da raggiungere, è raro che ci sia e quando si naviga con 7-8 nodi è più evidente. Se la forta del vento è superiore il divario tra i due bordi si percepirebbe meno.
Barche come il GS 343 sono già asimmetriche da ferme (sono tutte inclinate all'ormeggio per differenza di pesi) figuriamoci in navigazione.
Ad esempio su kermit (che ha due cabine e disposizioni dei pesi a bordo non simmetrici) ho il bordo migliore con mure a sinistra.
Immagino che il teatro operativo di Sebastian sia Riva di Traiano e per esperienza nei tanti ingarellamenti posso dire che nella zona tra Capo Linaro ed il porto ci sono giornate che si sviluppano correnti anche di 2 nodi
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20-01-2010, 15:28
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-01-2010, 15:43 da kermit.)
Aggiungo per Leonardo un dettaglio che forse può essergli utile. Credo che Sebastian abbia sempre avuto il bordo migliore con mure a destra. Quando per gioco e allenamento ci siamo ingarellati mi ricordo perfettamente che con mure a sx lo staccavo nettamente di bolina stretta mentre con mure a a destra in qualche modo manteneva il distacco quindi Sebastian già un anno fa navigava così.
Nel link di seguito ci sono le foto con mure a sx
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=25509
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Dalla documentazione fotografica e se i tempi sono giusti direi solo una cosa:
MAZZA CHE SCOGLIO!!!  
Evidentemente ha seri problemi mure a sinistra. Qui la corrente non c'entra.
Personalmente rifarei tutta la centratura magari aiutato da qualche professionsita.
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Rob, e' attendibile quella tabellina che hai postato sul wind gradient?
ciao
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Citazione:kermit ha scritto:
nella vela se ne da un valore eccessivo che nemmeno nel volo si attribuisce. Anche le argomentazioni di Rob, senza offesa, sono assai fantasiose.
tu voli a 20m di altezza ?
ci sono talmente tanti riferimenti scientifici di micrometeorologia che a me personalmente bastano e avanzano, poi non sia mai, a ognuno le sue convinzioni
a presto su altri fili
bv
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