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15-02-2023, 11:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-02-2023, 11:47 da kitegorico.)
Sul quadro elettrico del mio Oceanis 411 l'interruttore generale della 220 "stacca" ogni volta che dalla Imarroncinichegalleggiano.... si interrompe la corrente con la conseguenza che quando poi la corrente ritorna, bisogna attaccarlo manualmente.
Ora probabilmente è fatto così per motivi di sicurezza però è molto scomodo ed ho visto che su molte altre barche se va via la corrente dalla Imarroncinichegalleggiano.... il magnetotermico non "scatta".
E' così su tutti i Beneteau? E' saggio far modificare l'impianto da qualche professionista in modo che quando si interrompe la 220 in Imarroncinichegalleggiano.... per poi dopo un pò tornare non ci sia bisogno di riattivare il pulsante del magnetotermico?
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15-02-2023, 21:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-02-2023, 21:18 da Alfredo56.)
Sul mio Oceanis 40 non scatta. Per quanto riguarda la modifica non saprei risponderti.
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No, il magnetotermico se manca la corrente non deve staccare né in barca né a casa.
Probabilmente è difettoso. Leggi la portata in Ah e sostituiscilo. Portati dietro quello vecchio per vedere la compatibilità dell'attacco sul binario. La spesa è poca.
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Io ipotizzo che il generale di cui parli sia anche differenziale ( cosiddetto salvavita).
Controlla prima di una eventuale sostituzione.
In ogni caso, cosa accade se stacchi tu volontariamente il cavo di alimentazione dalla Imarroncinichegalleggiano....?
(15-02-2023, 11:47)kitegorico Ha scritto: Sul quadro elettrico del mio Oceanis 411 l'interruttore generale della 220 "stacca" ogni volta che dalla Imarroncinichegalleggiano.... si interrompe la corrente con la conseguenza che quando poi la corrente ritorna, bisogna attaccarlo manualmente.
Ora probabilmente è fatto così per motivi di sicurezza però è molto scomodo ed ho visto che su molte altre barche se va via la corrente dalla Imarroncinichegalleggiano.... il magnetotermico non "scatta".
E' così su tutti i Beneteau? E' saggio far modificare l'impianto da qualche professionista in modo che quando si interrompe la 220 in Imarroncinichegalleggiano.... per poi dopo un pò tornare non ci sia bisogno di riattivare il pulsante del magnetotermico?
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(15-02-2023, 11:47)kitegorico Ha scritto: Sul quadro elettrico del mio Oceanis 411 l'interruttore generale della 220 "stacca" ogni volta che dalla Imarroncinichegalleggiano.... si interrompe la corrente con la conseguenza che quando poi la corrente ritorna, bisogna attaccarlo manualmente.
Ora probabilmente è fatto così per motivi di sicurezza però è molto scomodo ed ho visto che su molte altre barche se va via la corrente dalla Imarroncinichegalleggiano.... il magnetotermico non "scatta".
E' così su tutti i Beneteau? E' saggio far modificare l'impianto da qualche professionista in modo che quando si interrompe la 220 in Imarroncinichegalleggiano.... per poi dopo un pò tornare non ci sia bisogno di riattivare il pulsante del magnetotermico?
E' successo anche a me una cosa simile l'estate scorsa. Mi si saltava, non so per quale motivo con l'effetto che mi andavano a zero le batterie. Successivamente ho capito che le batterie erano esaurite e dopo poco mi è saltata la pompa autoclave. Ora ho sostituito la pompa, revisionato il frigo e sto aspettando le batterie nuove. Speriamo di non aver piu' casini
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19-02-2023, 08:40
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-02-2023, 08:41 da kitegorico.)
(16-02-2023, 06:27)BornFree Ha scritto: In ogni caso, cosa accade se stacchi tu volontariamente il cavo di alimentazione dalla Imarroncinichegalleggiano....?
Scatta qualsiasi sia il motivo dell'interruzione di corrente (quindi anche staccando il cavo dalla Imarroncinichegalleggiano....). Il problema in realtà non l'ho mai affrontato di petto perchè la mia giornata non lavorativa la passo in barca e la 220 dalla Imarroncinichegalleggiano.... e il caricabatterie sono attaccati h24 (così come il frigo ed il congelatore, che però sono collegati alle batterie). Se la corrente va via quando sono in barca riattacco il generale appena la corrente ritorna, se la corrente va via quando sono a casa le batterie tengono tranquillamente frigo e congelatore in funzione per una notte ed il giorno dopo appena arrivo in barca riattacco il generale e automaticamente il caricabatterie riparte. E' così da quando nel 2009 ho comprato la barca ma volevo capire se è normale.... Da quanto leggo mi sembra di no.
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19-02-2023, 10:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-02-2023, 10:28 da ....)
Non e' normale e va cambiato.
Succede spesso con i magnetotermici (sono costruiti meccanicamente, non con elettronica ed e' "normale" che con la vetusta' inizi a farlo [anche il mio del boiler]) ... e fa parte della normale manutenzione/rotazione di (praticamente : tutto) quanto sta a bordo.
