RE: Linea d'ancoraggio: calumo in tessile o catena?
Salve, non ho letto le prime 5 pagine, ma dal titolo della discussione rispondo:
tessile-catena:
1)meno peso a prua vero, ma dipende molto dove/come ormeggi, io vivo e navigo 6/7 mesi all'anno in caribe, finito un charter magari sto fermo 1 o 2 settimane nello stesso posto, sotto c'è sabbia, ma anche corallo o roccia e il rischio che si taglia la cima è enorme.
2) quando ma raramente, ma succede, che cala l'aliseo il peso della catena mi porta in avanti e mi tiene fermo sul posto, con il tessile zero peso, brandeggio e mi muovo di più rischiando di appoggiarmi ad altre barche.
3) ho letto anch'io il libro "ancoraggio in rada" dove spiega che in caso di uragano in USA è obbligatorio il tessile, ma credo che l'autore non abbia presente cosa sia un uragano, anzi... così sarebbe troppo facile,invece in caso di uragano le barche sono messe nelle buche, sull'invaso e legate a terra magari senza albero,e poi....cascano lo stesso, una mezza soluzione è buttarsi dentro a bomba nelle mangrovie e poi legarla a esse, ma comunque ti ritroverai la barca allagata, altro che ancorare con misto catena/tessile.
Se proprio vuoi mettere del tessile..allunga quello dove tieni il gancio che va alla catena, cioè invece di mettere un gancio metti un grillo e puoi allungare un po di più il tessile, senza ovviamente andare a toccare il fondale. Questo è quello che penso io, ovviamente ognuno è poi libero di fare quello che vuole con la propria barca.
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