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Se la deriva è ancora su e, in qualche modo con qualche cavo passante da un lato all'altro della barca riesci a sostenerla, ci riesci altrimenti devi alarla. Il problema è che, per sostituire cuscinetto e boccola, devi svitare tutta la vite e, a quel punto, la deriva cade in verticale. Se non vuoi alare la barca devi cercare di evitare ciò! Considera che peserà intorno ali 150/180 kg quindi lo sforzo dei cavi sarà notevole.
Buon lavoro.
Francesco
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Io l'ho fatto in occasione della revisione totale del meccanismo di sollevamento del 211 , sistema che a quanto vedo è molto simile, se non uguale a quello montato sul . lo farei mai in acqua e questo a prescindere, in secco sul suo invaso vedi cose che in acqua non potresti ne constatare ne tanto meno porvi rimedio.
L'operazione in se è semplice ma dato che ci sei una bella controllata ai perni e alle boccole di rasamento è inevitabile !
Buon lavoro !!
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
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31-08-2020, 16:50
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-08-2020, 16:52 da marmar.)
La deriva pesa oltre 600 kg.
Si può fare in acqua o a terra.
In acqua la deriva deve essere completamente calata (la deriva stessa ha un fine corsa di sicurezza che appoggia al retro della scassa) e sott'acqua va svitato il dado dove c'è la boccola 427500.
A quel punto si sfila tutto il meccanismo (possibile sia necessario riavvolgere in parte la vite senza fine se tocca la tuga) e si fa manutenzione, approfittane per cambiare il 064908.
A terra idem, deriva tutta giù.
La rottura è particolare, non sarebbe avvenuta sul precedente tipo di meccanismo del 260.
Probabilmente la deriva si è alzata e ricaduta.
Per cambiare lo 064908 è comoda una morsa e poi è utile un frenafiletti.
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Ok grazie a tutti per i consigli e buon . farò sapere a fine lavori....
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01-09-2020, 13:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-09-2020, 14:00 da paolo_vela.)
Questo quanto avevo fatto sul 211, concettualmente lo stesso meccanismo. A barca in acqua puoi sistemare il problema, a barca fuori dare una bella controllata a tutto il sistema.
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Salve a tutti,
anche io ho un 25,7 e ho sostituito il paranco della deriva perché si era usurato un cuscinetto, il lavoro è stato fatto in acqua in quanto era stata alata su un carrello che ne impediva la completa apertura. Vorrei consigliare l 'ingrassaggio dello stesso con grasso speciale da inserire quando la barca è alata in qunato previene da possibili rotture. Poi una domanda molto importante da chiedere a tutti voi esperti e non: la mia barca è stata varata nel 2012. dopo quanto tempo devo fare la revisione totale delle boccole e delle piastre in quanto sono preoccupato della loro tenuta nel tempo. non ho mai sentito rumori strani in bolina e quando c'è mare formato.
Grazie a tutti sonip
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Ho sostituito gli angolari (L) di un 260 esattamente dopo 20 anni (1996-2016).
Se non ricordo male sono angolari 150x150x15 e quindi di "carne" in appoggio che regge il perno della deriva ce ne è (a meno che non sia sfortunatamente lui un po' cortino...!).
La corrosione . credo dipenda da molte, molte variabili.
Se non lo hai già fatto, è conveniente alla prima occasione montare un piccolo zinco per parte, Piccoletto ma servono.
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buogiorno, ma dve dovrei mettere gli anodi per ridurre la corrosione delle piastre a elle della deriva? grazie
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. che Piccoletto...
Sulla pinna in ghisa se non si vuole filettare si può mettere verso poppa la classica coppia tonda/a rosa con vite passante.
Gli angolari: li individui sul fondo dello scafo di fianco alla pinna. Siccome hanno una sede e rientrano più del loro spessore potrebbero essere stati stuccati a pareggiare la linea dello scafo.
Pulendo da stucco e vernice esattamente per la giusta superficie del più piccolo zinco tondo che trovi, li puoi applicare al centro di ogni angolare filettando dove NON ci sono le teste svasate dei quattro bulloni.