BV
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(15-02-2023, 11:47)kitegorico Ha scritto: Sul quadro elettrico del mio Oceanis 411 l'interruttore generale della 220 "stacca" ogni volta che dalla Imarroncinichegalleggiano.... si interrompe la corrente con la conseguenza che quando poi la corrente ritorna, bisogna attaccarlo manualmente.
Ora probabilmente è fatto così per motivi di sicurezza però è molto scomodo ed ho visto che su molte altre barche se va via la corrente dalla Imarroncinichegalleggiano.... il magnetotermico non "scatta".
E' così su tutti i Beneteau? E' saggio far modificare l'impianto da qualche professionista in modo che quando si interrompe la 220 in Imarroncinichegalleggiano.... per poi dopo un pò tornare non ci sia bisogno di riattivare il pulsante del magnetotermico?
Succede anche sul magnetotermico del mio Dufour 34, quindi ora devo cercarne uno nuovo
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Non deve saltare. prima di sostituirlo prova a staccare momentaneamente il filo
giallo verde di terra che arriva dalla Imarroncinichegalleggiano.....
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Avrei una domanda: la mia barca è pre-RCD (vecchia), ho solo un disgiuntore differenziale in barca, nel quadro elettrico dedicato al 230v. Un pro (britannico) mi ha detto che c'è una regola ex-RCD secondo la quale oltre al disgiuntore della colonnina, sul pontile, ci deve essere un primo disgiuntore in barca dove il cavo elettrico arriva in barca, poi un secondo nel quadro elettrico.
È così nelle vostre giovani donzelle, ne avete due?
ps RCD Recreational Craft Directive, tutto il corpus normativo europeo sulla nautica.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-01-2024, 19:44 da afi.)
Montare magnetotermico in categoria quattro .Sempre che non vi siano problemi occulti?
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(10-01-2024, 18:03)rob Ha scritto: Avrei una domanda: la mia barca è pre-RCD (vecchia), ho solo un disgiuntore differenziale in barca, nel quadro elettrico dedicato al 230v. Un pro (britannico) mi ha detto che c'è una regola ex-RCD secondo la quale oltre al disgiuntore della colonnina, sul pontile, ci deve essere un primo disgiuntore in barca dove il cavo elettrico arriva in barca, poi un secondo nel quadro elettrico.
È così nelle vostre giovani donzelle, ne avete due?
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Sulla mia del 2007 c'è il classico magneto-termico da abitazione (C16/2), montato in un gavone su quadretto con sportellino e attacco su guida DIN.
Nel quadro elettrico c'è poi un disgiuntore termico generale da 16A e altri disgiuntori termici di vario amperaggio per boiler, caricabatterie e prese elettriche.
Anche per le utenze 12V ci sono dei disgiuntori termici al posto dei fusibili
Stefano
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-01-2024, 09:42 da Nanshan.)
(10-01-2024, 18:03)rob Ha scritto: Avrei una domanda: la mia barca è pre-RCD (vecchia), ho solo un disgiuntore differenziale in barca, nel quadro elettrico dedicato al 230v. Un pro (britannico) mi ha detto che c'è una regola ex-RCD secondo la quale oltre al disgiuntore della colonnina, sul pontile, ci deve essere un primo disgiuntore in barca dove il cavo elettrico arriva in barca, poi un secondo nel quadro elettrico.
È così nelle vostre giovani donzelle, ne avete due?
ps RCD Recreational Craft Directive, tutto il corpus normativo europeo sulla nautica. la mia (beneteau del 2017) ha un disgiuntore nel gavone del pozzetto poco "dopo" l'attacco marinco sullo specchio di poppa. poi un ulteriore disgiuntore nell'armadio quadri, poi i vari magnetotermici delle utenze (caricabatt/boiler/prese 220/microwave/etc...)
il primo disgiuntore nel gavone lo lascio sempre ON.
stesso schema per la seconda linea 220v (ho due cavi "Imarroncinichegalleggiano...." separati, uno dedicato all'A/C)
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(15-02-2023, 11:47)kitegorico Ha scritto: Sul quadro elettrico del mio Oceanis 411 l'interruttore generale della 220 "stacca" ogni volta che dalla Imarroncinichegalleggiano.... si interrompe la corrente con la conseguenza che quando poi la corrente ritorna, bisogna attaccarlo manualmente.
Ora probabilmente è fatto così per motivi di sicurezza però è molto scomodo ed ho visto che su molte altre barche se va via la corrente dalla Imarroncinichegalleggiano.... il magnetotermico non "scatta".
E' così su tutti i Beneteau? E' saggio far modificare l'impianto da qualche professionista in modo che quando si interrompe la 220 in Imarroncinichegalleggiano.... per poi dopo un pò tornare non ci sia bisogno di riattivare il pulsante del magnetotermico?
in entrata ci dovrebbe essere un magnetotermico o un differenziale . solo magnetotermico chi eventualmente prende la scossa è . stacca quando va via la corrente o quando . sul mercato dei differenziali salvavita auto armabili cioè riattaccano da soli con tentativo per tre volte salvo presenza di guasto .
