Dovendo installare il sensore dell'ecoscandaglio ho voluto tagliare una fetta di controstampo che sicuramente avrebbe attenuato il segnale.
Pensavo si trattasse di uno spessore di pochi millimetri, invece è un paio di centimetri ed è densissima.
Non vi dico il patema d'animo nell'affondare la punta del trapano in verticale
Con estrema pazienza e una serie di fori sono riuscito ad estrarre un tassello; il risultato è visibile in foto.
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A questo punto mi sorgono spontanee due domande:
1) Da cosa è composto il controstampo? vedo che sono due strati di cui uno ha la struttura di vetroresina molto compatta, l'altro (quello più bianco) è durissimo. Potrebbe essere gelcoat? Spessore oltre 1,5 cm.
2) nella parte sottostante si vede una struttura a trama molto grossa, diversa dalla struttura standard di un tessuto in fibra. All'apparenza e al tatto sembra molto robusto anche questo. La tecnica di costruzione usata trent'anni fa era così diversa da quella di oggi?
Ora capisco da dove vengono le oltre 3 tonnellate per 27 piedi.
Al prossimo alaggio sostituirò una presa a mare, sono curioso di vedere lo spessore della carena.