Info genoa Edel820
#1
Ciao a tutti
questa estate ho utilizzato il Genoa "piccolo" sulla mia EDEL820
virate rapide ma perdevo tanto con le ariette e la barca non era ben equilibrata con vento forte orzava subito
Ho rimesso il vecchio genoa (tessuto molto pesante) e la barca è tornata a camminare bene gia con 6/7 nodi e fino a 10/12 di apparenete fila bene senza toccare nemmeno il timone.

ora mi frulla l'idea di rifare il genoa nuovo (randa appena fatta) e propendo per un 140% essendo la barca un TA e memore dell'esperienza estiva.

Mi terrei il genoa piccolo come vela di rispetto e per l'inverno o per uscite quando le previsioni sono già di vento teso , ho il rollafiocco.

Dimensioni
P = 10,36
I = 12,33
J= 3.29
E = 3,21
Altezza albero 11,89

Il fiocco piccolo è
Inferitura 970
Base 420
Balumina 910
LP 404

Il fiocco grande non lo misurato . base 480/490
LP mi sembra 440 quindi se non erro 135/137 %

pensavo di rifare un 130%135%
Suggerimenti ?

Considerando che non ho Gennaker (per ora) e ho solo un drifter che uso di rado perchè mi sembra dalle prove che ho fatto che anche con vento minimale 2/4/5 nodi non rende come il Genoa grande....

Buon vento e non ultimo cosa posso spendere per il genoa nuovo ? un 50 a mq ?

Ciao FC
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#2
(16-10-2017, 13:59)LOKA Ha scritto: sulla mia EDEL820
virate rapide ma perdevo tanto con le ariette e la barca non era ben equilibrata con vento forte orzava subito

Ciao, la frase che ho quotato non mi torna, il resto si. Mi sa che c'è qualche problema di regolazioni con il fiocco e che aggiustandole tornerai ad avere una barca sincera con venti sostenuti.

Tieni conto che quel tipo di barca nasce su una formula di progetti che privilegia le vele di prua e la randa serve più come flap per equilibrare la barca e ottimizzare i flussi sulla vela prua.
Per i venti leggeri un genoa ad alta sovrapposizione è praticamente d'obbligo.

Se hai il genoa rollabile ti consiglio di rifarlo con un foam luff per poter ridurre la superficie senza perdere troppo in prestazioni.

Qui una scheda della barca: [hide]Edel 820[/hide]
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#3
Grazie
si la scheda la conosco ma essendo stata fatta dal cantiere Altura ci sono piccole differenze rispetto al cantiere Edel Smile giusto per complicarmi la vita, non basta la mia ignoranza....

Per la frase
virate rapide ma perdevo tanto con le ariette e la barca non era ben equilibrata con vento forte orzava subito

Con le ariette anche giocando con le regolazioni eri sempre a toccare il timone con vento sostenuto dovevo prima agire sulla randa perchè essendo apputno il motre la vela di prua pativa di piu di randa che di genoa (piccolo)
Con il Genoa grande non ho mai preso oltre i 12/13 nodi e non ho mai ridotto , solo una volta è rinforzato oltre i 15 nodi ma stavo rientrando al lasco per le ultile 3 miglia e sventando adeguatamente ci siamo diverititi senza dover ridurre

Certamente propendo per un nuovo Genova al 135/140 grazie !magari di fattura piu leggera dell'attuale (pesa tantissimo....) e con gli smagritori

ciao e buon vento
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#4
sulle barche a vela di bolina il timone alla poggia di 5 gradi serve a limitare lo scarroccio. le barche neutre scarocciano di almeno di 5 gradi, spesso di piu,

il comportamento orziero e' piu dovuto allo sbandamento che al centro velico. e' questo uno dei motivi per cui con poco vento si manda l' equipaggio sottovento, per tenere gonfie le vele per gravita ma sopratutto per avere un po di reazione sul timone, questo migliora sia la rotta che la sensibilita.
pare molto strano che col genova la barca sia meno orziera, fa pensare ad una regolazione sbagliata del fiocco, o ad una modalita "windex" della timonata.

quanto al resto, i focchi sulle barche nate per i genova si usano solo col ventone, con le ariette ci vuole il genova per riuscire a raggiungere quella velocita minima che serve alla chiglia (quella vela che non si vede e non si regola che sta sotto la barca) per fare portanza.