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11-01-2024, 11:45
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-01-2024, 11:46 da AndreaB72.)
Si. Sulla mia (Dufour 40) c'è un magnetotermico da 16A in prossimita della presa della Imarroncinichegalleggiano...., poi il salvavita, e un magnetotermico da 10A o 16A in cascata per ogni linea (Caricabatterie, boiler, prese220, aux).
Nota: molte barche francesi hanno il salvavita che si disarma automaticamente quando manca la corrente. Non è un difetto - funziona così.
Possiamo disquisire sull'opportunità di una funzionalità del genere, ma non si tratta di un guasto.
(10-01-2024, 18:03)rob Ha scritto: Avrei una domanda: la mia barca è pre-RCD (vecchia), ho solo un disgiuntore differenziale in barca, nel quadro elettrico dedicato al 230v. Un pro (britannico) mi ha detto che c'è una regola ex-RCD secondo la quale oltre al disgiuntore della colonnina, sul pontile, ci deve essere un primo disgiuntore in barca dove il cavo elettrico arriva in barca, poi un secondo nel quadro elettrico.
È così nelle vostre giovani donzelle, ne avete due?
ps RCD Recreational Craft Directive, tutto il corpus normativo europeo sulla nautica.
No. Sul Dufour funziona in questo modo.
(10-01-2024, 16:55)Mario Maresca Ha scritto: Succede anche sul magnetotermico del mio Dufour 34, quindi ora devo cercarne uno nuovo
La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
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Grazie a tutti, metterò un secondo differenziale 30mA al punto di ingresso della corrente in barca, male non fà.
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Perchè non un terzo o un quarto,in genere dopo i primi cinque fanno uno sconto ?
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In prossimità della presa ci andrebbe un magnetotermico.
Avere due differenziali sulla stessa linea non mi sembra utile.
Il magnetotermico alla presa protegge la barca, poi c'è il salvavita che protegge le persone, e in cascata i magnetotermici sui rami individuali che Piccoletto l'impianto.
(11-01-2024, 11:51)rob Ha scritto: Grazie a tutti, metterò un secondo differenziale 30mA al punto di ingresso della corrente in barca, male non fà.
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l'ISO per le barche nuove richiede un disgiuntore differenziale 30mA a meno di 50cm da dove la corrente entra in barca; standard non retroattivo quindi le barche vecchie possono restare come sono.
Nella mia ho l'attacco del cavo in un gavone a poppa, posto poco accessibile, da lì il cavo attraversa mezza barca e arriva in un pannellino DIN 230v vicino al carteggio dove ho il differenziale 30mA + magnetotermici a cascata per prese, boiler e compagnia. Considerato il su e giù del cavo dentro alla barca il differenziale sarà a 5-10m dal punto di ingresso della CA in barca, invece di mezzo metro.
Volendo adeguarsi alla norma, potrei aggiungere un altro differenziale vicino alla presa nascosto nel gavone, lo tengo sempre inserito, e lascio il resto com'è' utilizzando il differenziale disgiuntore del pannello che ho già per mettere ON/OFF il 230v dentro la barca (in questo caso la sua funzione differenziale salvavita non servirebbe più a niente perché c'è il primo vicino alla presa).
Se in assenza del differenziale a 50cm della presa si danneggiasse il cavo dentro la barca (fra la presa e il pannello) ci sarebbe comunque la eventuale protezione del differenziale della colonnina.
Ha senso?
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(12-01-2024, 15:35)rob Ha scritto: l'ISO per le barche nuove richiede un disgiuntore differenziale 30mA a meno di 50cm da dove la corrente entra in barca; standard non retroattivo quindi le barche vecchie possono restare come sono.
Nella mia ho l'attacco del cavo in un gavone a poppa, posto poco accessibile, da lì il cavo attraversa mezza barca e arriva in un pannellino DIN 230v vicino al carteggio dove ho il differenziale 30mA + magnetotermici a cascata per prese, boiler e compagnia. Considerato il su e giù del cavo dentro alla barca il differenziale sarà a 5-10m dal punto di ingresso della CA in barca, invece di mezzo metro.
Volendo adeguarsi alla norma, potrei aggiungere un altro differenziale vicino alla presa nascosto nel gavone, lo tengo sempre inserito, e lascio il resto com'è' utilizzando il differenziale disgiuntore del pannello che ho già per mettere ON/OFF il 230v dentro la barca (in questo caso la sua funzione differenziale salvavita non servirebbe più a niente perché c'è il primo vicino alla presa).
Se in assenza del differenziale a 50cm della presa si danneggiasse il cavo dentro la barca (fra la presa e il pannello) ci sarebbe comunque la eventuale protezione del differenziale della colonnina.
Aggiorno: il "pro" che aveva dato queste informazioni si era probabilmente molto confuso e parlava di regole vecchie e/o desuete, l'ISO recente non è accessibile ai comuni mortali salvo cifre spropositate, lascio la barca così com'è.
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