(16-02-2015 13:04)kingarthur Ha scritto: Ahh,ma io sono interessato volentieri al "verbo";tieni peraltro conto che intendevo riferirmi al fatto che nell'articolo si chiarisce bene come è da valutare la reale forma della catenaria in funzione dell'intensità delle condizioni anbientali e della reale lunghezza di catena disponibile per ammortizzare i colpi di vento e onda. Troppi diportisti credono ancora che il"raddrizzamento"della
catenaria metta a disposizione metri di catena per l'assorbimento dell'energia dei colpi di vento e mare. Nelle discussioni ventennali cui ti riferisci non mi sembra che lo specifico problema sia stato trattato con spiegazioni e tabelle così chiarificatrici.Se mi sbaglio chiedo venia.
BV
oh non c'è problema, volevo solo dire non è che sia tutta questa novità rivoluzionaria
ho riguardato, il primo articolo sull'importanza dell'elasticità dell'ancoraggio (carichi statici e dinamici, importanza parte tessile, eccetera) è apparso in tre uscite mensili su Loisirs Nautiques nel '97; la rivista è scomparsa ma gli articoli sono stati ripubblicati in appendice al testo di Poiraud (l'inventore della Spade) sull'ancoraggio.
Il fatto che un sacco di gente sia convinta di un qualcosa talvolta è significativo, talvolta proprio no.
comunque sia, è senz'altro utile e lodevole ripetere e ripetere le cose per l'interesse di tutti, fra l'altro se vai a vedere nello scantinato del forum il tema è stato sviscerato varie volte, fra una sciabolata e l'altra
bv