il rullafiocco e' gia di suo un handicap, se ci metti pure il foam per paura del vento ti ritrovi un coticone che bene non va mai, fatti una vela leggera per le ariette, se cresce il vento foam o no se devi fare bolina e' meglio se la cambi, visto che ce l' hai.
amare le donne, dolce il caffe.
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#5
ZK sei un pozzo di sapere

ad una modalita "windex" della timonata , mi sa che ci hai preso, se me la spieghi in MP ti confesso se è vero o no 3939

Diciamo che con la randa nuova un po' cresciuta rispetto al piano originale sicuramente ci sono da fare 100 nuove regolazioni
Le più evidenti per me (inesperto) sono appunto quelle indicate
Il rolla è sicuramente un hendicap da una parte e una grande comodità dall'altra considerando che 90% esco solo.
Il cambio di vela da genova a grande sovraposizzione a quello piccolo ma sempre genoa è non fiocco lo posso fare solo preventivo in navigazione e tantomeno solo no ma certo lo tengo perchè se ci sono previsioni di vento meglio avere meno tela (da .Smile

Prima ho poi (ho precettato il Frap vicino di Imarroncinichegalleggiano....) provo varie regoalzioni e anche per bene il drifter , certo che il tuo commento sullo smagritore lo devo approfondire foam si foam .: Studio .....non conosco la materia e non posso esprimere commenti.
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#6
Povero belin... Non sa chi si prende a bordo!
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#7
(17-10-2017, 19:55)Frappettini Ha scritto: Povero belin... Non sa a chi si prende a bordo!
????????

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#8
@frappettini e' uno che la sa lunga... o almeno lo pensa.

il foam e' un pezzo di materiale spugnoso a cellula chiusa (non assorbe l' acqua) che si mette in prossimita della ralinga per aumentare il diametro dello strallo cavo quando si rulla la vela.
l' unica vela arrotolabile e' lo yankee, non quello che si fa adesso, quello che si faceva nel millennio scorso quando non esistevano ancora i rullafiocchi... ha quella forma geometrica apposta, quello che genera non e' un profilo alare ma una sezione di "conica".
tutte le altre vele hanno superfici tridimensionali, il luogo di infinite catenarie che partendo dalla penna seguono in modo polare lo sviluppo della vela, partendo dalla mura e arrivando alla bugna.
questa costruzione (ma con un tessuto che non ha resistenza a flessione non e' possibile fare diversamente) comporta una diversa lunghezza del materiale in senso verticale.
rullandole ci si trovera a passare da lunghezze diverse, (se la guardi attentamente avra delle grinze orizzontali non eliminabili neanche tirando la vela in basso, piu la vela e' "grassa" come lo sono le vele da venti leggeri piu le lunghezze delle catenarie aumenteranno nella zona di massimo grasso (un po piu avanti della mezzeria della base) e non sara possibile avvolgerle sul cilindroide che e' lo strallo cavo.
non potendo togliere longitudinalmente questo "avanzo" di materiale si cerca col foil di ridurlo almeno sula sezione normale allo strallo.
si nascondo cosi le grinze di cui sopra ma non si controlla la forma della vela.
per il velista medio questo basta, la cosa importante e' che la vela non faccia grinze, la forma preferisce ignorarla, un modo sufficiente per una vela ma che in generale non accetta per un posteriore femminile, d' altra parte su come valutare quest' ultimo ci prepara madre natura.
amare le donne, dolce il caffe.
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#9
mannaggia a ZK 2626ho passato la notte su Google Foam Smiley26

in sintesi visto che ho ancora sonno a mio parere teorico maturarto NON lo metto Smiley64

ZK aspetto sempre la tua su "timonata windex" SadsmileySmiley2
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#10
la timonata windex e' quella che puo fare un modesto pilota automatico impostato sull' apparente. se timoni col naso all' insu o con l' occhio sul bolinometro ottieni una timonata peggiore di quella del pilota.

il timone ti da tante informazioni, vanno recepite senno tanto vale mettere un manubrio con l' idroguida.
amare le donne, dolce il caffe.
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#11
(18-10-2017, 09:59)ZK Ha scritto: la timonata windex e' quella che puo fare un modesto pilota automatico impostato sull' apparente. se timoni col naso all' insu o con l' occhio sul bolinometro ottieni una timonata peggiore di quella del pilota.

il timone ti da tante informazioni, vanno recepite senno tanto vale mettere un manubrio con l' idroguida.

Ciao ZK le prove le faccio tutte, dal pilota automatico e io a cazzeggiare su e giu per la coperta , a andare come mi viene e sento con le chiappe (ex windsurf) a seguire il windex, sono in fase "faccio esperienza ed .:
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#12
e' cosi che si fa Smiley32
amare le donne, dolce il caffe.
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